Sansepolcro, i preparativi per il passaggio della Toscana alla zona bianca

L’ufficialità attesa per venerdì, in Comune tavolo di confronto per la ripartenza della vita notturna. Il consigliere Giunti: “Interpellare i giovani per percorso condiviso”

L’amministrazione di comunale di Sansepolcro al lavoro in vista dell’imminente passaggio della Toscana alla zona bianca. La regione resterà gialla per altri sette giorni, ma a partire dal 21 giugno dovrebbe arrivare l’atteso cambio di colore, visto il sensibile calo dei contagi da Covid-19 registrato nelle ultime settimane.

In attesa dell’annuncio ufficiale del provvedimento, previsto con ogni probabilità alle porte del weekend, il sindaco Mauro Cornioli ha scelto di impostare un percorso di coordinamento con gli uffici comunali e le associazioni di categoria per garantire una regolare ripartenza della vita notturna. Venerdì scorso, 11 giugno, il primo cittadino ha infatti convocato un tavolo di confronto al quale hanno preso parte il comandante della Municipale Antonello Guadagni, i rappresentanti di locali e pubblici esercizi e i responsabili dell’Ufficio cultura.

Cornioli: “Divertirsi senza assembramenti a rischio e schiamazzi”

Come spiegato nella nota di resoconto della riunione trasmessa dall’ufficio stampa comunale, l’incontro si è reso necessario in virtù delle recenti vicende di cronaca che hanno interessato il capoluogo aretino e il vicino territorio umbro. L’obiettivo è dunque quello di “garantire una movida sicura, con i locali pubblici in prima linea, nel segno del rispetto, della sostenibilità e di una grande attenzione, perchè ancora il tunnel Covid non è terminato.”

“Con l’ingresso in zona bianca cadrà il coprifuoco, ed è prevedibile la voglia dei giovani di incontrarsi dentro e fuori i locali del Borgo – ha spiegato il sindaco – Una cosa giustissima, ma che non deve generare problemi di ordine pubblico, assembramenti fuori controllo e schiamazzi fino a notte inoltrata. Musica e intrattenimento saranno previsti fino alle 24.”

Una questione che per Cornioli “non può essere sottovalutata, ma anzi deve essere affrontata da più punti di vista. Nessuno vuole impedire ai giovani di divertirsi ma dobbiamo ricordarci che il virus ancora circola e che nel centro storico ci sono tanti residenti che hanno il diritto di riposare la notte.”

Guadagni: “Non ripetiamo i fatti di Arezzo”

Per quanto riguarda le attività di monitoraggio della Polizia, il comandante Guadagni ha spiegato che “l’amministrazione comunale farà la sua parte, insieme al corpo della Municipale, per predisporre controlli notturni. Anche i gestori dei locali e le famiglie, tuttavia, avranno un ruolo importante. Ognuno deve fare la sua parte per gestire la movida nel modo migliore. Abbiamo visto cos’è successo ad Arezzo, con l’aggressione ad un agente – aggiunge – Dobbiamo fare in modo che questo non avvenga.”

Il consigliere Giunti: “L’amministrazione si è confrontata con i giovani?”

All’indomani dell’incontro di Palazzo delle Laudi, il consigliere di opposizione Tonino Giunti, capogruppo di Forza Italia, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere in queste dinamiche di pianificazione anche i giovani biturgensi, poiché diretti interessati. “Nel consiglio comunale del 7 novembre 2016 – ricorda Giunti in un comunicato stampa – si discusse una mia mozione emendata dalla maggioranza, ma votata all’unanimità, perché si formasse un comitato di giovani che fosse a stretto contatto con l’amministrazione e consultato ogni volta che ci fossero stati temi sul tavolo che li avessero riguardati. A metà giugno 2021, il sindaco convoca le associazioni, i gestori dei locali, la Polizia Municipale. Ma i giovani sono stati interpellati per sentire le loro ragioni o per avviare un percorso condiviso? A quante cose hanno rinunciato da marzo dello scorso anno sino ad oggi? E quanti problemi di socializzazione stanno affrontando?”

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