Quattro sindaci scrivono alla Regione: “Soluzione alla carenza di anestesisti e medici di emergenza-urgenza”

Lettera dei primi cittadini di Sansepolcro, Bibbiena, Poggibonsi e Massa Marittima: “Problema di entità nazionale acuito dal Covid, ma abbiamo il dovere di guardare al futuro”

L'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale di Sansepolcro

I sindaci di quattro comuni della Asl Toscana sud est, Sansepolcro, Bibbiena, Poggibonsi e Massa Marittima – rispettivamente Mauro Cornioli, Filippo Vagnoli, David Bussagli e Marcello Giuntini – hanno scritto una lettera alla regione Toscana sul tema della carenza di anestesisti e medici di emergenza-urgenza nei piccoli ospedali. Un problema che “causa l’allungamento delle liste d’attesa e intasa i pronto soccorso, creando un clima generale di scontento nella cittadinanza”.

Nel testo si chiede di dare “mandato ed autorizzazione al direttore generale della Asl Toscana Sud Est di procedere valutando anche forme di reclutamento di queste figure mediche professionali con modalità eccezionali e straordinarie. Coscienti che il problema sia di entità nazionale e che sia stato maggiormente acuito nel momento dell’afflusso nelle terapie intensive e sub-intensive di pazienti ammalati di Covid-19 – scrivono i sindaci – abbiamo però il dovere di guardare anche in una prospettiva futura, quando l’emergenza sanitaria da coronavirus andrà a calare, anche a seguito delle vaccinazioni effettuate”.

Nella lettera si riconoscono gli “enormi sforzi” fatti dal direttore generale D’Urso, “che tanto si è prodigato, con i mezzi ordinari e con le norme previste per l’emergenza a trovare soluzioni, quali il rinvio delle ferie del personale, il pagamento di turni aggiuntivi e la ricerca continua di personale specializzato e specializzando”. Personale a cui tuttavia, spiegano i primi cittadini, “non possono essere chiesti sforzi ulteriori”.

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