• Chi siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy
redazione@teverepost.it
Nessun risultato
Tutti i risultati
martedì 19/01/2021
TeverePost
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
Nessun risultato
Tutti i risultati
TeverePost
Nessun risultato
Tutti i risultati

Nicola Dini: “Il viaggio insegna a non dare per scontato quello che era abituale”

“Deluso dal referendum sulla Brexit. Nemico chi ci addestra a non essere curiosi e odiare a prescindere ciò che è diverso da noi”

di Redazione
09/07/2020
in Valtiberini nel mondo
7 min. lettura
Nicola Dini: “Il viaggio insegna a non dare per scontato quello che era abituale”

Nicola Dini, classe 1978, è nato e cresciuto a Sansepolcro, e più specificamente alle Santucce. Un percorso scolastico insolito, il suo, dato che dopo aver frequentato l’Istituto tecnico commerciale si è laureato in Filosofia all’Università di Perugia. Ha avuto numerose esperienze lavorative nella città di Piero della Francesca, e molti lo ricordano dietro il bancone di uno dei più popolari pub del centro cittadino. Fino alla sua partenza da Sansepolcro, nel 2009, ha lavorato inoltre nell’azienda di famiglia.

Dove ti trovi attualmente e di cosa ti occupi?

Attualmente sono a Torino e lavoro come Food & Beverage Manager di EDIT, una struttura che ha al suo interno un birrificio, un pub, un bar-pasticceria, un cocktail bar e un ristorante. Mi occupo della gestione a tutto tondo.

L’inventario dei vini da EDIT

Torino è l’ultimo capitolo di una serie di avventure. Perché a suo tempo hai lasciato Sansepolcro?

Torino è il capolinea, o forse una fermata, di un percorso iniziato all’inizio del 2009. Probabilmente il mio viaggio come membro dell’equipaggio della Torino-Pechino 2008 ha avuto l’influenza maggiore nel prendere questa decisione. Vedere scorrere una fetta di mondo davanti a quel finestrino, conoscere persone e comprendere che in un altro individuo possono coesistere grandi affinità e differenze culturali allo stesso momento è un’esperienza significante, dalla quale scaturiscono dei processi mentali che poi, se vogliamo, continuano a vivere di vita propria; aiutandoti anche ad imbarcarti con meno gravità in decisioni che cambiano l’esistenza, come prendere uno zaino e andare con un biglietto di sola andata a Londra. Una città dove non avevo mai messo piede prima.

  • Nicola Dini durante la “Torino-Pechino 2008”
  • Nicola Dini durante la “Torino-Pechino 2008”
  • Nicola Dini durante la “Torino-Pechino 2008”
  • Nicola Dini durante la “Torino-Pechino 2008”
  • Nicola Dini durante la “Torino-Pechino 2008”
  • Nicola Dini durante la “Torino-Pechino 2008”
  • Nicola Dini durante la “Torino-Pechino 2008”
  • Nicola Dini durante la “Torino-Pechino 2008”
  • Nicola Dini durante la “Torino-Pechino 2008”
  • Nicola Dini durante la “Torino-Pechino 2008”
  • Nicola Dini durante la “Torino-Pechino 2008”
  • Nicola Dini durante la “Torino-Pechino 2008”

Raccontaci dell’esperienza inglese.

