L’opposizione sulle nomine. Rivi: “A Del Siena premio fedeltà, in maggioranza blocchi contrapposti”

Giorni: “Il Nostro Borgo si rafforza ai danni dei DpC”, Laurenzi: “Mediazione al ribasso da manuale Cencelli, ora vediamo la surroga”. Da Giunti l'invito a operare su aumento cubature e terapia intensiva

Da sinistra Giunti, Rivi, Giorni e Laurenzi

Nel giorno dell’ufficializzazione dei nomi scelti dal sindaco di Sansepolcro per sostituire Luca Galli, TeverePost ha sentito i capigruppo di opposizione in Consiglio comunale per un parere sulle nomine di Francesco Del Siena ad assessore a urbanistica e turismo e di Paola Vannini a vicesindaco.

Andrea Laurenzi, di PD-InComune, dopo “gli auguri di buon lavoro al nuovo assessore e un grande in bocca al lupo a quello uscente per il proprio percorso personale”, ha sottolineato che “pare evidente come le forze presunte civiche della coalizione Cornioli, che si sono sempre dichiarate interessate solo al bene della città, alla prova dei fatti in questa occasione come in altre mettano puntualmente in atto dinamiche della vecchia politica, nella sua peggiore delle accezioni, dividendosi le poltrone con una serie di pesi e contrappesi da manuale Cencelli”. Per Laurenzi, “nella logica degli equilibri utilizzata dal sindaco possiamo comunque analizzare come apparentemente ci sia stato un alleggerimento evidente dei Democratici per Cambiare che perdono il vicesindaco e risultano essere gli unici ad avere un solo assessore in giunta, nonostante il consenso riportato nel 2016 dica ben altro. Si ha l’idea da fuori di una trattativa aspra tra le forze, con un risultato sintesi di mal di pancia e mediazioni al ribasso”. Secondo il capogruppo del Partito Democratico, “per il bene della città, e forse anche della coalizione di governo, sarebbe stato meglio non nominare del tutto il nuovo assessore, risparmiando risorse in bilancio e dimostrando naturalezza nel concludere un mandato senza scossoni ulteriori: difficilmente un nuovo assessore da qui a maggio potrà raggiungere particolari obiettivi per Sansepolcro o essere decisivo a pochi mesi dalle elezioni. Tra le altre cose”, conclude Laurenzi, “con l’ingresso di un nuovo consigliere, i DpC misureranno anche quanto il gruppo civico sia ancora unito e compatto: vedremo se ci saranno rinunce o se i primi dei non eletti accetteranno il compito per cui si erano candidati”. Il riferimento è al fatto che la nomina di Del Siena ad assessore ne determina la decadenza da consigliere comunale, rendendo necessaria la surroga con un altro membro della lista dei Democratici per Cambiare.

“Auguri di buon lavoro a tutte le persone coinvolte in questa operazione” arrivano anche da Catia Giorni a nome del Movimento 5 Stelle. “Il dato politico che emerge”, spiega analogamente a quanto detto da Laurenzi, “è che cambiano gli equilibri all’interno della coalizione Cornioli: si rafforza infatti Il nostro Borgo, che prende il vicesindaco, a scapito dei Democratici per Cambiare. Questi ultimi, perdendo il vicesindaco e con un solo assessore, diventano la forza politica della coalizione meno rappresentata in Giunta. Vedremo prossimamente se questa modifica avrà delle conseguenze. Intanto”, conclude Giorni, “attendiamo l’altro annuncio, ovvero quello legato alla ricandidatura o meno di Cornioli”.

Un’analisi articolata in vari punti è quella di Alessandro Rivi della Lega, che comincia esaminando l’annuncio delle dimissioni dell’ex vicesindaco: “Il primo dato politico è che Galli stesso ha comunicato che la decisione è maturata circa tre mesi fa, ma in Consiglio comunale il sindaco non ha comunicato un nome per sostituirlo. Questo mi porta a dedurre che all’interno della maggioranza non ci sia stata unione d’intenti su un nome specifico”, dice Rivi, che trae dalle parole di Galli anche il secondo dato politico: “Il suo ringraziamento è andato solo al sindaco e ai Democratici per Cambiare”, cosa che porta a pensare che “in una coalizione nata con uno spirito trasversale, civico, con quel vero e proprio amalgama che spesso rivendica il sindaco, in realtà in questo momento ci siano dei blocchi contrapposti”. Riguardo alla nomina di Del Siena, per il capogruppo della Lega “era nell’aria, quasi scontata, per il fatto che è ormai risaputo che Del Siena è il fedelissimo del sindaco. Ha sempre difeso Cornioli anche nei casi più indifendibili e per questo è stato premiato con una scelta non particolarmente lungimirante: sarebbe stato più opportuno”, ipotizza Rivi, “ridistribuire le deleghe fra gli assessori e mantenere l’urbanistica in capo al sindaco, oppure poteva essere l’occasione per nominare una figura con competenze specifiche per dare uno sprint finale all’azione dell’amministrazione”. Infine, il consigliere leghista commenta il nuovo incarico di vicesindaco conferito a Paola Vannini: “Ne ho stima e credo sia persona consona a ricevere questa carica”, dice, spiegando che “forse Cornioli ha provato così a recuperare a una grossa mancanza, anzi a una vera e propria prepotenza: avere completamente oscurato durante tutta la fase di emergenza Covid l’assessore a sanità e sociale, tra l’altro con competenze specifiche proprio in ambito sanitario, a causa del protagonismo che ha caratterizzato il sindaco durante quel periodo”.

Tonino Giunti di Forza Italia commenta i passaggi odierni senza disamine critiche, ma facendo gli auguri a Del Siena e Vannini ed invitandoli ad impegnarsi per ottenere specifici risultati: “Spero che il nuovo assessore all’urbanistica riesca a portare avanti il lavoro avviato da Luca Galli sulla mia proposta di aumento della cubatura delle abitazioni fino al 30%”, dice. Per quanto riguarda il vicesindaco, il capogruppo azzurro auspica “che in questa nuova veste possa lavorare al progetto di riportare la terapia intensiva all’ospedale”, altro cavallo di battaglia dello stesso Giunti.

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