“Ramadan in casa”: la comunità musulmana di Sansepolcro spiega i cambiamenti

Ne parla a TeverePost il responsabile di Al Amal. L'associazione ha donato 2.000 euro alla Caritas e all’ospedale

Dopo la Pasqua cristiana e quella ortodossa, prosegue il viaggio di TeverePost tra le principali ricorrenze religiose che devono inevitabilmente fare i conti con le restrizioni e i disagi causati dal coronavirus. Oggi racconteremo come le comunità musulmana del territorio si apprestano a celebrare il Ramadan, il mese di digiuno osservato ogni anno da tantissimi fedeli sparsi in tutto il pianeta, che quest’anno inizierà il 24 aprile.

A spiegarci i principali cambiamenti nelle celebrazioni di questo periodo sacro è Abderrahim El Mouttaqi, dal 2003 responsabile dell’associazione “Al Amal – Speranza” di Sansepolcro, che ci parla anche delle attività e collaborazioni che vengono periodicamente organizzate assieme ai fedeli. “Il Ramadan – spiega – è il mese in cui i fedeli osservano il digiuno o sawm, che rappresenta uno dei cinque pilastri dell’Islam. In questo periodo siamo abituati a frequentare i nostri luoghi di culto per svolgere insieme le preghiere, soprattutto il venerdì. Quest’anno purtroppo non sarà così e obbediremo alla legge.”

Sarà dunque un mese particolare per gli oltre 120 fedeli che solitamente, e soprattutto in questo periodo dell’anno, si danno appuntamento alla sede dell’associazione culturale in via Anconetana. “Accogliamo ogni settimana fedeli di tutte le provenienze: pakistani, tunisini, algerini, albanesi e molti altri. Per loro non organizzeremo prediche o altre cose via streaming – precisa Abderrahim – Ognuno può svolgere le proprie preghiere in casa propria. Tutte le direttive per osservare nel giusto modo il Ramadan le abbiamo stabilite prendendo come riferimento il Marocco e gli altri paesi fortemente legati alla nostra religione, dove in questo momento nessun luogo di culto è aperto.”

È di ieri la notizia che le associazioni islamiche aderenti alla Federazione Islamica di Toscana hanno raccolto 22.000 euro per sostenere gli ospedali toscani. Anche la comunità di Sansepolcro ha dato il suo contributo agli operatori e volontari del territorio in questo periodo di difficoltà: “Siamo riusciti a raccogliere 2.000 euro. Questa cifra è stata devoluta in parti uguali alla Caritas e all’ospedale. Continueremo inoltre a dare il nostro supporto rispettando le regole fino a quando sarà necessario.”

Alla vigilia di questo mese così importante per i musulmani di tutto il mondo, il parroco del Duomo di Sansepolcro Don Giancarlo Rapaccini ha voluto porgere i suoi auguri per un sereno Ramadan ad Abderrahim e a tutti i credenti: “Ogni anno in questo periodo siamo felici di incontrare la comunità musulmana per porgere i nostri auguri, e siamo felici di rinnovarli anche e soprattutto in questo periodo nella speranza che possano essere ricambiati di persona a Natale. Siamo felici di condividere questi momenti di forte spiritualità caratterizzati dalla comune ricerca del bene.”

Exit mobile version