Sono arrivato a Londra senza un piano preciso e senza conoscere nessuno. Ho vissuto per la prima settimana in una stanza condivisa di un ostello e ho speso questi primi giorni andando in giro a consegnare curriculum e cercare offerte di lavoro online. Dopo 5 giorni ho trovato lavoro come bartender in un ristorante marocchino, Souk Medina, a Covent Garden. Era un lavoro sottopagato e faticoso, ma era il mio primo lavoro a Londra! Dall’ostello mi sono trasferito brevemente in una casa in cui abitavano altri cinque italiani, ma sono scappato quasi subito, proprio appunto parlavano solo italiano e se vuoi imparare la lingua non è questo quello di cui hai bisogno. Dopo due mesi ho trovato un altro lavoro e dopo un mese un altro ancora, al Palm Restaurant. Quest’ultimo è stato quello che ha cambiato le carte in tavola, trattandosi di un’azienda americana con un forte programma di training sia operativo che manageriale. Posso dire che le fondamenta di quello che sono diventato oggi professionalmente siano state gettate lì. Dal Palm mi sono trasferito al Mari Vanna, un ristorante a Knightsbridge con cucina russa. Qui ho avuto il mio primo incarico come Food & Beverage Manager. A livello lavorativo la cosa che è fondamentalmente differente a Londra a confronto con l’Italia è la quantità di opportunità che ogni individuo ha a disposizione, se si è disposti a diventare la persona giusta per quella opportunità. Ho iniziato lavorando in un posto in cui dovevo indossare gli scarponi perché dietro il bar c’era così tanto liquido in terra che si creava mota (o “motta”, come se dice al Borgo), e dopo tre anni spiegavo i cocktail da me creati per il Mari Vanna al Principe William e sua moglie!

Al Mari Vanna

Perché sei ritornato in Italia?

Per due ragioni: perché la mia compagna Noora ed io siamo rimasti molto male per il risultato del referendum sulla Brexit; e perché Noora voleva vivere in Italia e imparare una terza lingua. Abbiamo lasciato Londra a settembre 2016 per fare un viaggio di tre mesi in centro America durante il quale abbiamo visitato Cuba, Messico, Guatemala ed El Salvador, e poi ci siamo trasferiti a Milano.

Hai progetti per il futuro?

In questo momento non ho particolari progetti per il futuro. Da una parte c’è ancora quella sete di conoscenza, di curiosità verso il mondo. Ripeto: è un processo mentale che, una volta partito, vive di vita propria. Noora, che nel frattempo è diventata mia moglie, sta studiando per diventare mastro birraio e a volte parliamo di aprire qualcosa insieme.

Con Noora

Consiglieresti a un giovane o meno giovane di fare esperienze all’estero?

Sì, consiglio a tutti di fare un’esperienza all’estero: non importa dove andate o cosa fate, vivere una parte di vita in un ambiente completamente diverso sicuramente cambia la nostra visione del mondo. Ovviamente ci sono altri modi per allargare la nostra visuale, ma questo è quello che conosco, quello che posso consigliare. Non si tratta solo, come dice il cliché, di “aprire” la mente. Secondo me esiste un’altra importante dinamica correlata a quella del viaggio, che è quella del ritorno. Per me, soprattutto i primi tempi, tornare a Sansepolcro era un’esperienza completamente nuova, dalla quale emergevano sentimenti nuovi, gioia, stupore e interrogativi che prima non vedevo. Non darò mai più per scontati la bellezza degli Appennini, un bicchiere di vino con gli amici d’infanzia, o i piccioni arrosto del pranzo della domenica in famiglia!

In questi ultimi anni sto soffrendo molto l’inasprimento del sentimento generale che avverto nella gente intorno a me (e online) per ciò che risulta essere diverso-da-sé. Avere un altro punto di vista, conoscere persone diverse, dovrebbe essere considerata una ricchezza, un’opportunità e non una minaccia al nostro status quo (ma poi quale status quo?). Solo pensare che in futuro tanti giovani italiani ed europei non avranno più l’opportunità di vita di fare un’esperienza (un’avventura se vogliamo) come ho fatto io, fa un po’ tristezza. Decidere di andare all’estero mi ha dato tanto nella vita: una professione, tante esperienze e, soprattutto, la mia compagna. Il diverso non è il nemico, io credo che il nemico sia chi, per interessi personali, prova ad addestrare tutti noi a stare nel nostro, non essere curiosi e odiare a prescindere ciò che è diverso da noi.

Tags: BrexitInghilterraLondraNicola DiniTorino
Condividi120TweetInviaCondividiInvia

Altri articoli

Lorenzo Lisi, ambasciatore biturgense della chitarra a Londra

Lorenzo Lisi, ambasciatore biturgense della chitarra a Londra

di Alessio Metozzi
27/07/2020
0

Dal Borgo all'Inghilterra, passando per Milano e Melbourne. Il musicista 35enne racconta i momenti chiave dei suoi 15 anni lontano dalla Valtiberina.

