“Perché ho scritto questo libro? Per rovesciare la medaglia e dare voce ai rifiutati. Per far capire che l’emarginazione non è un male, ma una potenziale virtù. In un mondo dove l’apparenza conta più di quanto dovrebbe, chi si ritrova fuori dai giochi può scegliere di compiangersi o di esserne fiero. A chi ha intrapreso la seconda strada, questo è il mio omaggio. Infine, ho scritto quest’opera per onorare lo skateboard, la musica e coloro che credono nei sogni e non hanno paura di mettersi in gioco per realizzarli.” Sono queste le principali motivazioni che hanno ispirato il biturgense Mattia Bernardini nella creazione della sua seconda fatica letteraria “Qualche rotella fuori posto”.
Il romanzo, caratterizzato da una serie di riferimenti autobiografici, racconta le avventure di Roberto, uno studente universitario con la passione per lo skateboard. Nonostante sia fedele al proprio codice etico, o forse proprio a causa di questo, si scontra quotidianamente con ostacoli di ogni genere. Il suo migliore amico Franco è uno spaccone che dietro ad un muro di battute nasconde un animo profondo. Incapaci di stare lontano dai guai, i due non fanno che affrontarsi in quelle che chiamano “gloriose sfide”, ufficialmente per spartirsi un premio, in profondità per dare adito ai loro sogni più nascosti. La sfida più importante fra i due amici riguarda l’approccio con le ragazze, ma non nel modo in cui ci si aspetta. Anzi, tutt’altro.
Il volume sarà pubblicato attraverso una campagna di crowdfunding già attiva da diverse settimane sulla piattaforma Bookabook (link https://bookabook.it/libri/qualche-rotella-posto/). L’obiettivo è quello di ottenere il preordine di almeno 200 copie in cento giorni. Al superamento dei 60 preordini, il libro viene comunque mandato in stampa solo per coloro che si sono prenotati. Al superamento delle 200 copie, il racconto sarà invece elaborato da un editor professionista, impaginato e stampato e pubblicato con tutti gli onori del caso, finendo nel circuito di distribuzione delle librerie italiane. “Scegliere di sostenere un libro prima che venga pubblicato – spiega l’autore – è un atto di vero supporto all’arte della scrittura e un arricchimento culturale e personale notevole, in quanto permette al lettore di prendere parte alla pubblicazione fin dalle prime fasi, e sentirsi così coinvolto nel progetto.”
Mattia Bernardini, ingegnere 33enne di Sansepolcro, lavora come progettista hardware ma da anni è anche musicista a tempo pieno con le band ska-core Manovalanza e NH3. Fin da ragazzo ha sempre tenuto diari personali che narrano le avventure vissute suonando in giro per l’Italia e per il mondo. Nel 2017 una di queste avventure è diventata la sua prima pubblicazione. Il libro, intitolato “La buena onda” (Streetlib), è un dettagliato diario di viaggio della rocambolesca tournée dei Manovalanza in Messico del 2015. “Qualche rotella fuori posto” è la sua seconda opera, un romanzo originale in cui i temi principali sono skateboard, musica, emarginazione e, soprattutto, amicizia.