CasermArcheologica tra i finalisti di Culturability. Le prossime attività dell’associazione

Il bando nazionale è promosso da Fondazione Unipolis. Ad agosto in programma due laboratori artistici con Elio Mariucci e Ilaria Margutti

CasermArcheologica (foto di repertorio) credits: Elisa Nocentini

CasermArcheologica è finalista del bando Culturability. La notizia è stata ufficializzata nei giorni scorsi dalla stessa associazione culturale di Sansepolcro attraverso i canali web e social. Il centro di rigenerazione urbana dell’ex caserma dei Carabinieri biturgensi, collocato all’interno di Palazzo Muglioni in via Aggiunti, è stato inserito tra le 15 realtà finaliste selezionate per il bando nazionale, promosso dalla Fondazione Unipolis in collaborazione con un’ampia rete di partner, che ha visto oltre 480 candidature provenienti da tutta Italia.

Gli obiettivi di Culturability

L’obiettivo del progetto è quello di sostenere il consolidamento dei migliori centri culturali italiani nati da processi di rigenerazione. Palazzi storici e chiese vuote, cascine e baite di montagne dimenticate, spazi industriali e produttivi dismessi, edifici pubblici chiusi: in questi luoghi, un tempo abbandonati, oggi si sviluppano processi di innovazione culturale e aggregazione sociale che permettono di sperimentare nuove logiche di collaborazione con le comunità locali.

A seguito di questa prima selezione, le realtà finaliste avranno l’opportunità di partecipare a un camp nel prossimo mese di settembre. Tra queste, una Commissione di valutazione individuerà i 4 centri che accederanno ai contributi economici e a un percorso di supporto che dura fino a un anno e mezzo, per un budget complessivo del bando pari a 600 mila euro.

“Siamo felici di essere in questa fase della selezione – scrive lo staff di CasermArcheologica sul proprio sito webCulturability nel 2016 ha segnato un passaggio importante della crescita del nostro progetto e siamo pronte a partecipare a questa nuova fase del bando insieme a tante realtà importanti da ogni parte d’Italia. La nostra presenza tra i finalisti è il riconoscimento importante del valore di questo progetto che ha coinvolto studenti delle scuole, cittadini, professionisti, imprenditori, Istituzioni e Fondazioni. Abbiamo riconsegnato alla città due piani del palazzo, abbandonato e inutilizzato dagli anni ’90, ora di nuovo accessibile come centro dedicato alle arti contemporanee, spazio di formazione e lavoro per professionisti. Un’architettura di comunità che ha le sue fondamenta in tutti coloro che se ne prendono cura, a partire dai cittadini più giovani.”

Le prossime attività di CasermArcheologica

In attesa di conoscere gli sviluppi di questa importante selezione, l’associazione prosegue nelle sue consuete attività. Già nella seconda metà di agosto sono in programma a Palazzo Muglioni due interessanti laboratori che vedranno protagonisti gli artisti del territorio legati a Caserma.

Si parte sabato 22 agosto dalle 15.00 alle 18.00 con il laboratorio artistico “Officina delle sardine” a cura del tifernate Elio Mariucci. L’opera di Elio è un racconto antico, proveniente da un tempo dimenticato, da un rito magico che sboccia nel presente. Il suo laboratorio sarà incentrato nella costruzione delle sue “sardine”, orami divenute un simbolo rituale di Casermarcheologica, le quali andranno ad alimentare il numero di pezzi già esposti nella sala gialla durante la sua mostra “Archetipi Transitori”, in corso fino al 20 settembre. Maggiori informazioni su www.eliomariucci.com.

Il secondo appuntamento è per sabato 29 agosto dalle 15.00 alle 18.00 con l’altro laboratorio artistico “Il giardino delle somiglianze” a cura di Ilaria Margutti, artista affermata ed anima creativa di CasermArcheologica. “Un giardino è lo spazio, nel quale ogni elemento si manifesta: alberi, sentieri, ponti ma anche intuizioni, insegnamenti, relazioni. Il giardino è natura lavorata e, come l’anima, chiede di prendersene cura, di essere costruito, consolidato e allo stesso tempo di restare naturale” (Hillman). Il laboratorio sarà incentrato nella costruzione di “alberi/radici” successivamente appesi come esseri leggeri e fluttuanti che andranno ad abitare la sala azzurra del camino. Maggiori informazioni su www.ilariamargutti.com.

I laboratori sono gratuiti e aperti a tutti, il numero massimo di partecipanti è di 10 persone per volta. Per informazioni e prenotazioni scrivere a casermarcheologica@gmail.com oppure Whatsapp allo 349-6442920.

Le “sardine” di Elio Mariucci
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