La storia del Primo Aprile a Sansepolcro raccontata in dieci scherzi

Il Primo Aprile è da sempre un giorno speciale per il Borgo: ecco una raccolta dei migliori pesci organizzati negli ultimi anni

La voglia di scherzare non è certamente quella dei tempi migliori, ma oggi, primo di aprile, è il giorno dei celeberrimi “pesci”. Le origini di questa bizzarra ricorrenza non sono note, anche se sono state elaborate diverse teorie. Secondo alcuni studi, si tratterebbe di una tradizione molto antica e legata ai riti e alle feste di “rinascita” che molte civiltà del passato organizzavano per celebrare la fine della stagione invernale e l’inizio della primavera.

Oggi, in tutto il mondo, il primo aprile è la giornata in cui si realizzano scherzi di varia natura, spesso anche molto sofisticati e ricchi di ironia. Da molti anni, ormai, la città di Sansepolcro si distingue per la sua capacità di dare vita a pesci di rara genialità. Soprattutto negli ultimi anni le trovate di alcuni cittadini hanno ottenuto importante visibilità nel web e sulla stampa nazionale, anche grazie ad una serie di incidenti di percorso che hanno contribuito ad alimentare l’audience attorno alla goliardia made in Borgo, paese che può persino vantare un “Comitato Primo Aprile”.

Come detto, stiamo vivendo una fase delle nostre esistenze in cui la goliardia passa inevitabilmente in secondo piano: chi scrive non sa dirvi (per ora) se oggi i cittadini di Sansepolcro avranno voglia e modo di celebrare la giornata degli scherzi. Proprio per questo motivo, in memoria di tempi migliori, abbiamo voluto creare una raccolta in ordine sparso dei più celebri pesci d’aprile degli ultimi anni, tra fake news, installazioni pubbliche e molto altro. Buona lettura!

1. Il Festival della cultura Rom, Sinti e Zigana

Il nostro racconto comincia con uno degli scherzi più significativi, almeno per il sottoscritto. È grazie a questo pesce, infatti, se la pagina Lo Zozzo della Valtiberina si è evoluta in una testata umoristica con più collaboratori.Tutto prese forma il primo aprile 2014 con la diffusione ai quotidiani locali di un comunicato stampa dell’associazione inesistente Berta la Torre Onlus nel quale si annunciava che la città di Sansepolcro avrebbe ospitato in estate un festival internazionale dedicato alla cultura nomade.

L’evento, della durata di due mesi, avrebbe portato in città centinaia di artisti e migliaia di semplici visitatori legati alle culture rom, sinti e zigana. Tra le iniziative principali in calendario, un concerto di Goran Bregovic & Gipsy King, l’amichevole Sansepolcro Calcio-Nazionale Rom e addirittura un campionato mondiale lavavetri.

Nella nota venivano inoltre menzionate una serie di azioni surreali ipotizzate dall’amministrazione comunale per favorire l’afflusso di zingari in città come lo spostamento dei mercatini del Tarlo, l’installazione di cartellonista bilingue, la creazione di un villaggio dell’accoglienza rom presso il parcheggio di San Puccio.

Fortuna volle che alcune testate digitali, in particolare una locale, pubblicarono in modo tempestivo la notizia con il più classico dei copia-incolla, senza probabilmente aver letto bene il contenuto della nota. Fu il primo passo verso una situazione di delirio che per giorni interi vide i social tempestati di post e commenti polemici verso i sedicenti organizzatori ed il Comune.

Il clima di tensione creatosi attorno a questa incredibile vicenda costrinse gli autori a smentire ufficialmente la notizia, spiegando che sarebbe bastato leggere il contenuto del pezzo per comprenderne la natura scherzosa.

2. Le fake news di Saturno

Anche gli operatori dell’informazione locale amano celebrare la data del 1° aprile. La testata giornalistica Saturno Notizie lo ha fatto per molti anni attraverso la pubblicazione di una serie di bufale a carattere locale sulla home page del proprio sito web.

Efficace la scelta dei redattori di mimetizzare le fake news all’interno delle sezioni che contenevano le notizie vere del giornale. Tra le bombe più curiose si ricordano la Madonna del Parto ed Expo, il film porno girato in Valtiberina dalla nota soubrette Sara Tommasi ed altri scoop surreali in ambito politico.

3. Il portone di Porta Fiorentina

La storia di quello che forse è il più celebre pesce d’aprile mai organizzato a Sansepolcro ha inizio nel 2010, otto anni prima della sua effettiva esecuzione, con l’installazione di un cartello cantiere dove Comune e Provincia annunciavano, grazie a un consistente finanziamento regionale, l’avvio dei lavori di ripristino dell’antico portone dell’arco di Porta Fiorentina. Leggenda narra che tra i primi a notare il cartello vi fu l’allora assessore Menichella che, alle crescenti richieste di spiegazioni da parte dei concittadini, si lasciò andare ad un “…quando c’è di mezzo la Provincia, noi siamo sempre gli ultimi a sapere le cose!”.