Maurizio Bragagni nominato Freeman della City di Londra

Maurizio Bragagni nominato Freeman della City di Londra

di Redazione
16/07/2020
0

L'imprenditore originario di Pieve a TeverePost: “25 anni fa parlavo male inglese, oggi questo onore che vuol dire giurare di difendere la pace dell'umanità”.

Gianluca Polidori a Ipanema

Gianluca Polidori da Londra: “Valtiberina scrigno straordinario di arte, cucina e bellissima gente”

di Redazione
31/05/2020
0

“La nostra zona si gioverà tantissimo del fatto che le persone vorranno sempre di più inserire criteri di qualità dentro alla vita”.

Prossimo Post

Le foto della mostra “Archetipi Transitori” di Elio Mariucci a Sansepolcro

Tonino Giunti: “Zone periferiche sempre più distanti dalla politica che conta”

Tonino Giunti: “Zone periferiche sempre più distanti dalla politica che conta”

IN EVIDENZA

Caso Davide Pecorelli, cosa sappiamo fino a questo momento

Caso Davide Pecorelli, cosa sappiamo fino a questo momento

18/01/2021
“Sansepolcro sarà sempre la mia casa”: intervista ad Alessandro D’Alatri

“Sansepolcro sarà sempre la mia casa”: intervista ad Alessandro D’Alatri

16/01/2021
Esplosione in galleria sulla E45: traffico bloccato

Esplosione in galleria sulla E45: traffico bloccato

18/01/2021
Scontro frontale tra auto e camion, due persone trasportate al San Donato

Scontro frontale tra auto e camion, due persone trasportate al San Donato

15/01/2021
TeverePost

Quotidiano online edito da:
Ass. Cult. PostComunicazione
Via Senese Aretina, 155
52037 Sansepolcro (AR)
P.I. 02362150514
Email: redazione@teverepost.it

Privacy Policy Cookie Policy Termini e Condizioni

CATEGORIE

  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Eventi
  • Gastronomia consapevole
  • Notizie
  • Oltre il Tevere
  • Politica
  • Sport
  • Valtiberini nel mondo

