Carbonaro: “Ricreare un tessuto economico anche andando a cercare le imprese”

Il vicepresidente di Fratelli d'Italia: “Divisione nel centrodestra? Imposizione dall'alto che nessuno si aspettava. I nostri simpatizzanti compatti sulla linea di non fare passi indietro”

Giuseppe Carbonaro

Giuseppe Carbonaro, 22 anni, è il vicepresidente della sezione di Sansepolcro di Fratelli d’Italia. TeverePost lo ha incontrato per fare il punto della situazione sulle prossime elezioni amministrative, che lo coinvolgono come esponente politico e anche come figlio della candidata a sindaco Laura Chieli.

Alla prima campagna elettorale, vista anche la giovane età, quali sono le impressioni a livello personale su questo particolare periodo?

Sicuramente è un periodo avvincente ed un’esperienza intrigante. Non credevo ci fossero tanti risvolti che non si sanno, perché molte cose rimangono tra gli addetti ai lavori e la gente “comune” non le sa. Però è un’esperienza bella, con l’unico obiettivo di fare il bene della città e di proporre idee nuove per la comunità. Noi puntiamo solo e soltanto a questo e non siamo, come probabilmente altri, alla ricerca di una poltrona.

È inevitabile parlare della divisione nel campo del centrodestra.

È stato un avvenimento un po’ spiacevole, perché fin da dicembre 2020 avevamo iniziato un percorso molto bello insieme agli altri esponenti del centrodestra, fatto di coesione e condivisione, ed eravamo abbastanza uniti. Poi tutto a un tratto agli inizi di giugno ci è piovuta dall’alto questa cosa che nessuno si aspettava, probabilmente nemmeno i rappresentanti locali della Lega. Ci siamo ritrovati ad una riunione con i vertici provinciali che li hanno scavalcati dicendo che la firma spettava a loro. È stato spiacevole perché eravamo tutti d’accordo, eravamo già partiti e c’è stata questa imposizione dall’alto. Ci siamo rimasti tutti male.

I vostri elettori come vi sembra stiano vivendo questa dinamica?

I nostri iscritti e simpatizzanti, probabilmente visto anche il trend nazionale che vede Giorgia Meloni all’opposizione, hanno appoggiato tutti la nostra linea, quella cioè di non andare per forza uniti e di non fare per forza due o tre passi indietro e accodarsi alla Lega e Forza Italia. Noi abbiamo quindi agito di conseguenza, perché ovviamente se i nostri militanti non fossero stati d’accordo un passo indietro avremmo dovuto farlo.

Le altre coalizioni puntano molto sul tema dell’esperienza amministrativa, che nella vostra compagine appare obiettivamente minore.

Ci sono due aspetti, il primo è che chi dice di avere esperienza e competenza non ha fatto grandi cose per Sansepolcro. Negli ultimi 20 anni chi si si definiva un politico esperto non mi sembra che abbia reso Sansepolcro un gioiellino, tutt’altro. Seconda cosa, noi esperienza ne abbiamo, forse non a livello politico ma abbiamo persone che sono state 42 anni in comune, che conoscono la macchina comunale meglio di chiunque altro. Per esempio abbiamo Stefano Gallai che è stato per 26 anni provveditore per il comune di Sansepolcro, quindi credo che non ci sia persona che possa conoscere il bilancio meglio di lui. Questa potrebbe non essere esperienza politica ma è sicuramente esperienza e competenza da un altro punto di vista.

Pronostici sul risultato delle elezioni?

Non mi sbilancio, credo soltanto che nella nostra coalizione si possano trovare quelle idee innovative che gli altri non hanno.

Quali sono i punti chiave su cui dovrà concentrarsi la prossima amministrazione?

Tutto deve partire dal ridare centralità al centro storico, quindi riportare qualche bottega artigianale e qualche negozio importante lungo il corso e ridare sicurezza e pulizia, perché se si va in giro si sente che i cittadini si lamentano molto. E poi bisogna ricreare un tessuto economico attraverso la microimpresa e l’impresa, anche andandole a cercare, bussando alla porta di aziende importanti, per esempio a Cesena o a Perugia, e chiedendo se vogliono aprire un loro distaccamento a Sansepolcro, paese che offre molte opportunità.

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