• Chi siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy
redazione@teverepost.it
Nessun risultato
Tutti i risultati
sabato 16/01/2021
TeverePost
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
Nessun risultato
Tutti i risultati
TeverePost
Nessun risultato
Tutti i risultati

Da Lev Jašin al campionato kirghizo: in un libro il calcio sovietico e post-sovietico

Non solo sport ma anche pillole di geopolitica. Il volume, figlio di una seguitissima pagina Facebook, copre in trentacinque storie ricche di curiosità e testimonianze un territorio immenso

di Guido Guerrini
30/11/2020
in Oltre il Tevere
6 min. lettura
Da Lev Jašin al campionato kirghizo: in un libro il calcio sovietico e post-sovietico

I gruppi sui social network spesso sono fenomeni momentanei legati ad una circostanza particolare. Altre volte stentano a decollare nonostante il tema affrontato possa costituire un elemento di massimo interesse. Di certo quando si va ad affrontare un argomento considerato di nicchia le speranze di vedere un interessante seguito non sono mai alte. Il calcio naturalmente è seguitissimo, in particolare in Italia. Ma chissà se quando Matteo, a cui in seguito si è aggiunto Andrea, ha fondato il sito internet calciosovietico.it e poi il gruppo Facebook Calcio Sovietico poteva aspettarsi di conquistare in poco più di due anni circa 14.000 fedeli interessati ad interagire su tematiche calcistiche relative ai quindici Paesi successori dell’estinta Unione Sovietica. Nazioni oggi diversissime, a partire da Lituania, Lettonia ed Estonia, pienamente integrate nell’Unione Europea e che dell’aggettivo sovietico non vogliono sentire neppure parlare. Poco da spartire, se non l’ingombrante passato, anche per Moldavia o Ucraina con i cinque “stan” dell’Asia centrale. Se Bielorussia e Russia continuano ad andare a braccetto su molte questioni, tra tutte la politica e un’unione doganale ed economica sempre più vicina a far nascere un nuovo soggetto statale, la stessa cosa non si può affermare per i tre caucasici, dove Armenia ed Azerbaigian hanno appena sospeso un confitto armato, mentre la Georgia continua ad avere due regioni semi indipendenti di cui non ha alcun controllo politico. Tutto questo è appunto lo spazio post-sovietico, dove comunque si gioca a calcio e attraverso due differenti federazioni continentali, l’Uefa europea e la Afc asiatica, si partecipa a coppe continentali con scarsi risultati, sia per le squadre di club che per le rispettive nazionali.

Dal gruppo Facebook al libro

Storie e frammenti di calcio sovietico e post-sovietico è il coraggioso tentativo di Andrea Tommasi, uno dei due amministratori del gruppo Calcio Sovietico, di dare un seguito cartaceo agli articoli più o meno estemporanei apparsi nel sito calciosovietico.it e sul social più seguito al mondo. Il libro, edito dai toscani di Kipo, organizzatori del Festival delle Scoperte, è in un formato tascabile e grazie alle trentacinque storie raccontate è anche facilmente leggibile. Non solo calcio: tra le righe è possibile leggere anche la storia dell’Unione Sovietica e dei Paesi che hanno raccolto l’eredità, non solo geografica, della Federazione che costituiva lo Stato più grande del mondo. C’è da dire che tutte le repubbliche nate alla fine del 1991 hanno almeno una storia raccontata dentro il libro, mentre delle principali vicende calcistiche di epoca sovietica non manca nulla.

C’è la storia dell’unico portiere ad aver vinto il Pallone d’Oro, il “Ragno nero” Lev Jašin, come quella di Oleg Blochin, che assieme a Igor’ Belanov completano il lotto dei tre premiati da France Football nella storia sovietica. Non vengono affatto dimenticati personaggi come i talentuosi e poco fortunati Eduard Strel’cov e David Kipiani, indiscussi protagonisti e giocatori bandiera della Torpedo Mosca e della Dinamo Tbilisi. È possibile leggere approfondimenti su come si vive il calcio in Kazakistan, Uzbekistan, Tagikistan, Turkmenistan e Kirghizistan, tema decisamente raro da veder affrontato in lingua italiana. Non mancano le curiosità, come la tournée brasiliana della squadra della capitale calmucca Uralan Ėlista o le difficoltà che le squadre dell’estremo oriente russo hanno nel giocare un campionato lungo undici fusi orari, fino a incredibili interviste a italiani finiti nei campionati dei paesi baltici e caucasici, o a chi dall’Uzbekistan si è ritrovato in Italia. Proprio riguardo ai campionati baltici, dal libro si può capire come molte squadre della principale serie non siano affatto team professionistici, ma realtà sportive costituite da persone che vivono con un altro lavoro.

