Tiberina 3bis, braccio di ferro per il ripristino dello status di strada statale

Anas e Regione insistono dopo il parere negativo del Consiglio superiore dei lavori pubblici. FdI: “Unità d'intenti”. De Robertis: “Atto unitario in Consiglio regionale”

Un tratto della Tiberina 3Bis

Si è svolta questa mattina l’audizione dei rappresentanti di Anas nella Commissione territorio e ambiente del Consiglio regionale della Toscana sul tema del ripristino della strada Tiberina 3bis. Come fa sapere la regione, l’ingegner Francesco Pisani ha riferito che secondo il Consiglio superiore dei lavori pubblici, organo tecnico consultivo del Ministero, la Tiberina 3bis non può identificarsi come strada statale. Il riconoscimento di tale rango, dopo il declassamento a strada comunale, renderebbe più agevole la gestione dei lavori di ripristino, che sono stati oggetto nelle scorse settimane di un nuovo accordo tra Anas e Comune di Pieve Santo Stefano.

Le risultanze della commissione odierna sono state commentate in una nota dai consiglieri regionali Capecchi e Veneri di Fratelli d’Italia: “Dopo 22 anni dalla frana che ne ha causato la chiusura – sostengono – scopriamo che i cantieri per ripristinare l’ex Tiberina, che rappresenterebbe una viabilità alternativa fondamentale alla disastrata E45, non possono partire per l’esistenza di questo vincolo ministeriale. Stiamo parlando di un’infrastruttura che, una volta ripristinata, diventerebbe basilare e fondamentale per un territorio vasto come quello della Valtiberina. E45 ed ex Tiberina rivestono un’importanza strategica non solo territoriale e regionale ma anche nazionale visto che collegano Toscana, Emilia-Romagna e Umbria. Serve unità d’intenti per spingere il Ministero a rivedere e superare il parere negativo ”.

La presidente della Commissione territorio e ambiente, Lucia De Robertis del PD, ha spiegato che la Regione appoggerà la nuova richiesta di Anas al Ministero per la riclassificazione della strada: “Faremo un atto unitario in Consiglio regionale – ha detto l’esponente del PD – e provvederò ad inviarlo al mio omologo in Emilia Romagna perché ne adotti uno simile”.

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