Caso Coingas, la partecipata non sarà parte civile

Quasi tutti i soci votano a favore ma non basta per la contrarietà di Arezzo e l'astensione di Bibbiena. Il 23 marzo l'udienza preliminare del processo che vede tra gli imputati il sindaco del capoluogo

La sede di Coingas (immagine Coingas.it)

Si è svolta oggi l’assemblea dei soci di Coingas con all’ordine del giorno l’eventuale costituzione di parte civile della stessa società partecipata nel processo Coingas-Estra, che vede tra i 13 imputati il sindaco di Arezzo Ghinelli, l’assessore del capoluogo Merelli, l’ex presidente di Coingas Staderini e quello attuale Scortecci. Nonostante il parere legale richiesto dai soci avesse definito la costituzione di parte civile “una necessaria e sufficiente forma di tutela della società e dei suoi soci” e “un atto di doverosa trasparenza nei confronti dei cittadini e dei comuni soci” (ne dava conto ieri ArezzoNotizie), il provvedimento è stato bocciato. La maggior parte dei comuni ha espresso voto favorevole, e tra questi anche Sansepolcro, che con l’8% delle quote è quello che detiene la fetta maggiore dopo Arezzo. Il capoluogo possiede però il 45% delle quote di Coingas, pertanto il voto aretino pesa per quasi la metà dell’intera assemblea. La contrarietà di Arezzo e l’astensione di Bibbiena sono state quindi sufficienti a rendere inefficaci tutti gli altri pronunciamenti favorevoli.

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