In questa parte di mondo anche il superamento di un solo turno preliminare di una competizione europea, magari contro le squadre di San Marino o di Malta, può portare introiti economici che permettono di mandare avanti tutta la squadra per l’annata successiva. E proprio sulla tematica di quanto gli introiti delle coppe europee condizionino i campionati grandi e piccoli si sofferma l’interessante riflessione dell’autore, dedicata a cosa potrebbe succedere al calcio europeo nei prossimi dieci anni. È l’articolo che conclude il libro, e che spinge il lettore a farsi diverse domande sul calcio di oggi.

L’incontro con Andrea Tommasi

Andrea Tommasi con la Coppa di Lituania

TeverePost ha incontrato virtualmente l’autore Andrea Tommasi, che nella copertina del libro viene descritto come un appassionato di sport ma privo di talento con il pallone tra i piedi. Amante di viaggi in bicicletta, con la quale ha visitato gran parte dell’Europa, Andrea è laureando in lingue moderne e collabora con più realtà sia nel mondo delle traduzioni che in quello legato al giornalismo sportivo. Parla inglese, francese, spagnolo, olandese alle quali vanno aggiunte l’italiano e il veneto. Abbiamo rivolto ad Andrea Tommasi alcune domande sia riguardo al popolare gruppo Facebook che al suo libro di recente pubblicazione.

Come è nata la pagina Facebook “Calcio Sovietico” e come è iniziata la tua collaborazione?

“È nato per iniziativa di Matteo circa due anni e mezzo fa, perché non c’era nessuno che trattava questo tema e a lui interessava il calcio in questa zona geografica. Non molto tempo dopo, quando ancora c’erano circa 600-700 seguaci, ho scoperto questo gruppo e ho cominciato a fare qualche intervista per la pagina e poi mi sono impegnato sempre di più, non sempre con regolarità. La prima intervista è stata quella al campione uzbeko Ilyas Zeytulaev, che vive in Italia e di cui si parla anche nel libro”.

Cosa ti interessa di questa parte di mondo?

“Sia l’Europa dell’est che l’Asia centrale sono due parti del mondo che mi affascinano nonostante non abbia un interesse esclusivo solo per queste zone. Entrambe non sono spesso trattate dai principali media. Racconto di calcio in questi paesi perché anche dal punto di vista sportivo le informazioni a disposizione del pubblico italiano sono davvero rare. In uno spazio temporale alternativo avrei potuto benissimo occuparmi di calcio caraibico o dell’Africa meridionale. Sono una persona curiosa e imparo facilmente un argomento del quale poi cerco di occuparmi”.

Dove sei stato nello spazio post-sovietico e dove vorresti andare in futuro?

“Ho visitato alcune volte i Paesi baltici, dove ho avuto il privilegio di seguire le squadre locali dal vivo e visitare le città assieme alle persone conosciute in viaggio. Al momento non ho visitato altri luoghi dello spazio post sovietico. La cosa che più mi piacerebbe fare è attraversare tutta la Russia in bicicletta dal confine europeo fino a Vladivostok. Vorrei anche visitare l’Asia centrale”.

Dove si può acquistare il tuo libro?

“Presto in tutte le librerie, e inoltre nei principali siti internet dedicati all’editoria, nelle nostre pagine social o nel sito internet calciosovietico.it, oppure mettendosi in contatto direttamente con l’editore nella pagina www.festivalscoperte.it”.

Il calcio sovietico prima e dopo il 1991

A livello di trofei internazionali vinti lo spazio sovietico e post-sovietico di soddisfazioni ai propri tifosi non ne ha date molte. A titolo di curiosità, ecco un elenco delle principali competizioni vinte sia dalle rappresentative nazionali maggiori che dalle squadre di club:

In epoca sovietica:
  • Campionato Europeo di calcio 1960 (Unione Sovietica)
  • Olimpiadi calcistiche 1956 e 1988 (Unione Sovietica)
  • Coppa delle Coppe 1975 e 1986 (Dinamo Kiev)
  • Coppa delle Coppe 1981 (Dinamo Tbilisi)
  • Supercoppa Europea 1975 ( Dinamo Kiev)
Dopo il 1991:
  • Supercoppa Europea 2008 (Zenit San Pietroburgo, Russia)
  • Europa League 2005 (CSKA Mosca, Russia)
  • Europa League 2008 (Zenit San Pietroburgo, Russia)
  • Europa League 2009 (Shaktar Donetsk, Ucraina)
  • Coppa Afc 2011 (Nasaf Kharshi, Uzbekistan)
Tags: Andrea TommasicalcioOltre il TevereUnione Sovietica
CondividiTweetInviaCondividiInvia

