Anghiari, il Consiglio comunale approva la parziale chiusura al traffico di piazza Baldaccio

Niente auto la domenica, compromesso raggiunto su una mozione del M5S. Mutui rinegoziati liberando 66.000 euro, annunciati un nuovo bando per i buoni spesa e l'ampliamento delle pertinenze fino al 50%. Danneggiate le pulsantiere dell'ascensore, il Comune sporgerà denuncia

Il Consiglio comunale di Anghiari

Il Consiglio comunale di Anghiari durante la seduta del 29 maggio

Dopo tre mesi di stop è tornato a riunirsi venerdì sera il Consiglio comunale di Anghiari. La seduta si è svolta a porte aperte, quindi permettendo l’accesso a pubblico e stampa, naturalmente nel rispetto delle distanze di sicurezza e utilizzando le mascherine. Il primo punto all’ordine del giorno è stata la rinegoziazione di parte dei mutui del Comune con la Cassa depositi e prestiti in modo da liberare 66.000 euro. Il sindaco Alessandro Polcri ha sottolineato che la misura è stata adottata anche da altri enti locali a fronte dei 5 miliardi complessivi di entrate in meno stimate per la totalità dei Comuni italiani, al netto delle risorse loro destinate dall’ultimo DPCM. “La situazione è davvero drammatica”, ha detto il primo cittadino, “in primis per cittadini, imprese, commercianti, ma anche per le pubbliche amministrazioni e per i Comuni che sono in trincea a dare i servizi”.

Il provvedimento è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione delle minoranze. Lara Chiarini di Insieme per Anghiari ha motivato la scelta parlando di una decisione che “porta un vantaggio immediato ma spalma il debito su un periodo di tempo che si allunga necessariamente”. Analogo il commento di Massimo Ricci del Movimento 5 Stelle: “La nostra”, ha detto, “è un’astensione tecnica su un intervento che va ad allungare i mutui di altri dieci anni, con le nuove generazioni che si troveranno un futuro ancora più incerto”.

Il secondo punto era una variazione al bilancio 2020 legato al contributo statale di 33.000 euro al Comune di Anghiari per gli interventi di prima necessità. L’assessore Angela Cimbolini ha parlato di un “lavoro misto”, da un lato la collaborazione con Misericordia e Caritas per i pacchi alimentari, dall’altro la scelta prevalente dei buoni spesa: “Ci sembrava più giusto dare alle famiglie la possibilità anche di acquistare prodotti da banco, igienici eccetera. Sono arrivate 57 domande e sono stati distribuiti buoni per 9.000 euro. Sono rimasti in cassa 19.000 euro per cui è stato approvato in Giunta un nuovo bando per il mese di giugno. Si tratta di un’operazione importante che ha un po’ tranquillizzato le situazioni più problematiche. Ora dovremo fare i conti per il futuro, il sociale dovrà attrezzarsi con nuove risorse”.

La variazione è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza e del M5S. Ricci si è detto “soddisfatto del lavoro fatto. Optare per i buoni spesa”, ha commentato, “è stata una cosa intelligente perché ogni famiglia ha esigenze particolari, il buono spesa dà modo di avere libertà di scelta”. Anche in questo caso si è invece astenuto Insieme per Anghiari: “Indubbiamente è stato un contributo importante quello che lo Stato ha dato ai Comuni per gli aiuti alimentari alle persone in difficoltà in una situazione di grande crisi”, ha detto la capogruppo Chiarini, “ma contestiamo il metodo: noi minoranze siamo state tenute fuori da tutte le decisioni e come Comune ci siamo mossi con ritardo rispetto agli altri. Per il futuro mi aspetto non solo dichiarazioni d’intenti, ma riunioni della Commissione sociale dove si decida insieme cosa fare e si guardi se nelle pieghe del bilancio si trovano risorse”.

