L’Unione dei Comuni approva il consuntivo per un pelo

Molte assenze, numero legale a rischio (poi manca sulla mozione Giunti sulla terapia intensiva). Polcri: “Risorse per i piccoli Comuni. Riorganizziamo la macchina, idea di lungo periodo la creazione di un ente a due velocità”

La seduta dell'assemblea dell'Unione dei Comuni del 30 giugno 2020

Ieri 30 giugno scadeva la proroga per l’approvazione del conto consuntivo 2019 e diversi enti locali del nostro territorio si sono riuniti proprio nell’ultimo giorno utile per adempiere a questo obbligo. Per quanto riguarda l’Unione dei Comuni, l’appuntamento si è rivelato più complesso del previsto: oltre all’annunciata assenza per protesta della delegazione del Partito Democratico, composta di quattro consiglieri, sono stati altri quattro i membri dell’assemblea a non partecipare ai lavori, tanto che è risultata presente esattamente la metà più uno dei consiglieri. Il numero legale di dieci su diciotto è stato quindi raggiunto in extremis, evitando conseguenze complicate per l’ente.

Il presidente Alessandro Polcri, il cui mandato all’Unione dei Comuni scadrà ad agosto, ha parlato di un bilancio sano, che ha fatto registrare “un buon avanzo di amministrazione libero. Per la prima volta abbiamo fatto un investimento per i piccoli Comuni”, ha detto il sindaco di Anghiari, con riferimento a Badia, Sestino, Caprese e Monterchi, “sulla base di una linea guida che presenteremo entro il 31 luglio legata a un bando europeo del Por: se si associano servizi ulteriori all’interno dell’Unione dei Comuni l’Unione Europea riconosce dei fondi, quindi quest’anno diamo un contributo ai piccoli Comuni e dall’altra parte chiediamo loro una sorta di quota di partecipazione per i prossimi cinque anni. L’Unione dei Comuni co-parteciperà inoltre con ulteriori somme al bando del Piano regionale per la montagna in scadenza ad agosto a cui stanno lavorando i singoli Comuni. Risorse saranno destinate anche all’infrastruttura della ciclopedonale Le Ville-Sansepolcro, che avrà ricadute sul territorio di Anghiari e di Sansepolcro. Le somme date ai piccoli Comuni verranno quindi compensate anche con risorse verso i Comuni più grandi, perché nell’idea di lungo periodo c’è la necessità di creare un’Unione a due velocità. Quest’anno per l’emergenza Covid possiamo poi ridurre le tariffe per l’assistenza domiciliare, e il coefficiente massimo per gli Ise superiori a 25.000 euro passerà da 20 a 8 euro. Una parte di risorse verranno inoltre investite sull’adduzione delle condotte alla diga di Montedoglio, perché c’è ancora una parte del nostro territorio che non è servita dalla diga”. A questo proposito Polcri ha ribadito la contrarietà alla perdita della gestione del servizio: “Fortunatamente questo ente ancora per un paio di anni gestirà l’acqua, poi c’è la tagliola della Regione Toscana che ci obbligherà a passare tutto al Consorzio Alto Valdarno. Ma ancora non c’è certezza, finché ci saremo noi ci opporremo a questa opzione”.

L’assemblea ha inoltre esaminato il bilancio preventivo 2020-2022, rispetto al quale Polcri ha sottolineato che “ci dà la possibilità di riorganizzare la macchina organizzativa. Entro luglio presenteremo un programma con nuove deleghe che passeranno all’Unione: come anticipato,” ha spiegato, “il Comune di Anghiari è disponibile a far partecipare la propria Polizia municipale alla Polizia di vallata, che riunirà tutti i Comuni tranne Sansepolcro. Da settembre inizierà poi il percorso che vedrà i piccoli Comuni gestire sempre più servizi all’interno dell’Unione. Potremo passare al servizio manutenzione, al personale e un domani anche alla ragioneria”. Il sindaco di Anghiari ha rassicurato i colleghi precisando che “questo non vi deve spaventare: ogni Comune manterrà la propria autonomia e anche i dipendenti rimarranno in loco, ma si troveranno dirigenti e posizioni organizzative che non saranno più quelli dei singoli Comuni”.

Tutti i punti di bilancio all’ordine del giorno sono stati approvati all’unanimità e, viste anche le numerose assenze, senza contraddittorio. La seduta si è infine conclusa durante l’illustrazione di una mozione presentata dal consigliere Tonino Giunti sul ripristino della terapia intensiva all’ospedale della Valtiberina: avendo lasciato l’aula il consigliere Del Siena, infatti, è venuto meno il numero legale. Il consigliere Giunti ha quindi riferito a TeverePost che ripresenterà la mozione al prossimo Consiglio perché “trattandosi dell’ospedale della Valtiberina è necessario l’impegno di tutti i Comuni e non solo di Sansepolcro, quindi vorrei sentire l’opinione su questo argomento del presidente e degli altri sindaci, e che non ci sia solo un confronto tra me e Mauro Cornioli”.

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