Altri articoli

Anni ’60: la Gran Bretagna invade l’Italia, in musica

Anni ’60: la Gran Bretagna invade l’Italia, in musica

di Moreno Metozzi
14/01/2021
0

Ci invasero, armati di chitarre elettriche, facendo molto rumore e cantando in un italiano a tratti incomprensibile a causa del loro accento. Sono i complessi anglosassoni che negli anni 60...

Mödlareuth, la piccola Berlino che ha difeso il proprio muro

Mödlareuth, la piccola Berlino che ha difeso il proprio muro

di Guido Guerrini
11/01/2021
0

La cittadina tedesca ha trasformato il simbolo di divisione in un’attrazione turistica ed è diventata un museo all'aria aperta della Guerra fredda.

Silvano Fiorucci, corsa e grinta a tutto campo

Silvano Fiorucci, corsa e grinta a tutto campo

di Daniele Gigli
10/01/2021
0

Una brillante carriera sia da calciatore che da allenatore, facendosi apprezzare in ogni squadra per passione e professionalità. Su TeverePost la prima parte della storia calcistica di Silvano Fiorucci, quella...

Enzo Carella e Franco Fanigliulo, due UFO atterrati a Sanremo (e presto dimenticati)

Enzo Carella e Franco Fanigliulo, due UFO atterrati a Sanremo (e presto dimenticati)

di Moreno Metozzi
07/01/2021
0

Era il 1979, il festival di Sanremo viveva gli ultimi spasmi di un decennio di crisi quando sul palco si presentarono due personaggi stralunati: Enzo Carella e Franco Fanigliulo. E...

Una gita a Černobyl’

Una gita a Černobyl’

di Guido Guerrini
04/01/2021
0

L’area della tristemente celebre centrale nucleare è visitabile con una speciale autorizzazione che le agenzie turistiche ucraine possono procurare. Il racconto di un'escursione fuori dal normale.

Prossimo Post

Critiche alla Casa della salute, i medici non ci stanno

Giornata di Consigli comunali in Valtiberina

Giornata di Consigli comunali in Valtiberina

IN EVIDENZA

Neve, auto finisce nella scarpata alla Montagna

Neve, auto finisce nella scarpata alla Montagna

10/01/2021
Scontro frontale tra auto e camion, due persone trasportate al San Donato

Scontro frontale tra auto e camion, due persone trasportate al San Donato

15/01/2021
La Toscana dà l’ok a passeggiate a piedi e in bici. Vannini: “Serve buon senso”

Vannini: “Contagi alla Rsa San Lorenzo non legati alla vaccinazione”

11/01/2021
Covid: 11 nuovi casi alla Rsa di Sansepolcro

Covid: 11 nuovi casi alla Rsa di Sansepolcro

13/01/2021
TeverePost

Quotidiano online edito da:
Ass. Cult. PostComunicazione
Via Senese Aretina, 155
52037 Sansepolcro (AR)
P.I. 02362150514
Email: redazione@teverepost.it

Privacy Policy Cookie Policy Termini e Condizioni

CATEGORIE

  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Eventi
  • Gastronomia consapevole
  • Notizie
  • Oltre il Tevere
  • Politica
  • Sport
  • Valtiberini nel mondo

