Pieve Santo Stefano posto tappa della ciclovia di San Vicinio

Il percorso romagnolo sconfina in Toscana tra Camaldoli e Pratieghi. L'assessore Luca Gradi: “Notevole occasione di promozione per il territorio, soprattutto grazie agli alti numeri del turismo della riviera”

L'itinerario della ciclovia di San Vicinio

È stata inaugurata nei giorni scorsi la ciclovia di San Vicinio, legata all’omonimo cammino nato nel 2009 durante le celebrazioni del millenario della Cattedrale di Sarsina. L’iniziativa permette di poter fruire anche in bicicletta dei luoghi che è possibile raggiungere a piedi lungo un itinerario che ha la peculiarità di essere di forma circolare. Il tracciato ciclistico è di 325 chilometri con 8.000 metri di dislivello, è percorribile con mountain bike e gravel e si sviluppa su piste forestali, strade sterrate e strade asfaltate a bassa percorrenza.

La ciclovia parte e arriva a Sarsina dopo aver toccato Bagno di Romagna, aver attraversato il Parco delle Foreste Casentinesi con Camaldoli e La Verna, arrivando a Pieve Santo Stefano e da lì a Pratieghi prima di tornare in Romagna dalle Balze di Verghereto, per poi raggiungere la pianura del Cesenate attraverso l’Alto Rubicone. Lungo il percorso, fruibile in più giorni, è possibile soggiornare in agriturismi, bed and breakfast, residence e foresterie.

Promotrice dell’iniziativa l’associazione Il Cammino di San Vicinio, che per sostenere il progetto della ciclovia ha formato 15 accompagnatori per escursioni in mountain bike, ha predisposto un punto di noleggio e-bike nel centro di Sarsina che verrà attivato a breve, ha avviato la commercializzazione dei primi pacchetti turistici, sta contattando le strutture che offrono servizi bike lungo il percorso per attivare convenzioni e ha programmato una massiccia comunicazione social.

Il tratto toscano del percorso vede Pieve Santo Stefano come posto tappa. Per l’assessore Luca Gradi si tratta di “un’occasione di promozione notevole, visti gli alti numeri che realizza il turismo soprattutto della riviera, sempre più invogliato a sperimentare esperienze innovative come questa”. Lo stesso Gradi spiega che è allo studio con gli organizzatori della ciclovia una deviazione verso l’eremo di Cerbaiolo, già tappa importante dei Cammini di Francesco, nell’ottica di “potenziare – dice l’assessore – il nuovo turismo lento sul quale la Valtiberina ed il Comune di Pieve Santo Stefano stanno puntando molto per la ripartenza”.

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