A bocce ferme – La partita del Sansepolcro raccontata in 10 punti

All’indomani del primo match stagionale dei bianconeri si apre il nostro nuovo ciclo di articoli del lunedì sul Borgo: considerazioni e approfondimenti

Ieri pomeriggio allo stadio Polchi Laurenzi di Lama è iniziata ufficialmente la stagione del centenario del Sansepolcro Calcio con il match di Coppa Italia contro i cugini umbri. Dopo un’estate movimentata per le note vicende societarie, alle quali ha fatto seguito un precampionato sostanzialmente positivo, il primo impegno ufficiale della squadra allenata da Davide Mezzanotti si è concluso con il risultato di 1-1.

Per la cronaca si ricorda che i padroni di casa sono passati in vantaggio nei minuti iniziali grazie alla rete siglata da Salvucci, con il Borgo che è riuscito a trovare il gol del pari solo nei minuti finali grazie ad una rocambolesca rete siglata dal centravanti D’Urso. Nel mezzo, svariati tentativi su ambo i fronti, qualche buono spunto dei singoli e una discreta dose di randellate.

In attesa del prossimo impegno di coppa in programma domenica 4 ottobre, TeverePost inaugura una nuova rubrica del lunedì dedicata al racconto delle partite dei bianconeri attraverso una decina di considerazioni curiose. Eccoci dunque al primo appuntamento con le 10 cose che vale la pena evidenziare all’indomani del derby Lama-Borgo

  1. In queste categorie le partite a porte chiuse sono inutili e forse controproducenti. In tribuna erano presenti solo i tesserati delle due società e un paio di giornalisti. Nel frattempo i tifosi riuscivano a seguire comunque la partita dai campi adiacenti allo stadio, di là delle recinzioni. E pensare che di spazio sugli spalti ce ne sarebbe stato fin troppo.
  2. Il terreno di gioco, complici gli acquazzoni del weekend, era tutt’altro che impeccabile. Questo ha influito nelle prestazioni meno ‘brillanti’ di alcuni giocatori che certamente non inseriranno Lama-Sansepolcro del 4 ottobre 2020 tra le loro partite della vita.
  3. Andare a giocare nel fortino di Lama non è mai semplice. I padroni di casa hanno fatto sentire la loro presenza, soprattutto nel primo tempo, non risparmiandosi nello scontro fisico. Ottima strategia.
  4. Per i bianconeri c’è ancora tanto lavoro da fare, ma la società può comunque contare su un gruppo che mostra ampi margini di miglioramento, in particolare tra i sotto quota dove sono arrivati i segnali più incoraggianti. Si percepisce l’attaccamento alla maglia.
  5. I giocatori subentrati dalla panchina hanno fatto un’ottima impressione, soprattutto per l’atteggiamento mostrato in campo. Con questo approccio alla partita alcuni di loro potranno certamente togliersi delle soddisfazioni.
  6. Mezzanotti non è stato espulso.
  7. Il pari è un punteggio giusto alla luce di quanto mostrato in campo dalle due squadre. Il fatto che il gol di D’Urso sia arrivato su un clamoroso regalo della retroguardia lamarina è secondario. Soprattutto pensando alla traversa colpita da Braccini qualche minuto prima con un ottimo tiro dal limite dell’area. Si chiama fattore c.
  8. Gorini non molla di un centimetro in qualsiasi ruolo venga schierato.
  9. Morvidoni è ancora un grandissimo giocatore: il centrocampo del Lama è in ottime mani e l’1-1 del Borgo è arrivato dopo la sua sostituzione. #Coincidenze?
  10. Ad oggi qualsiasi giudizio tecnico-tattico è pura fuffa. L’unica certezza è che meno di tre mesi fa il calcio a Sansepolcro sembrava prossimo alla sparizione ed oggi siamo qua a commentare la partita di coppa. Già questo è un primo importante risultato.
Exit mobile version