Covid: nessun nuovo caso in Valtiberina. Il commento dei sindaci a un mese dai primi contagi

Oggi 10 nuovi positivi in provincia di Arezzo. Le reazioni degli amministratori a trenta giorni dai primi pazienti positivi

Il report giornaliero diffuso dalla Asl sulla situazione coronavirus nell’area Toscana Sud Est indica la presenza di 10 nuovi pazienti positivi nella provincia di Arezzo. Nessuno dei nuovi casi interessa i comuni della Valtiberina Toscana. 

Il dato più importante del report odierno riguarda soprattutto le guarigioni, che oggi superano i nuovi contagi sia nella macroarea, sia in provincia: nell’Aretino, a fronte di 17 persone guarite, ci sono come detto 10 nuovi positivi, molti dei quali senza sintomi. Nelle sue considerazioni, il direttore generale dell’azienda sanitaria Antonio D’Urso ha espresso un cauto ottimismo: “La tendenza dimostra come si stia riducendo la potenza della diffusione del virus nel nostro territorio.”

La giornata

Ad un mese dal primo paziente positivo nel Comune di Sansepolcro, il sindaco Mauro Cornioli ha diffuso una nota accompagnata da un filmato dove vengono presentate una serie di statistiche relative all’epidemia Covid nella città di Piero e nelle zone limitrofe. Di seguito, riportiamo alcune delle cifre più significative:

Veniamo ai numeri fino ad oggi:

Altre informazioni sono disponibili nel video in allegato.

Nonostante questo ampio resoconto dell’amministrazione sull’emergenza sanitaria, dalle opposizioni consiliari è comunque giunta proprio oggi una richiesta di chiarimenti al sindaco riguardo all’acquisto di mascherine per 8.000 euro, successivamente distribuite nel comune, attraverso i fondi dell’Unione dei Comuni: “Quel che più ci incuriosisce – si legge nel comunicato firmato da tutti i gruppi di minoranza – è il motivo per cui si sia proceduto all’acquisto di mascherine con i fondi dell’Unione, in particolare andando a sottrarre 8.000 euro dal capitolo destinato alle famiglie disagiate, capitolo che fa parte della missione Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale”. Nei prossimi giorni la redazione di TeverePost cercherà di fornire nuovi aggiornamenti sulla vicenda.

Intanto, questo pomeriggio, il sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci si è presentato alla nostra finestra radiofonica di approfondimento con un cartello al collo con la dicitura “Fare subito i nuovi tamponi alla RSA”, esprimendo il proprio rammarico per i continui rinvii del nuovo ciclo di tamponi agli anziani della Rsa locale concordato con l’Asl nelle settimane addietro. Le dichiarazioni del primo cittadino sono disponibili QUI.

Ospite del nostro programma anche il sindaco Caprese Michelangelo, Claudio Baroni, che ha fatto il punto della situazione nel suo comune, dove non si sono registrate particolari novità dopo il primo caso positivo riscontrato alla vigilia di Pasqua: “Il nostro è un comune molto grande con tante frazioni distanti l’una dall’altra e con gran parte della popolazione anziana. Le cose qua vanno sostanzialmente bene, a parte il dispiacere del nostro unico concittadino positivo che ci ha un po’ sciupato la Pasqua. Successivamente sono stati fatti molti tamponi e fortunatamente tutti quanti, anche quelli comunicati oggi, sono risultati negativi.”

“A Caprese – ha aggiunto poi Baroni – abbiamo avuto gran da fare a fermare le persone in entrata nel comune. Qua abbiamo molte seconde case di romani, milanesi, fiorentini e quindi, anche nella fase della zona rossa al nord, abbiamo cercato di tenere il territorio ‘chiuso’ ad ogni contatto esterno. Purtroppo abbiamo dovuto far ciò per proteggere la nostra popolazione.”

Exit mobile version