Anche la Valtiberina si attiva in aiuto dei rifugiati ucraini

La Caritas organizza una raccolta di denaro e generi di prima necessità. Si cercano alloggi disponibili. Il primo cittadino di Sansepolcro: "In contatto con gli altri sindaci per garantire la migliore accoglienza"

Rifugiati ucraini il 27 febbraio al confine con la Polonia (©Fotoreserg)

Come dimostrato dalle varie manifestazioni degli ultimi giorni, la Valtiberina si è da subito unita al sostegno internazionale verso il popolo ucraino, che da ormai quasi una settimana sta affrontando l’attacco delle forze armate russe sul proprio territorio.

In questo senso, come già comunicato domenica scorsa dal vescovo della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, anche la Caritas diocesana si è attivata per raccogliere denaro e generi di generi di prima necessità da devolvere ai rifugiati.

Nello specifico, il punto di raccolta per quanto riguarda Sansepolcro sarà la parrocchia di San Paolo, alla quale ci si potrà recare dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. A Pieve Santo Stefano ritiro presso il Palazzo Acli tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 17. A Caprese Michelangelo il luogo indicato è la sede della Misericordia nelle mattine di giovedì, venerdì e sabato. Ad Anghiari gli orari sono dal lunedì al sabato 9-12 e 15-18 e la domenica dalle 15 alle 18 presso l’oratorio in via della Propositura.

Sarà possibile donare: sacchi a pelo, asciugamani, coperte, alimenti non deperibili (pasta, riso, cibo in scatola, latte, snack energetici), prodotti per l’infanzia (latte, pannolini, omogenizzati), detersivi e prodotti per l’igiene personale. Saranno accettati anche medicinali e kit di sopravvivenza o di primo soccorso.

I promotori raccomandano di attenersi esclusivamente alla donazione dei prodotti sopraindicati, in quanto esplicitamente richiesti dalla Caritas della chiesa destinataria, quella di Drohiczyn in Polonia, al confine con l’Ucraina.

Sarà inoltre possibile contribuire attraverso un’offerta di denaro tramite bonifico all’IBAN IT25H0103071611000000957833 presso la Banca Monte dei Paschi di Siena, specificando nella causale: “Emergenza rifugiati ucraini”.

Per finire, la Caritas diocesana si è resa disponibile all’accoglienza di profughi provenienti dalle aree colpite dal conflitto, chiedendo di farsi avanti a chiunque fosse disponibile ad offrire un alloggio.

La questione riguardante i rifugiati ucraini è stata sollevata anche nel corso del consiglio comunale di lunedì a Sansepolcro, durante il quale Fabrizio Innocenti ha fatto sapere di aver scritto agli altri sindaci dell’Unione dei comuni, al fine di poter affrontare l’emergenza a livello di vallata: “Siamo già stati allertati per il possibile arrivo di alcuni profughi ucraini”, ha ribadito ieri sera Innocenti su Facebook: “sono in contatto con i sindaci dell’Unione dei comuni della Valtiberina toscana per accoglierli al meglio nelle nostre comunità”.

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