FACEBOOK

INSTAGRAM

Seguici

  •          PALIO DI SANT EGIDIO  IL VINCITORE DELL EDIZIONE 2020    MARCO GUADAGNI  Il balestriere Marco Guadagni ha vinto l edizione 2020 del tradizionale Palio di  SantEgidio  il pi   antico che si svolge a Sansepolcro nella data del 1   settembre  quella in cui si celebra il fondatore della citt   assieme ad Arcano  Quest anno  complici le disposizioni legate al Covid  la Societ   Balestrieri Sansepolcro ha scelto di svolgere la gara a porte chiuse al campo di tiro    Luigi Batti    riservando la partecipazione ai soli balestrieri ordinari  Piazza d onore anche per Luciano Mazzini e Alessandro Tizzi  rispettivamente secondo e terzo classificato  La gara  alla quale hanno preso parte 47 tiratori     stata caratterizzata da una prolungata incertezza  complici una serie di conclusioni non irresistibili da parte dei primi balestrieri chiamati al tiro  di norma avvantaggiati     comunedisansepolcro  balestrieri sansepolcro  sansepolcro  visitsansepolcro  paliodellabalestra  balestra  paliodisantegidio  borgo  settembre  gara  tiro  storia  valtiberina  arezzo  toscana  visittuscany  eventi  notizie  valtiberinatoscana  rinascimento
  • Si svolger   senza pubblico e nel rispetto dei protocolli anti Covid il Palio della Balestra in programma a Sansepolcro domenica 13 settembre  Non saranno montate le tribune laterali previste nel piano di luglio  quando gi   era stato predisposto un progetto di Palio    ridotto    ma che comunque prevedeva la presenza del pubblico   Ufficialmente annullati  invece  tutti gli eventi che precedono e fanno da corollario al Palio cio   concerto propiziatorio  giochi di bandiera  mercato di Sant   Egidio e Palio dei Rioni     Amareggiati e dispiaciuti  non possiamo per   fare altrimenti    dichiara il Comune di Sansepolcro in una nota     comunedisansepolcro  balestrieri sansepolcro  balestrieri di gubbio  flagshow  rinascimentonelborgo  sansepolcro  palio  balestra  paliodellabalestra  mercatosantegidio  giochidibandiera  concerto  rioni  covid  eventi  sicurezza  portechiuse  valtiberina  toscana  settembre  arezzo  turismo  cultura  folklore
  •      Una giornata storica per la citt   di  Sansepolcro e per l   intera vallata  Con la cerimonia inaugurale di questa mattina prendono ufficialmente il via ai lavori per la costruzione del secondo  ponte sul Tevere  Un   opera strategica che cambier   il volto del traffico e l   assetto urbano del territorio       Il resoconto della mattinata al link in bio     comunedisansepolcro  regionetoscana  valtiberina  infrastructure  strada  trasporti  lavoriincorso  operepubbliche  viabilit    manutenzione  progetto  inaugurazione  notizie  valle  tevere  lungotevere  teverepost
  •       Covid  oggi si registrano 8 nuovi casi nella provincia di  Arezzo       L elenco fornito dalla Usl Toscana Sud Est    Comune di Sorveglianza Castiglion Fibocchi  1 caso    uomo di 37 anni straniero paucisintomativo  in isolamento domiciliare  indagine in corso  Comune di Sorveglianza Laterina Pergine Valdarno  1     donna di 47 anni asintomatica in isolamento domiciliare  tampone eseguito in preospedalizzazione  Comune di Sorveglianza Montevarchi  2    donna di 29 anni  asintomatica  in isolamento domiciliare  tampone eseguito in preospedalizzazione    donna 69 anni  gi   in isolamento domiciliare in quanto contatto di caso  asintomatico   Comune di Sorveglianza San Giovanni Valdarno  1    uomo di 26 anni  gi   in isolamento domiciliare in quanto rientrato dalla Spagna  asintomatico   Comune di Sorveglianza Foiano della Chiana  2     uomo di 21 anni  gi   in isolamento domiciliare in quanto rientro dalla Spagna  asintomatico    ragazzo di 23 anni  gi   in isolamento domiciliare in quanto rientrato dalla Spagna  asintomatico   Comune di Sorveglianza Arezzo  1    ragazzo di 18 anni  gi   in isolamento domiciliare in quanto rientro da Riccione  asintomatico  Il Dipartimento di Prevenzione in considerazione dei casi emersi in questi giorni ha incrementato l   attivit   di tracciamento dei contatti stretti  evidenziando per il momento 13 nuovi contatti per i casi di Arezzo che sono stati immediatamente posti in isolamento   Al momento nell intera area Sud Est sono seguite 154 persone risultate positive al tampone  1 345 persone sono attualmente in isolamento domiciliare o perch   contatto di caso noto o perch   provenienti da altri Paesi   L   identificazione dei casi ed il tracciamento dei contatti    stato possibile attraverso l   effettuazione di circa 1 250 tamponi
