La storia e le tradizioni di Sansepolcro conquistano l’Europa

Sabato scorso in Comune il convegno finale dedicato al progetto “Erasmus Plus Cherish” che ha visto Sbandieratori e Balestrieri collaborare con le scuole locali e le città amiche di Mindelheim, Torrijos e Visé

Sabato 4 dicembre presso la sala consiliare del Comune di Sansepolcro si è svolto il convegno finale dedicato al progetto europeo “Erasmus Plus Cherish”, iniziativa di natura culturale dedicata alla valorizzazione delle tradizioni locali attraverso un rapporto di collaborazione e scambio con alcune città europee già legate alla comunità biturgense attraverso i contatti maturati con le associazioni storiche del Borgo. Il progetto, della durata di due anni, è stato coordinato dagli Sbandieratori di Sansepolcro, associazione capofila, e dalla Società Balestrieri della città di Piero ed ha visto il coinvolgimento delle città amiche di Mindelheim (Germania), Torrijos (Spagna) e Visé (Belgio). Già da molti anni con queste comunità era nato un rapporto di amicizia attraverso le realtà associative che ogni anno in quei posti, al pari degli alfieri e dei tiratori biturgensi, organizzano manifestazioni folcloristiche ed eventi di rievocazione storica.

Principali protagonisti delle iniziative messe in piedi nell’ambito di Cherish sono stati i bambini e gli studenti del nostro territorio che hanno preso parte a varie attività didattiche assieme agli sbandieratori e ai balestrieri. Tutti i dettagli sono stati illustrati nel corso della partecipata conferenza nella sede municipale con gli interventi dei presidenti delle società storiche Giuseppe Del Barna e Stefano Tarducci, dei docenti delle scuole e dei rappresentanti delle città europee collegati in videocall sul proiettore della sala. L’incontro, aperto dal saluto istituzionale dell’assessore alla cultura Francesca Mercati, è stato moderato dalle responsabili dall’agenzia Forma.Azione di Perugia, che ha redatto e coordinato tutti i lavori svolti.

Un progetto che ha resistito anche agli imprevisti e ai disagi dettati dalla pandemia: nei piani di partenza, infatti, erano previste per i ragazzi di Sansepolcro una serie di trasferte nei Paesi delle associazioni coinvolte. Una problematica che non ha intaccato l’entusiasmo e la voglia della città di Piero della Francesca di aprirsi al mondo, come ha ricordato Del Barna: “Abbiamo coinvolto ragazze e ragazzi della nostra città in una serie di attività che gli hanno permesso di conoscere la nostra storia ma anche quella di altre nazioni europee e questo è per noi motivo di orgoglio. Il nostro gruppo ha sempre lavorato molto all’estero e collaborare con gli enti europei ci ha permesso di rinsaldare ulteriormente i rapporti con i nostri amici tedeschi, spagnoli e belgi. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno aderito e creduto in questa importante opportunità di crescita anche in un periodo difficile come quello che abbiamo vissuto nell’ultimo anno e mezzo.”

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