Cantiere non a norma: sospesi i lavori del secondo ponte sul Tevere

Un sopralluogo dei Carabinieri Forestali ha fatto emergere una serie di irregolarità di carattere ambientale. Il Comune: “Al lavoro per risolvere ogni problema”

Il cantiere del secondo ponte sul Tevere a Sansepolcro

Stop ai lavori per la realizzazione del nuovo ponte sul Tevere a Sansepolcro. Il provvedimento arriva a seguito di una serie di controlli di carattere ambientale effettuati dai Carabinieri Forestali della stazione di Sansepolcro, coadiuvati dai militari del Gruppo ambiente della Procura di Arezzo e dal Dipartimento Arpat di Arezzo.

Il sopralluogo è stato eseguito all’interno del cantiere “per verificare l’effettiva esistenza e il relativo funzionamento delle opere a protezione delle risorse idriche e del suolo attestate nel progetto esecutivo dell’opera presentato dal progettista e approvato dalla Giunta Comunale di Sansepolcro” si legge nel bollettino diramato oggi.

Il controllo, secondo le forze dell’ordine, “ha evidenziato l’assenza di quasi tutti i presidi ambientali che dovevano essere adottati prima che le opere avessero inizio”. Queste le irregolarità riscontrate dai militari all’interno dell’area: “il cantiere risultava sprovvisto di un sistema di fossi per la raccolta e lo smaltimento delle acque pluviali; mancavano gli impianti per il trattamento delle acque superficiali prima della loro immissione nella rete idrica superficiale; lo scarico dei reflui in acque superficiali non risultava autorizzato; i cumuli di terreno vegetale presenti nel cantiere derivanti dallo scotico dell’area dei lavori non erano  protetti da teli traspiranti finalizzati ad evitare il dilavamento e la emissione in atmosfera di polveri; nell’area di lavoro non funzionava l’impianto lava ruote.”

La Polizia Giudiziaria, alla luce di due violazione penali riscontrate, ha disposto l’immediata sospensione delle opere fino alla totale messa in regola del cantiere e il deferimento all’Autorità Giudiziaria del responsabile unico del procedimento, del direttore dei lavori e dell’appaltatore. Adesso avranno tre mesi di tempo per provvedere alla messa a norma dell’area. L’ottemperanza alle disposizioni determinerà la ripresa dei lavori e l’estinzione del reato, in caso contrario proseguirà l’azione penale nelle forme previste dal Codice.

La replica del Comune di Sansepolcro

In un comunicato trasmesso pochi minuti fa, l’amministrazione comunale di Sansepolcro ha spiegato che gli uffici comunali “sono al lavoro per risolvere al più presto ogni eventuale problema e per consentire un’immediata ripresa dei lavori relativi alla costruzione del secondo ponte sul Tevere.”

“Al netto quindi di quanto contestato e del percorso delineato dalle forze dell’ordine, l’interesse dell’amministrazione è di garantire la massima tutela ambientale e di realizzare, nel più breve tempo possibile, quest’opera strategica per la città” prosegue la nota, nella quale si auspica infine “una ripresa dei lavori molto celere e nel superamento delle criticità segnalate, che in una fase davvero iniziale dei lavori verranno prese nella massima considerazione e trattate con l’urgenza del caso. Su questo gli uffici comunali, la direzione dei lavori e la ditta sono già impegnate in tutte le attività necessarie.”

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