  • Questa mattina si    tenuta la commemorazione della strage della caserma di Anghiari  avvenuta il 18 agosto di 76 anni fa  nella quale morirono 15 persone tra militari e civili a causa dell esplosione di un ordigno lasciato dalle truppe tedesche in ritirata   Alla cerimonia odierna hanno preso parte i rappresentanti delle istituzioni ed associazioni del territorio assieme ai vertici locali dell Arma  La mattinata ha visto l inaugurazione della rinnovata stele dove sono riportati i nomi delle vittime   Per decenni non ci sono stati dubbi sul fatto che si trattasse di una strage nazista a tutti gli effetti  Ma in tempi pi   recenti qualcosa    cambiato e si sono fatte strada interpretazioni diverse  TeverePost ha cercato di fare chiarezza sulla questione  L articolo al link in bio     anghiari  strage  caserma  carabinieri  valtiberina  toscana  guerra  wwii  18agosto  1944  esplosione  vittime  commemorazione  cerimonia  accaddeoggi  anniversario
  • Sabato  2agosto 1980  ore 10 25  Uno dei momenti che ha segnato la storia della nostra nazione e che rimarr   purtroppo per sempre impresso nel cuore e nella mente degli italiani  In quel preciso istante alla Stazione ferroviaria di  Bologna si consumava infatti uno dei pi   gravi atti terroristici avvenuti in Italia nel secondo dopoguerra  che provoc   85 vittime e 200 feriti  Una  strage di vite innocenti  spazzate via dall   esplosione di un potente ordigno  spezzate da un vile atto criminale  Erano gli anni di piombo  anni di terrore  di sangue e dolore  Tra coloro che persero la vita anche  RobertoProcelli  un giovane anghiarese di appena 21 anni che stava effettuando il servizio di leva e che quel giorno stava tornando a casa  in licenza  per trascorrere un po    di tempo con la famiglia e gli amici  Lo ricorda  Anghiari e lo ricorda il cugino Walter Farinelli in una commovente lettera rivolta alla memoria di Roberto e degli zii  Il link dell articolo in bio     stragedibologna  accaddeoggi  valtiberina  bolognacentrale  stazione  treno  esplosione  attentato  anni80  italia  inchiesta  terrorism  station  italy  train  explosion  bomb  criminal  emergency
  • Oggi e   il 76   anniversario del crollo della Torre di Berta  Alle 5 del mattino le cariche esplosive dell esercito tedesco in ritirata distrussero per sempre uno dei simboli della storia e dell identita   di Sansepolcro  Nella foto  datata 1932  la torre vista dalla scalinata del museo   credits  silvanolagrimini     storia  torrediberta  sansepolcro  accaddeoggi  history  war  guerra  valtiberina  toscana  memories  racconti  secondaguerramondiale  ww2  tower  symbol  explosion  square  piazza  storiaitaliana  novecento
  • Si pu   vivere di  musica  La domanda ce la poniamo da secoli  e l   unica certezza che abbiamo    che riuscire in questa impresa  in Italia come da altre parti del mondo     davvero molto difficile  Certamente la musica    stato il filo conduttore delle esperienze umane e professionali del biturgense Lorenzo Lisi  35 anni  il nostro nuovo    valtiberino nel mondo      Grazie ai maestri Luca D   Amore e Davide Baccanelli scopre la sua vocazione per la musica  e in particolar modo per la  chitarra  mentre suo padre e gli Sbandieratori del Borgo lo hanno aiutato a coltivare l   altra sua passione per il  viaggio  Oggi musicista e compositore a tempo pieno  nonch   laureando al London College of Creative Media  Lorenzo racconta a  TeverePost i suoi ultimi quindici anni trascorsi tra  Milano   Melbourne e  Londra       L intervista al link in bio     lorenzoplaysguitar  guitarist  guitar  music  livemusic  exibition  composition  composer  composerlife  author  artist  artistsoninstagram  concert  lessons  learning  englishlearning  milano  melbourne  australia  busker  unitedkingdom  london  experience  college  valtiberina  sansepolcro
  • Una decisione controcorrente  quella della storica azienda  busatti official di  Anghiari  che durante l   emergenza Coronavirus ha scelto di venire incontro ai propri dipendenti anticipando loro l   80  del  TFR maturato  La proposta dell   azienda ha incontrato l   adesione della stragrande maggioranza dei lavoratori  che hanno ricevuto i bonifici proprio in questi giorni  L   importo delle somme versate negli anni dai dipendenti per il trattamento di fine rapporto era stato accantonato da Busatti presso un istituto assicurativo  ed    stato possibile utilizzarlo  in deroga alle stringenti normative sull   anticipo del TFR  proprio alla luce della situazione determinata dal Covid       Maggiori dettagli sull operazione sono illustrati dall ad di Busatti  livio sassolini al link in bio   articolo sponsorizzato     busatti  tessuti  tessutiitaliani  factory  azienda  company  valtiberina  toscana  tuscany  tradizione  madeinitaly  artigianato  lana  cotone  lino  canapa  tessile  lavoro  work  economia  economy  territorio
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Cookie

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.

Nessun risultato
Tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Cronaca
  • Economia
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.