FACEBOOK

INSTAGRAM

Seguici

  •          PALIO DI SANT EGIDIO  IL VINCITORE DELL EDIZIONE 2020    MARCO GUADAGNI  Il balestriere Marco Guadagni ha vinto l edizione 2020 del tradizionale Palio di  SantEgidio  il pi   antico che si svolge a Sansepolcro nella data del 1   settembre  quella in cui si celebra il fondatore della citt   assieme ad Arcano  Quest anno  complici le disposizioni legate al Covid  la Societ   Balestrieri Sansepolcro ha scelto di svolgere la gara a porte chiuse al campo di tiro    Luigi Batti    riservando la partecipazione ai soli balestrieri ordinari  Piazza d onore anche per Luciano Mazzini e Alessandro Tizzi  rispettivamente secondo e terzo classificato  La gara  alla quale hanno preso parte 47 tiratori     stata caratterizzata da una prolungata incertezza  complici una serie di conclusioni non irresistibili da parte dei primi balestrieri chiamati al tiro  di norma avvantaggiati     comunedisansepolcro  balestrieri sansepolcro  sansepolcro  visitsansepolcro  paliodellabalestra  balestra  paliodisantegidio  borgo  settembre  gara  tiro  storia  valtiberina  arezzo  toscana  visittuscany  eventi  notizie  valtiberinatoscana  rinascimento
  • Si svolger   senza pubblico e nel rispetto dei protocolli anti Covid il Palio della Balestra in programma a Sansepolcro domenica 13 settembre  Non saranno montate le tribune laterali previste nel piano di luglio  quando gi   era stato predisposto un progetto di Palio    ridotto    ma che comunque prevedeva la presenza del pubblico   Ufficialmente annullati  invece  tutti gli eventi che precedono e fanno da corollario al Palio cio   concerto propiziatorio  giochi di bandiera  mercato di Sant   Egidio e Palio dei Rioni     Amareggiati e dispiaciuti  non possiamo per   fare altrimenti    dichiara il Comune di Sansepolcro in una nota     comunedisansepolcro  balestrieri sansepolcro  balestrieri di gubbio  flagshow  rinascimentonelborgo  sansepolcro  palio  balestra  paliodellabalestra  mercatosantegidio  giochidibandiera  concerto  rioni  covid  eventi  sicurezza  portechiuse  valtiberina  toscana  settembre  arezzo  turismo  cultura  folklore
  •      Una giornata storica per la citt   di  Sansepolcro e per l   intera vallata  Con la cerimonia inaugurale di questa mattina prendono ufficialmente il via ai lavori per la costruzione del secondo  ponte sul Tevere  Un   opera strategica che cambier   il volto del traffico e l   assetto urbano del territorio       Il resoconto della mattinata al link in bio     comunedisansepolcro  regionetoscana  valtiberina  infrastructure  strada  trasporti  lavoriincorso  operepubbliche  viabilit    manutenzione  progetto  inaugurazione  notizie  valle  tevere  lungotevere  teverepost
  •       Covid  oggi si registrano 8 nuovi casi nella provincia di  Arezzo       L elenco fornito dalla Usl Toscana Sud Est    Comune di Sorveglianza Castiglion Fibocchi  1 caso    uomo di 37 anni straniero paucisintomativo  in isolamento domiciliare  indagine in corso  Comune di Sorveglianza Laterina Pergine Valdarno  1     donna di 47 anni asintomatica in isolamento domiciliare  tampone eseguito in preospedalizzazione  Comune di Sorveglianza Montevarchi  2    donna di 29 anni  asintomatica  in isolamento domiciliare  tampone eseguito in preospedalizzazione    donna 69 anni  gi   in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso  asintomatico   Comune di Sorveglianza San Giovanni Valdarno  1    uomo di 26 anni  gi   in isolamento domiciliare in quanto rientrato dalla Spagna  asintomatico   Comune di Sorveglianza Foiano della Chiana  2     uomo di 21 anni  gi   in isolamento domiciliare in quanto rientro dalla Spagna  asintomatico    ragazzo di 23 anni  gi   in isolamento domiciliare in quanto rientrato dalla Spagna  asintomatico   Comune di Sorveglianza Arezzo  1    ragazzo di 18 anni  gi   in isolamento domiciliare in quanto rientro da Riccione  asintomatico  Il Dipartimento di Prevenzione in considerazione dei casi emersi in questi giorni ha incrementato l   attivit   di tracciamento dei contatti stretti  evidenziando per il momento 13 nuovi contatti per i casi di Arezzo che sono stati immediatamente posti in isolamento   Al momento nell intera area Sud Est sono seguite 154 persone risultate positive al tampone  1 345 persone sono attualmente in isolamento domiciliare o perch   contatto di caso noto o perch   provenienti da altri Paesi   L   identificazione dei casi ed il tracciamento dei contatti    stato possibile attraverso l   effettuazione di circa 1 250 tamponi
