Assunzioni in vista per gli ospedali di Sansepolcro e Bibbiena

Lo ha annunciato il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli. Nel nosocomio valtiberino un nuovo medico chirurgo in servizio dal 16 maggio

L'ingresso dell'ospedale di Sansepolcro

Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del PD nel consiglio regionale toscano e membro della commissione sanità, ha annunciato l’imminente assunzione di nuovo personale per gli ospedali di Sansepolcro e Bibbiena. Nello specifico, si tratterà di un medico chirurgo per Sansepolcro, in servizio dal 16 maggio, e di due medici per Bibbiena, rispettivamente addetti alla medicina generale e alla chirurgia, operativi a partire dal 16 maggio e dal primo giugno.

In un periodo storico in cui la lotta al Coronavirus attira su di sé tutta l’attenzione riservata al mondo della sanità, è facile perdere di vista i bisogni degli ospedali situati in aree periferiche. Il più impellente di questi riguarda spesso una costante carenza di personale. Si tratta di un disagio provocato in parte dagli intoppi dovuti alla burocrazia, oltre che da percorsi di selezione ancora troppo lenti. Tutti impedimenti che portano gli aspiranti medici a evitare le carriere che prevedono i tempi di formazione più lunghi, lasciando di conseguenza alcune posizioni del tutto scoperte. Ovviamente, il tutto finisce per provocare ritardi e disagi anche per i cittadini, ai quali è negata efficienza e tempestività all’interno di uno dei servizi più importanti.

In questo senso Ceccarelli ha spiegato come si stia lavorando su più fronti sia per snellire il processo di inserimento delle nuove leve in ambito sanitario, sia per raggiungere un’intesa con le Asl e i rappresentanti sindacali al fine di favorire le assunzioni in ospedali situati in zone periferiche o di difficile accesso.

Mentre la campagna vaccinale rimane in primo piano, occorre comunque guardare anche al futuro, programmando quella che sarà il ruolo degli ospedali nel periodo post pandemia. “È giusto pensare anche alle patologie tradizionali e al dopo Covid, proseguendo il percorso di valorizzazione dei piccoli ospedali che in questa fase hanno mostrato la loro grande utilità anche come punto di riferimento dei servizi territoriali anch’essi da qualificare e potenziare nella sanità del futuro”, ha voluto infatti ribadire Ceccarelli al termine del proprio intervento.

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