Stefania Sgaravizzi è la nuova presidente di Fidapa Alta Valle del Tevere

Ha ricevuto la “campana” da Susanna Soriente. Il lavoro dell'associazione per valorizzare il ruolo e l'impulso che le donne conferiscono al progresso della società

Susanna Soriente e Stefania Sgaravizzi

Portare l’attenzione della cittadinanza valtiberina umbro-toscana sul ruolo e l’impulso che le donne conferiscono al progresso della società, attraverso l’impegno, le competenze e l’operosità messe a vantaggio della crescita culturale e dello sviluppo economico e di quello delle relazioni sociali. Queste le linee guida del mandato della nuova presidente di Fidapa Alta Valle del Tevere, Stefania Sgaravizzi, che ha ricevuto la tradizionale “campana” dalla presidente uscente Susanna Soriente.

Sgaravizzi è originaria di Città di Castello e lavora come direttore del settore immigrazione, integrazione e pari opportunità presso il comune di Arezzo. “Da sempre impegnata nell’attività di servizio nella pubblica amministrazione – la descrive una nota dell’associazione – , ha sviluppato una visione etica e valoriale improntata alla estrema onestà e trasparenza d’azione. Vocata alla costruzione di reti di collaborazione, si muove secondo una direttrice costruttiva, fondata nella convinzione che il contributo Interdisciplinare dei multiformi talenti delle donne debba essere messo a sistema e al servizio della collettività”.

“L’occasione dell’avvio del nuovo incarico biennale – spiega Fidapa – le ha permesso di rimarcare le importanti finalità dell’associazione, a carattere internazionale e attiva in tutti i continenti, indirizzate a sostenere e valorizzare il contributo delle donne allo sviluppo sociale, civile e lavorativo”. Si muoverà dunque in questa direzione anche il nuovo mandato, dopo un biennio in cui, nonostante il difficile contesto pandemico, sono state realizzate numerose manifestazioni culturali ed eventi artistici.

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