Il primo aprile del 2018, giorno di Pasqua, ecco arrivare l’incredibile trovata: una riproduzione in plexiglas a grandezza naturale del secolare portone collocata sul vecchio arco, l’unico rimasto in piedi fra le quattro porte principali che danno accesso al centro storico del Borgo. Frutto di un lavoro certosino, la porta farlocca fu realizzata con un pregevole effetto antico e con tanto di portoncino apribile per far entrare e uscire pedoni e ciclisti.

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Posted by Facebook on Friday, December 5, 2014

Uno scherzo apprezzato da tutti, o quasi. Solo i biturgensi più mattinieri ebbero la fortuna di vedere di persona l’esilarante installazione, collocata la notte precedente dal Comitato Primo Aprile, prima che scoppiasse il finimondo. L’innocuo scherzo, infatti, costò ai suoi organizzatori una denuncia per interruzione di pubblico servizio.

A lanciare l’allarme fu una spazzatrice impossibilitata a superare le mura a causa del portone. Da qui la decisione del pm di turno di disporre lo smantellamento della maxi sagoma, rimossa e fatta a pezzi intorno alle 11 dalla squadra di manutenzione del comune, e di porre sotto indagine i tre membri del comitato per violazione dell’articolo del 340 del codice penale.

Un epilogo incredibile che portò inevitabilmente il pesce ed i suoi autori sulle pagine dei principali quotidiani nazionali, anche grazie alle iniziative solidali dei tanti concittadini che gradirono lo scherzo. Nei mesi successivi, fortunatamente, gli “Amici Miei” di Sansepolcro furono scagionati e la procura archiviò definitivamente il caso.

4. Il pesce (che non lo era) del ‘bottiglione’ in Piazza

Il 25 marzo del 2015, a pochi giorni di distanza dalla nota tempesta di vento, lo Zozzo annunciò a modo suo l’imminente installazione di una maxi opera d’arte a forma di bottiglia nella piazza principale di Sansepolcro. L’evento avrebbe visto il sostegno logistico ed economico dell’amministrazione comunale, con un contributo di circa 8.000 euro.

Nonostante molte persone fossero già a conoscenza della natura goliardica delle ‘notizie zozze’, in città iniziarono a circolare svariate voci su questa curiosa iniziativa. Questo anche grazie al non trascurabile dettaglio che la notizia del bottiglione era vera e che la redazione dello Zozzo aveva fatto ‘propria’ in anteprima per alimentare il caos e le polemiche legate all’utilizzo di denaro pubblico per certe iniziative culturali.

foto: Fausto Braganti

Il primo d’aprile, ecco la svolta: in un epico editoriale di ringraziamento, lo Zozzo fece credere che la storia della bottiglia gigantesca fosse in realtà una burla messa in circolazione con una settimana di anticipo rispetto agli altri anni. Dopo essersi congratulati con gli autori per l’ottima riuscita dello scherzo, tre settimane più tardi i cittadini del Borgo si ritrovarono in piazza Berta una maxi bottiglia, peraltro molto suggestiva, che scatenò una delle più feroci diatribe politiche social legate alla città di Piero.

5. Le mongolfiere reggiponte

Lo scherzo organizzato nel 2019 dal Comitato non poteva non essere dedicato alla vicenda della E45 in Valtiberina, dove il 16 gennaio il traffico leggero e pesante venne bloccato per il sequestro del viadotto Puleto da parte della procura di Arezzo.

All’alba del primo aprile apparvero a Sansepolcro delle “mongolfiere reggiponte”, ossia giganteschi palloncini gialli legati alle spallette laterali del ponte sul Tevere, lungo la Senese Aretina nei pressi dello svincolo del centro biturgense dove grossi disagi sono sorti per le attività commerciali e turistiche.

All’inizio del tratto di strada gli organizzatori installarono anche un apposito cartello del Comune dove si spiegavano tutti i dettagli del progetto di messa in sicurezza del ponte sul Tevere.

Trattandosi del primo scherzo dopo l’incredibile vicenda del portone di Porta Fiorentina, quello stesso giorno lo Zozzo seguì la scia dei colleghi diffondendo un articolo dove si annunciava un’imminente nuova denuncia per gli autori dello scherzo, scatenando le reazioni indignate dei lettori meno attenti. Insomma, un pesce nel pesce!

6. Buono portavoce della Santa Sede

“Dalla Valtiberina alla Sala Stampa Vaticana: Buono a due passi dal Paradiso”. Con questo titolo trionfale un gruppetto di amici, confluiti in seguito nella redazione de Lo Zozzo, annunciarono la quasi certa nomina di Gianluca Enzo Buono a portavoce della Santa Sede.

Dalla Valtiberina alla Sala Stampa Vaticana, Buono a due passi dal Paradiso

Categoria: Attualità STAMPA Soffia il vento del cambiamento attorno al Colle Vaticano. L’umiltà dei primi gesti e delle prime parole di Papa Francesco hanno colpito il mondo e indicato una strada precisa alla chiesa dei prossimi anni.

Nel comunicato stampa diffuso alle testate locali il 1° aprile 2013 si giustificava questa decisione delle alte sfere del Vaticano con le politiche di rinnovamento volute dal nuovo pontefice, Papa Francesco I.

