Roberto Neri: “Centrodestra: pochi punti ma realizzabili”

Il coordinatore di Noi per Sansepolcro: “La priorità è il lavoro. Esponenti della maggioranza a noi vicini benvenuti se dovessero tornare a casa”

Roberto Neri

La lista civica Noi per Sansepolcro è nata nel 2019 per iniziativa di Roberto Neri, già coordinatore locale di Forza Italia nei sette anni precedenti. TeverePost lo ha incontrato per analizzare la situazione politica.

Come si sta preparando Noi per Sansepolcro alle elezioni amministrative?

Cominciamo col dire che abbiamo festeggiato da poco un anno della nostra avventura e siamo contenti di essere ancora tutti insieme, che oggi come oggi non è una cosa da poco. Per quanto riguarda le prossime elezioni, siamo in stretto contatto con l’area di nostra appartenenza, che è il centrodestra, con cui siamo uniti nel portare avanti le nostro idee. Questo non significa che non siamo disponibili ad ascoltare altre proposte, il nostro è un contenitore che mettiamo a disposizione e se ci sono altre idee ben vengano. In questa fase ci stiamo organizzando per fare il meglio possibile per Sansepolcro, se i cittadini ci daranno fiducia. Noi siamo tutti imprenditori e possiamo portare una visione un po’ diversa rispetto all’immobilismo attuale.

I vostri interlocutori privilegiati sono quindi Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Sì, stiamo lavorando insieme a loro per poter predisporre a stretto giro un programma. A questo proposito va detto che sono un po’ deluso dal fatto che seguo la politica da molti anni e i programmi vengono sempre detti e mai realizzati. Non voglio dare colpe a nessuno, dico solamente che per lo meno su 10 proposte due o tre dovrebbero essere concluse, invece da tanti anni c’è un immobilismo assoluto. Quindi nel nostro programma ci saranno pochi punti ma realizzabili. Questo vorremmo dare a Sansepolcro: realizzare quello che diciamo.

Si sta delineando la figura del candidato a sindaco?

Stiamo ragionando su un’eventuale rosa in modo da poter dare quello che dal nostro punto di vista è il meglio per la città. Come dico sempre, il candidato sindaco non deve essere un extraterrestre, può essere una persona normalissima, come noi. Ci vuole una persona che sia seria, pulita, che non abbia niente a che fare con favori o favoritismi. L’importante è che accanto abbia una squadra che sa lavorare, con gli assessori giusti nei ruoli di competenza, e allora per il sindaco tutto è più facile.

Cinque anni fa della coalizione di centrodestra faceva parte anche il movimento Cittadini per Sansepolcro, è al vostro tavolo anche in questa fase?

No. Ripeto, con il centrodestra abbiamo creato un contenitore e non sbattiamo la porta in faccia a nessuno, le idee le ascoltiamo tutte. Con alcuni abbiamo parlato, avevamo idee un po’ differenti e ci siamo dati la mano, anzi il gomito. Ci si rispetta, ma confrontandoci su quello che volevamo fare abbiamo visto che non c’era sintonia, politicamente parlando. In futuro potremmo anche rivederci, non lo escludo.

Quali sono invece i rapporti con la parte dell’attuale maggioranza idealmente più vicina alla vostra area?

Non nego che ci abbiamo parlato e ci farebbe molto piacere se venissero a considerare la nostra idea. Attualmente non abbiamo ancora nessun riscontro, nessun esito né positivo né negativo. Se ci sarà margine saranno sempre benvenuti, perché praticamente tornano a casa.

Qual è la valutazione sull’ipotesi di ricandidatura dell’attuale sindaco?

Secondo me potevamo fare a meno dell’esperienza Cornioli. Preciso che mi riferisco alla politica e non ad aspetti personali, perché non ho nulla contro il sindaco. Ma di questa esperienza potevamo sicuramente fare a meno.

Quali sono i temi più importanti su cui dovrebbe concentrarsi la prossima amministrazione?

Sono tante le cose importanti di cui c’è bisogno, e nessuna esclude l’altra. La prima è il lavoro, perché noi andiamo incontro a un periodo, a causa del Covid-19, in cui si possono subire licenziamenti in massa e questo diventa difficile da gestire, non solo in Italia ma anche nella nostra piccola Sansepolcro. Non è che mi invento il lavoro da dare, però potrebbero essere fatte cose che non sono mai state considerate, cercando di parlare con le persone e mettendo insieme delle idee. Se non c’è il lavoro tutte le altre cose sono azzerate. Guardandola da imprenditore, se do lavoro la gente ha il benessere e tutto va meglio. Allora, se magari non trovi subito posto per una visita medica puoi anche permetterti di pagarla perché hai il lavoro, invece se non hai il lavoro e non hai neanche un aiuto dalla sanità come puoi fare? La sanità, appunto, è un tema su cui penso non ci sia un colore politico ed è un’altra delle nostre priorità, considerando che a Sansepolcro non si può fare nemmeno una semplice operazione e rischiamo di far morire il nostro ospedale, che non dobbiamo vedere come un semplice ambulatorio medico.

Per concludere, un commento sul nascente governo Draghi.

Se emergeranno punti programmatici utili ad aiutare veramente l’Italia io a livello personale sono propenso a dire sì al professor Draghi, e quindi dico andiamo avanti e appoggiamolo in tutte le direzioni. Anche perché abbiamo visto che il giorno in cui si è presentato ha già provocato effetti positivi. Ora spero che come presidente del consiglio porti risultati proporzionali a quelli, e mi auguro che vada avanti per il periodo necessario ad aggiustare tutto nel miglior modo possibile, dopo questa esperienza del Movimento 5 Stelle: anche di loro potevamo veramente fare a meno, perché l’incompetenza delle persone messe nei posti sbagliati ci ha portato a subire le scelte che hanno fatto. Ad oggi, per fare solo un esempio, ancora non sappiamo che fine faranno i vaccini, a chi toccheranno prima e a chi dopo.

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