Covid: nel bollettino giornaliero Asl 6 casi a Sansepolcro, uno ad Anghiari

Il consueto resoconto dell'azienda sanitaria indica la presenza di 54 positivi in provincia di Arezzo. Cornioli: "Segnali confortanti dallo screening"

Sette nuovi cittadini della Valtiberina positivi al Covid. È quanto emerge dal consueto report giornaliero diffuso dalla Usl Toscana Sud Est per aggiornare la popolazione sull’andamento dell’epidemia nel territorio. “Il numero di nuovi casi positivi nella Asl Tse è di 154 unità, di cui 54 nella provincia di Arezzo e per i quali sono stati effettuati 2.085 tamponi” scrive l’Asl.

Sei dei sette casi individuati riguardano il comune di Sansepolcro, dove come noto è in corso di svolgimento uno screening a tappeto sulla popolazione (qui i risultati ufficiali dei primi giorni di test). Si registra inoltre un nuovo contagio nel comune di Anghiari. “Le persone positive in carico sono 1.014 – aggiunge l’azienda – Si registrano 22 guarigioni e nessun decesso.”

Cornioli: “Dati confortanti dallo screening”

Questo pomeriggio il sindaco biturgense Mauro Cornioli ha commentato le informazioni giunte dalla Asl circa i 7 casi positivi registrati nei primi due giorni di “Territori sicuri” (oltre a 2 positivi a bassa carica), soffermandosi inoltre sulla scelta di tenere chiuse le scuole cittadine fino alla fine del mese, sulla quale ha influito l’invito alla prudenza da parte dell’azienda sanitaria: “I primi risultati sono confortanti, aspettiamo di avere un quadro definitivo di tutto lo screening che è ancora in atto. E’ importante in questo momento tenere alta l’attenzione e per questo è stata emessa l’ordinanza sulle scuole. Non tanto per i numeri dei positivi riferiti allo screening, come abbiamo già detto, ma in via precauzionale alla luce della PEC che abbiamo ricevuto dalla Asl dove ci comunica la presenza delle due varianti che stanno circolando nel nostro territorio, sia inglese che brasiliana. La nota invitava a valutare la chiusura delle scuole, viste le classi che nei giorni scorsi sono state messe in quaratena e visto che gli istituti hanno dovuto mettere in DAD anche per la problematica degli insegnanti.”

“Sappiamo che stiamo chiedendo dei sacrifici alle famiglie – precisa il sindaco – non lo avremmo fatto se non fosse importante e la decisione di sospendere l’attività didattica in presenza è stata presa anche dopo aver sentito i dirigenti scolastici e il mondo sanitario del territorio, in modo particolare i pediatri, a causa della presenza significativa di bambini e ragazzi positivi. Ringraziamo le famiglie per quanto stanno facendo e ringraziamo i cittadini che hanno aderito allo screening. Solo uniti potremo uscire da questa situazione. Ci rendiamo conto che decidere in via preventiva non è semplice, non vorremmo subire le conseguenze dei dati: è con questa impostazione che abbiamo gestito questo ultimo difficile anno”.

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