Roberto Neri: “Con 600 euro non si aiutano gli imprenditori”

Il coordinatore di “Noi per Sansepolcro”, intervistato da TeverePost, analizza la situazione attuale dal punto di vista politico ed economico e spiega l'uscita da Forza Italia

Roberto Neri

Immagine di "Noi per Sansepolcro"

Roberto Neri è stato coordinatore di Forza Italia a Sansepolcro dal 2012 al 2019, quando ha lasciato il partito per dare vita ad una nuova formazione, “Noi per Sansepolcro”. Nella conversazione con TeverePost, ha in apertura manifestato l’auspicio che “con la ripartenza si riavviino i cantieri e si possa muovere l’economia in tutte le direzioni. Che la gente vada a lavorare, incassi, consumi, spenda e di conseguenza riparta l’economia del nostro paese. Facendo l’esempio di noi liberi professionisti”, ha detto, “non lavorando non incassiamo, quindi stiamo passando veramente un brutto momento. Ci aspettiamo che possano arrivare dallo Stato degli aiuti che ci possano dare una mano anche come imprenditori”.

Ecco, come si sta muovendo il Governo in questa fase?

L’operato del Governo è molto incerto. In altri paesi prendono le decisioni e l’indomani hanno già concluso quello che era da fare. Qui invece vengono fuori ogni sera con una cosa nuova, uno litiga con l’altro, non c’è compattezza nell’aiutare gli italiani. Stanno solo facendo quello che gli passa per la testa. È vero che la situazione è molto difficile e non vorrei essere nei loro panni, quindi non voglio giudicare in modo malvagio o cattivo. Però devono smettere di litigare tra di loro e dare una risposta forte a tutti noi. Il Presidente del Consiglio parla di dare alle aziende il 25% del fatturato, o 25.000 euro su 100.000, ma non si sa a che tassi, con le banche non è chiaro cosa si possa fare, e intanto ci stiamo indebitando perché lo stato non ci sta aiutando. Noi imprenditori prendiamo 600 euro quando un dipendente in cassa integrazione prende l’80% dello stipendio. Ma noi con 600 euro dobbiamo pagare affitti, luce, gas, tutto, quindi con 600 euro non ci stanno aiutando. Abbiamo ricevuto le mascherine della Regione, ma sono pagate con le tasse che abbiamo pagato finora, non hanno colore politico.

E riguardo all’operato dell’amministrazione comunale durante l’emergenza?

Il sindaco accentra su di sé la visibilità ma ci sono tante altre persone che lavorano intorno perché lui possa dire quello che dice. La Giunta ha operato in modo corretto. In special modo l’assessore Vannini, che è una persona molto attiva e attenta, si è data molto da fare e c’è solo da farle i complimenti. Per fortuna abbiamo avuto pochi casi di contagio, così Sansepolcro ha potuto reagire bene. L’ospedale si è attrezzato velocemente anche con quelle poche armi che sono rimaste a disposizione dopo che il presidente della Regione Rossi ci ha portato via tre quarti di ospedale tra posti letto, rianimazione, numero di interventi. Questa è la realtà dei fatti.

Tornando all’amministrazione Cornioli e guardando a tutta la legislatura?

Da dove cominciare? C’è una maggioranza composta da tante forze politiche, dentro la quale ci sono anche persone che la vedono come me e non capisco perché abbiano permesso a questa amministrazione di andare così tanto avanti. Con tutto quello che era stato promesso, ad oggi dopo quattro anni ancora non ho visto niente. Se un assessore non avesse fatto quattro asfalti non si sarebbe davvero visto niente. Con lo stesso assessore siamo riusciti ad ottenere le telecamere con la lettura targhe, dopo tante interrogazioni a cui ho contribuito anch’io quando ero coordinatore di Forza Italia. Per il resto hanno portato avanti delle cose con i soldi presi dalla vecchia amministrazione, mentre questa amministrazione di suo non ha fatto niente. La promessa dell’impianto di illuminazione non è stata concretizzata; si parla di secondo ponte ma non si è visto un sasso, anche se sul ponte non condivido neanche la posizione scelta. Il sindaco diceva anche: tutti i martedì sarò a Roma, ma ad oggi – posso essere smentito – non so se sia mai stato a Roma per portare qualcosa a Sansepolcro. Non capisco come facciano le persone che sono dentro a questa maggioranza a tacere su certi argomenti, forse il sindaco è talmente forte da riuscire ad azzittire tutti, come ho visto anche nelle varie sedute del Consiglio comunale. Non voglio essere troppo duro, però qualcuno dovrebbe far valere le proprie idee e i propri pensieri.

Perché è nata “Noi per Sansepolcro”? Quali sono i rapporti con Forza Italia?

Ho creato “Noi per Sansepolcro” non perché avessi avuto discordanze o inimicizie con qualcuno dentro Forza Italia. Non c’erano problematiche interne e sono rimasto in ottimi rapporti con tutti. Semplicemente ho voluto insieme a un gruppo di persone creare una cosa che non stesse sotto nessuna bandiera, volevamo essere solo noi stessi, creare una cosa nostra e vedere se l’elettorato ci darà ragione o torto. Abbiamo creato un contenitore dove chiunque può mettere dentro delle idee da valutare tutti insieme per fare qualcosa di buono per il paese, se sarà possibile.

Quali sono le prospettive per le elezioni amministrative dell’anno prossimo?

Le amministrative, se Dio vuole e ci dà la possibilità di uscire da questa pandemia, si svolgeranno alla loro scadenza naturale, a differenza delle regionali. Però ancora molte cose non si sanno, anche come ci potremo muovere. Per quanto ci riguarda, avevamo iniziato a fare i primi gazebo per farci vedere a Sansepolcro anche fisicamente e non solo tramite comunicati. Il gruppo che ho creato cresce abbastanza bene e spero di poter dare qualcosa in più per le amministrative. Non so quale sarà lo scenario, noi faremo di tutto per dare le nostre idee alla città.

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