Anghiari, esposto di Mirco Meozzi contro il PD: “Affissioni illegittime”

Il candidato di Toscana a Sinistra: “Episodio triste, chi di dovere intervenga a rimuovere i manifesti”

Al centro, due dei manifesti oggetto dell'esposto

Il candidato della lista Toscana a Sinistra Mirco Meozzi ha presentato ieri un esposto amministrativo indirizzato al sindaco, al segretario comunale e al comandante della Polizia municipale di Anghiari per segnalare che “su tutti i luoghi di affissione pubblica estranei a quelli consentiti e autorizzati sono comparsi dei manifesti della lista del Partito Democratico che indicano il voto ai candidati Vincenzo Ceccarelli e Barbara Croci al Consiglio regionale della Toscana”.

“Mai nella mia lunga esperienza politico-amministrativa”, ha specificato più tardi su Facebook lo stesso Meozzi, “si erano verificate simili condotte. Sono stato costretto a portare quanto accaduto all’attenzione degli organi competenti, affinché intervengano quanto prima alla rimozione dei manifesti e, nel caso, ad elevare le relative sanzioni previste dalla legge”. Per Mirco Meozzi “quanto successo è particolarmente grave perché vizia la campagna elettorale. Chi ambisce a ricoprire cariche di così grande rilevo”, ha scritto, “deve conoscere le normative che regolano la par condicio elettorale. Non vi è nulla da drammatizzare, ma resta un episodio triste”, ha commentato in conclusione.

Il tema è regolato dalla legge 212/1956, che dal trentesimo giorno antecedente le elezioni vieta ogni forma di propaganda figurativa al di fuori degli appositi spazi individuati dal Comune e che prevede una sanzione amministrativa per ogni manifesto affisso in modo irregolare.

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