A seguire sono arrivate le comunicazioni del sindaco. Alessandro Polcri ha ringraziato tutti i consiglieri per la presenza e la collaborazione dimostrata durante l’emergenza e le aziende locali che si sono riconvertite per realizzare le mascherine. Ha quindi annunciato l’accordo con i commercianti per l’ampliamento delle pertinenze fino a un massimo del 50%, mantenendo decoro nei materiali e nei colori. “Ora inizia la fase più difficile”, ha detto anche Polcri, “quella di ritrovare la tranquillità visto che anche il nostro territorio, pur non avendo vissuto un fronte come quelli di Lombardia, Veneto o Emilia-Romagna, è visibilmente scosso. Occorre quindi avvicinarsi piano piano alla terza fase, con gradualità e con i tempi che la situazione sanitaria ci vorrà consentire”, ha aggiunto, prima di ricordare l’incontro virtuale in programma giovedì 4 sul futuro del turismo a livello comprensoriale e annunciare la fine dei lavori per la realizzazione dell’ascensore a Palazzo pretorio, che sarà in funzione dalla prossima settimana.

Quest’ultimo aspetto è stato commentato con favore da Alessio Piomboni di Insieme per Anghiari, che ha ricordato che quello delle barriere architettoniche nella sede comunale era stato il tema di una delle prime interrogazioni del gruppo. Il consigliere di minoranza ha invece contestato le considerazioni del sindaco riguardo alla collaborazione: “Dall’ultimo Consiglio del 24 febbraio non ho mai ricevuto notizie dall’amministrazione, non siamo mai stati interpellati, bastava una videoconferenza col cellulare, una commissione, un Consiglio, un dibattito, non c’è stato niente”.

Tema successivo discusso dall’assemblea è stata una mozione del M5S che chiedeva modifiche alla mobilità di piazza Baldaccio, da rendere pedonale almeno in alcuni giorni, anche in considerazione degli ampliamenti delle pertinenze e della necessità di una migliore vivibilità del centro storico. Il sindaco ha replicato definendo l’iniziativa “lodevole” e proponendo, “come primo passo”, la chiusura solo domenicale nel periodo estivo, perché “non è pensabile chiudere la piazza in settimana”. Polcri ha anche parlato dell’opportunità di proporre l’intervento nel prossimo incontro con i commercianti, venendo per questo criticato dalle opposizioni. Per Ricci si tratta di “una scelta che dovrebbe fare la politica, con una visione ampia”, e per Chiarini “fare politica significa assumersi la responsabilità di fare delle scelte”. La capogruppo del centrosinistra ha anche ricordato che la proposta di una pedonalizzazione graduale della piazza era già avanzata in un documento sul traffico presentato già nel 2016: “siamo nel 2020 e si parla di traffico solo perché c’è il Covid?”, ha concluso. Al termine del dibattito, nonostante l’insistenza di Ricci per la chiusura almeno per l’intero fine settimana, la mozione è stata approvata all’unanimità nella versione proposta dal sindaco. La piazza sarà quindi chiusa al traffico di domenica.

In risposta a un’interrogazione di Insieme per Anghiari sugli atti vandalici che si sono registrati in paese nelle ultime settimane, il sindaco ha poi aggiunto la notizia del danneggiamento delle pulsantiere dell’ascensore cittadino. Polcri ha detto che l’intervento di riparazione, già effettuato, è stato piuttosto costoso, e che il Comune sporgerà a breve denuncia ai Carabinieri.

Il punto successivo ha visto l’approvazione unanime per la mozione di Insieme per Anghiari, illustrata da Enrico Lorini, finalizzata a mettere in pratica azioni di sensibilizzazione rispetto al corretto smaltimento di guanti e mascherine. Lara Chiarini ha poi presentato un’interrogazione urgente chiedendo conto di una delibera di Giunta approvata a dicembre e pubblicata nell’albo pretorio solo a maggio. Il sindaco si è riservato di rispondere per iscritto nei tempi previsti dal regolamento.

Su sollecitazione del consigliere Ricci, è stato infine messo a verbale che verrà richiesto un parere pro veritate in merito alla legittimità degli atti sottoscritti dal vicesegretario dopo la scadenza della convenzione con il segretario comunale.

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