Il turismo che verrà: intervista a Francesca Mercati

L’assessore alla cultura e al turismo di Sansepolcro ha tirato le somme sulle attività dell’anno appena terminato e parlato degli obiettivi per la promozione del territorio nel 2022

Fra i sette comuni della Valtiberina toscana, Sansepolcro è l’unico ad aver visto insediarsi un’amministrazione del tutto nuova. Il neoassessore al turismo e alla cultura Francesca Mercati ci ha quindi parlato del turismo biturgense nel 2021, visto prima da consigliera comunale e solo di recente da membro della giunta: “Il 2021 è stato un anno che ha fatto ovviamente registrare delle sofferenze legate alla diffusione del Covid. A Sansepolcro c’è comunque stata una buona affluenza di turisti in estate, ma abbiamo perso quasi del tutto la parte primaverile e invernale. Fortunatamente, i piccoli centri e i borghi sono stati prediletti rispetto alle grandi città. È stato un turismo soprattutto italiano, piuttosto che straniero come eravamo abituati, e sono stati questi cambiamenti a permetterci di mantenere più o meno i numeri degli anni precedenti”.

L’assessore ha quindi introdotto alcuni degli obbiettivi da perseguire nei prossimo dodici mesi: “Per il 2022 è difficile fare previsioni, perché bisogna tenere comunque in considerazione le variabili legate alle misure di contenimento del Covid. Però noi andiamo avanti, con la speranza di poter fare buoni numeri. Da subito la scelta adottata da questa nuova amministrazione è stata quella di conferire a una sola persona le deleghe al turismo e alla cultura. Riteniamo che una città d’arte con un patrimonio importante come Sansepolcro debba puntare fortemente su turismo e cultura, legando a stretto filo questi due aspetti. Nello specifico, periamo di poter proporre aperture particolari del Museo Civico, in modo da far vedere tutta l’offerta che abbiamo in città. Per noi è importante anche il turismo ambientale, soprattutto adesso, con la crescente ricerca di un turismo lento e improntato alla riscoperta della natura. Investiremo poi sicuramente sui percorsi religiosi e un’idea sarebbe quella di incentivare il turismo legato ai matrimoni, date le nostre ottime risorse e attrattive sia a livello territoriale che culturale. Nel 2022 gli ambiti in cui investiremo saranno quindi quello naturalistico, quello religioso e quello culturale, senza però dimenticare il commercio. Come si evince dall’assegnazione delle deleghe, per noi è importante il rapporto con i servizi del territorio, e con i commercianti in particolare. Quest’ultimo deve essere inteso come un servizio in più per il turista che viene a Sansepolcro”.

Mercati ha quindi concluso parlando dell’importanza che la collaborazione fra i sette comuni della Valtiberina toscana avrà anche per lo sviluppo del turismo a Sansepolcro: “Per tutto quello che ho descritto finora, investire su un turismo di vallata sarà fondamentale. Non solo perché questo ambito è gestito a livello di Unione dei Comuni, ma perché parlando insieme agli altri assessori, è chiaro a tutti come sia necessario portare avanti una visione unitaria e di insieme, come d’altronde c’è da qualche anno in vari altri settori. Pensiamo che nel cittadino vada sviluppata una coscienza di vallata, più che di appartenenza ai singoli comuni. Abbiamo molti punti di contatto sia a livello culturale che a livello di territorio”.

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