Già presidente del consiglio comunale biturgense, nonché figura di spicco della locale sezione dell’Udc di Pierferdinando Casini, Buono rappresentava il profilo ideale per la diffusione di una super bufala a sfondo religioso nella quale cascarono diversi quotidiani online, locali e non, che solo dopo qualche ora rimossero l’articolo dai propri siti web.

7. I finti autovelox

Uno degli scherzi più celebri del Comitato. Il primo aprile del 2015 i nostri affezionatissimi realizzarono un paio di fedeli riproduzioni delle tipiche torrette per il controllo elettronico della velocità sulle strade.

I due finti autovelox furono collocati sulle isole spartitraffico di due delle principali arterie cittadine assieme a un cartello che indicava il limite di velocità a 35 chilometri orari, creando sgomento e timori tra gli ignari automobilisti.

8. CosmoIsabelle

Sempre nel 2015, la biturgense Isabelle Barciulli fu protagonista di un altro curioso pesce architettato dagli zozzi. Le redazioni locali ricevettero via email un invito a una conferenza stampa dedicata alla partecipazione della dott.ssa Barciulli a “Expedition51”, la prima missione spaziale non militare in orbita attorno alla Terra.

In allegato all’email, un corposo comunicato stampa e un modulo di accredito per prendere parte alla presentazione del progetto in programma lunedì 20 aprile 2015 alle ore 10 presso la sala conferenze dell’Agenzia Spaziale Italiana a Roma. Assieme ad Isabelle, la Samantha Cristoforetti de’ noantri, era prevista la partecipazione dell’allora ministro Stefania Giannini e del coordinatore del progetto dott. Georg Buschner (cercatelo su Google).

In calce all’invito fu inserito anche un recapito telefonico “Per ulteriori informazioni” appartenente a un amico degli zozzi del tutto ignaro di cosa stesse succedendo. Costui raccontò in seguito di aver ricevuto un paio di telefonate di giornalisti interessati alla storia CosmoIsabelle. Uno in particolare, pronto a raggiungere Roma, pare avesse già compilato il modulo di accredito per l’evento.

9. Stazione cinese caduta a Gragnano

Nel giorno in cui tutta Sansepolcro parlava dell’incredibile storia del portone, un altro curioso pesce riuscì ad ottenere una visibilità al di sopra delle aspettative. Al centro dello scherzo, il timore espresso dai media nazionali per la possibile caduta di alcuni detriti della stazione spaziale cinese “Tiangong 1” sul suolo italiano. Alla fine i frammenti si dispersero nell’oceano Pacifico senza danni.

Grande successo riscosse il post condiviso il primo aprile 2018 dalla pagina facebook Rete Civile, che raccontava come un pezzo della stazione fosse precipitato alle porte di Sansepolcro e per la precisione nella frazione di Gragnano. Attraverso una serie di condivisioni strategiche da parte degli autori, il pesce riuscì a diventare virale collezionando in poche ore migliaia di like e condivisioni.

Incredibile fu il quantitativo di commenti, molti dei quali provenienti addirittura dalla Sardegna. Immancabili gli aspiranti debunkers che anziché evidenziare la natura spartana del fotomontaggio a corredo del post, preferivano soffermarsi sul grano eccessivamente maturo nei campi intorno al luogo della caduta.

10. Altri pesci

Quelle sopraelencate sono solo alcune delle esilaranti trovate organizzate dai biturgensi per celebrare il primo aprile. A seguire, ecco altri pesci che hanno accompagnato la giornata degli scherzi al Borgo.

2009 – Notizia: Partecipazione del biturgense Michele Corgnoli al Grande Fratello

2010 – Notizia: Grazie al progetto dello studente pievano Giacomo Benedetti, la Germania avrebbe stanziato 4 milioni di euro per la ricostruzione della Torre di Berta

2011 – Installazione cartello inizio lavori sul vecchio ponte del Tevere rimasto esposto per due anni

2012 – Annuncio di Mediaset per ricerca postazioni per riprese tv nel giorno della visita di papa Benedetto XVI a Sansepolcro (all’ultimo momento il pesce saltò)

2012 – Notizia: Pace fatta tra i ristoratori di Sansepolcro e i tedeschi dello stand gastronomico delle Fiere di Mezzaquaresima

2014 – Affissione manifesti che annunciavano l’apertura di un centro massaggi hot cinese

2016 – Notizia: Preoccupazione della proloco Motina per l’arrivo di 800 profughi al campo di Renicci

2016 – Segnaletica montata nottetempo lungo la Senese Aretina, da Sansepolcro a Le Ville, in risposta alla città di Arezzo che in quel periodo nei vari siti turistici si era appropriata della natalità di Piero della Francesca

2016 – Notizia: Annuncio della candidatura a sindaco di Sansepolcro del controverso manager delle dive Giorgio Fusberti

2017 – Maxi vignetta di Tacchino & Prep sull’arco di Porta Fiorentina con monito alla nuova amministrazione nel primo giorno di Fiere

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