Il restauro di Gerino solo l’ultima delle opere meritorie della Pro Loco

L'associazione “Vivere a Borgo Sansepolcro” da decenni protagonista della vita culturale della città. Presto una pubblicazione sugli affreschi tardomedievali a Santa Chiara

A sinistra la “Madonna di Fontesecca”, a destra la nicchia che la ospita con l'impalcatura pronta per il restauro

Inizierà a giorni il restauro della Madonna con Bambino di Gerino da Pistoia, affresco che si trova in una nicchia al numero 14 di Piazza della Repubblica. Detta anche Madonna di Fontesecca, dal toponimo originale della zona, è stata realizzata nel 1523 ed è citata da Giorgio Vasari così come da Josephine Rogers Mariotti, tra gli studiosi che più hanno contribuito a dare lustro alla figura di Gerino nel corso del XX secolo. Protetto da ante di legno fortemente usurate, il dipinto versa oggi in uno stato di significativo deterioramento. Da qui l’iniziativa della Pro Loco “Vivere a Borgo Sansepolcro”, che ha promosso il restauro ottenendo l’autorizzazione della Soprintendenza ed accordandosi con la proprietà dell’immobile. L’intervento, finanziato grazie a uno sponsor privato, sarà curato dalla dottoressa Stefania Bernardini, e al termine vedrà anche l’applicazione di un cristallo che permetta al tempo stesso di proteggere il dipinto e di consentirne la piena fruizione al pubblico.

Il restauro della Madonna di Fontesecca è l’ultima in ordine di tempo delle tantissime iniziative che la Pro Loco ha messo in campo nel corso dei decenni della propria attività per contribuire in modo fattivo alla valorizzazione culturale di Sansepolcro. Grazie al lavoro di centinaia di volontari e alla collaborazione con sponsor, partner istituzionali e altre realtà associative, la Pro Loco, oggi presieduta da Libero Alberti, è infatti intervenuta nel restauro e la valorizzazione di opere d’arte e architettura come nella pubblicazione di testi storico-scientifici, nel supporto alle realtà museali e archivistiche, nell’organizzazione di importanti eventi culturali. Tra le iniziative degli ultimi anni, si ricordano il restauro e la donazione al museo civico della Madonna di Falcigiano di Antonio d’Anghiari, maestro di Piero, e il lungo e approfondito esame, tuttora in corso, per il recupero e la valorizzazione degli affreschi tardomedievali del complesso degli Agostiniani, oggi Santa Chiara. Proprio su questo tema è imminente la pubblicazione, sempre per iniziativa della Pro Loco in collaborazione con numerose altre associazione e con il Comune, di un lavoro degli storici dell’arte Giacomo Guazzini ed Elena Squillantini. La realizzazione del volume segue le pubblicazioni dei quattro tomi de La nostra storia, ciclo curato da Andrea Czortek, e delle traduzioni dall’originale inglese de Il giovane Piero della Francesca e di Piero della Francesca, l’artista e l’uomo di James R. Banker.

Ancora, la Pro Loco si è distinta per l’apposizione nella ex area Buitoni del busto di Iacopo Beccari, settecentesco scopritore del glutine che fece le fortune del pastificio biturgense, oltre che per la collocazione delle targhe in cristallo che valorizzano gli edifici storici cittadini. Molto importante inoltre la convenzione con la Curia per garantire, grazie alla presenza dei volontari della Pro Loco, l’apertura dell’Archivio vescovile, realtà di grande rilievo che è così diventata pienamente fruibile a studiosi e appassionati. Analogamente, i volontari della Pro Loco collaborano ad estendere i periodi di apertura della Casa di Piero e del Museo della Vetrata e alle visite guidate organizzate nell’ambito del progetto “Scopri Sansepolcro, il museo diffuso”. Tra le tante altre iniziative, citiamo infine l’organizzazione del “Notturno a Sansepolcro”, che da ormai oltre vent’anni lega approfondimenti su temi artistico-culturali a momenti musicali, e del ciclo di conferenze “Incontri con la storia”, in collaborazione con l’Associazione storica dell’Alta Valle del Tevere

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