  • Questa mattina si    tenuta la commemorazione della strage della caserma di Anghiari  avvenuta il 18 agosto di 76 anni fa  nella quale morirono 15 persone tra militari e civili a causa dell esplosione di un ordigno lasciato dalle truppe tedesche in ritirata   Alla cerimonia odierna hanno preso parte i rappresentanti delle istituzioni ed associazioni del territorio assieme ai vertici locali dell Arma  La mattinata ha visto l inaugurazione della rinnovata stele dove sono riportati i nomi delle vittime   Per decenni non ci sono stati dubbi sul fatto che si trattasse di una strage nazista a tutti gli effetti  Ma in tempi pi   recenti qualcosa    cambiato e si sono fatte strada interpretazioni diverse  TeverePost ha cercato di fare chiarezza sulla questione  L articolo al link in bio     anghiari  strage  caserma  carabinieri  valtiberina  toscana  guerra  wwii  18agosto  1944  esplosione  vittime  commemorazione  cerimonia  accaddeoggi  anniversario
  • Sabato  2agosto 1980  ore 10 25  Uno dei momenti che ha segnato la storia della nostra nazione e che rimarr   purtroppo per sempre impresso nel cuore e nella mente degli italiani  In quel preciso istante alla Stazione ferroviaria di  Bologna si consumava infatti uno dei pi   gravi atti terroristici avvenuti in Italia nel secondo dopoguerra  che provoc   85 vittime e 200 feriti  Una  strage di vite innocenti  spazzate via dall   esplosione di un potente ordigno  spezzate da un vile atto criminale  Erano gli anni di piombo  anni di terrore  di sangue e dolore  Tra coloro che persero la vita anche  RobertoProcelli  un giovane anghiarese di appena 21 anni che stava effettuando il servizio di leva e che quel giorno stava tornando a casa  in licenza  per trascorrere un po    di tempo con la famiglia e gli amici  Lo ricorda  Anghiari e lo ricorda il cugino Walter Farinelli in una commovente lettera rivolta alla memoria di Roberto e degli zii  Il link dell articolo in bio     stragedibologna  accaddeoggi  valtiberina  bolognacentrale  stazione  treno  esplosione  attentato  anni80  italia  inchiesta  terrorism  station  italy  train  explosion  bomb  criminal  emergency
  • Oggi e   il 76   anniversario del crollo della Torre di Berta  Alle 5 del mattino le cariche esplosive dell esercito tedesco in ritirata distrussero per sempre uno dei simboli della storia e dell identita   di Sansepolcro  Nella foto  datata 1932  la torre vista dalla scalinata del museo   credits  silvanolagrimini     storia  torrediberta  sansepolcro  accaddeoggi  history  war  guerra  valtiberina  toscana  memories  racconti  secondaguerramondiale  ww2  tower  symbol  explosion  square  piazza  storiaitaliana  novecento
  • Si pu   vivere di  musica  La domanda ce la poniamo da secoli  e l   unica certezza che abbiamo    che riuscire in questa impresa  in Italia come da altre parti del mondo     davvero molto difficile  Certamente la musica    stato il filo conduttore delle esperienze umane e professionali del biturgense Lorenzo Lisi  35 anni  il nostro nuovo    valtiberino nel mondo      Grazie ai maestri Luca D   Amore e Davide Baccanelli scopre la sua vocazione per la musica  e in particolar modo per la  chitarra  mentre suo padre e gli Sbandieratori del Borgo lo hanno aiutato a coltivare l   altra sua passione per il  viaggio  Oggi musicista e compositore a tempo pieno  nonch   laureando al London College of Creative Media  Lorenzo racconta a  TeverePost i suoi ultimi quindici anni trascorsi tra  Milano   Melbourne e  Londra       L intervista al link in bio     lorenzoplaysguitar  guitarist  guitar  music  livemusic  exibition  composition  composer  composerlife  author  artist  artistsoninstagram  concert  lessons  learning  englishlearning  milano  melbourne  australia  busker  unitedkingdom  london  experience  college  valtiberina  sansepolcro
  • Una decisione controcorrente  quella della storica azienda  busatti official di  Anghiari  che durante l   emergenza Coronavirus ha scelto di venire incontro ai propri dipendenti anticipando loro l   80  del  TFR maturato  La proposta dell   azienda ha incontrato l   adesione della stragrande maggioranza dei lavoratori  che hanno ricevuto i bonifici proprio in questi giorni  L   importo delle somme versate negli anni dai dipendenti per il trattamento di fine rapporto era stato accantonato da Busatti presso un istituto assicurativo  ed    stato possibile utilizzarlo  in deroga alle stringenti normative sull   anticipo del TFR  proprio alla luce della situazione determinata dal Covid       Maggiori dettagli sull operazione sono illustrati dall ad di Busatti  livio sassolini al link in bio   articolo sponsorizzato     busatti  tessuti  tessutiitaliani  factory  azienda  company  valtiberina  toscana  tuscany  tradizione  madeinitaly  artigianato  lana  cotone  lino  canapa  tessile  lavoro  work  economia  economy  territorio
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Cookie

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.

Nessun risultato
Tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Cronaca
  • Economia
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.