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Madonna del Parto, il sindaco: “Nessun trasferimento senza l’autorizzazione del Comune”

Il commento del primo cittadino di Monterchi Alfredo Romanelli all’indomani della sentenza del Tar: “Siamo proprietari sia del dipinto che della cappella. Faremo ricorso al Consiglio di Stato”

di Alessio Metozzi
22/05/2021
in Attualità
Lettura: 3 min.
Madonna del Parto, il sindaco: “Nessun trasferimento senza l’autorizzazione del Comune”

Il sindaco di Monterchi Alfredo Romanelli

Nuove polemiche intorno alla Madonna del Parto di Piero della Francesca. Nonostante il ricorso presentato tempo addietro dall’amministrazione comunale di Monterchi, il Tar della Toscana ha infatti stabilito che il capolavoro del celebre artista rinascimentale, attualmente custodito presso l’omonimo museo in via della Reglia, presenta un rapporto di inscindibilità con il suo luogo d’origine, ossia la chiesa di Santa Maria Momentana. La notizia è stata diffusa ieri in anteprima dal quotidiano Repubblica ed è stata successivamente rilanciata da numerosi organi di stampa locali.

Il Museo della Madonna del Parto, oggi luogo di riferimento per la cultura e il turismo nella Valtiberina toscana, è stato istituito a seguito dell’importante intervento di restauro effettuato sul dipinto nel 1992, anno del cinquecentenario della morte di Piero della Francesca. Fino a quel momento l’opera era stata custodita all’interno della piccola chiesa situata nella campagna monterchiese, dove l’artista la realizzò nel XV secolo. E’ tuttavia importante precisare che nel 1785 l’edificio originario venne abbattuto per favorire la realizzazione del plesso cimiteriale tuttora esistente. Da allora e fino al passato recente, l’affresco rimase all’interno di una piccola cappella di proprietà del Comune. Cappella che nel 1956 fu peraltro oggetto di un’ulteriore intervento di demolizione e ricostruzione.

Queste dinamiche non hanno contribuito tuttavia a scongiurare una lunga serie di procedimenti legali sulla collocazione dell’affresco. Tra i passaggi chiave di questa battaglia giuridica, vi è il ricorso presentato dal Comune nel dicembre 2015 nei confronti di due distinti provvedimenti del Ministero dei beni culturali: il primo di questi sanciva la “inscindibilità dell’affresco con la cappella di Santa Maria Momentana”, considerata sede originaria; il secondo stabiliva che Comune e Diocesi dovessero essere qualificati entrambi come “detentori”, a seguito di una dichiarazione di interesse culturale avviata da una specifica commissione ministeriale. Pur non esprimendosi sulla proprietà, che il Comune rivendica da sempre, il Tar regionale ha rigettato il ricorso contro il rapporto di inscindibilità dell’opera con la cappella.

Quali saranno i reali effetti di questa discussa sentenza? L’opera dovrà realmente essere trasferita nella sua sede originaria? La nostra redazione ha contattato il sindaco Alfredo Romanelli per una serie di chiarimenti.

“Siamo ovviamente amareggiati per quanto ci è stato comunicato, ma è bene precisare che questa cosa non implica alcun provvedimento – chiarisce subito il primo cittadino – Ovviamente la notizia ha avuto un risalto mediatico importante, ma non c’è alcun automatismo per cui la Madonna debba essere trasferita in quel luogo, che peraltro è caratterizzato da vincolo cimiteriale ed è assolutamente inadatto ad ospitare un’attrazione culturale e turistica di questa portata.”

Romanelli ha tenuto inoltre a precisare come in realtà l’amministrazione si trovi in una posizione favorevole in questa articolata vicenda: “La proprietà dell’immobile è del Comune: non c’è nessuna autorità che può decidere la collocazione se non c’è un accordo con l’amministrazione. Qualsiasi lavoro o intervento non può prescindere dall’accordo con i proprietari. È pur vero che la legge dà al Ministero e alle Soprintendenze l’ultima parola sulla collocazione dei beni di interesse nazionale, ma questo non può essere comunque fatto senza il nostro benestare.”

“Non è immaginabile una nuova collocazione della Madonna del Parto all’interno della cappella – prosegue Romanelli – Siamo favorevoli a portare avanti un lavoro di conservazione della memoria storica nel luogo dove fu dipinta, ma è sotto gli occhi di tutti il fatto che le dinamiche odierne impongono una collocazione consona per garantire ai visitatori la corretta fruizione dell’opera. Quell’antico contesto che si vorrebbe ricreare attraverso il trasferimento in realtà non c’è più. Né il contesto, né l’immobile, visto che la chiesa originale è stata demolita. Credo di parlare a nome di tutta la comunità quando dico che l’attuale collocazione è certamente la più consona.”

Riguardo alle prossime mosse dell’amministrazione, infine, il sindaco ha spiegato che “Stiamo valutando, confrontandoci con i legali. Sicuramente ci opporremo a questa sentenza facendo ricorso al Consiglio di Stato. Siamo delusi dal provvedimento, ma c’è la consapevolezza che nessuna azione può essere fatta contro il Comune, che è proprietario dell’affresco e proprietario della cappella, come confermato dalla stessa sentenza. La nostra amministrazione, così come le altre che verranno in futuro, non lascerà passare in modo semplicistico certi provvedimenti.”

Tags: Alfredo RomanelliMadonna del PartoMonterchi
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  • La pioggia battente di oggi, un grande classico della manifestazione, non ha frenato l’entusiasmo per il ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. L’evento ha preso ufficialmente il via questa mattina ed accompagnerà l’intero weekend biturgense con i tradizionali banchi degli ambulanti, le esposizioni e gli stand gastronomici. L’amministrazione comunale, che anche nei periodi di maggiore impatto dell’epidemia ha espresso fiducia nella possibilità di riproporre la rassegna dopo due anni di stop, ha voluto celebrare questo appuntamento con una simbolica cerimonia in piazza Torre di Berta alla presenza degli organizzatori e delle autorità locali.

Al taglio del nastro, accanto al sindaco Fabrizio Innocenti, era presente anche il cavaliere Valentino Mercati, patron di Aboca. Grazie alla collaborazione tra il Comune e la locale azienda del settore healthcare è stato possibile inaugurare al meglio la Fiera 2022 con l’installazione al centro della piazza cittadina del grande Dodecaedro di Leonardo. La struttura, caratterizzata al suo interno da una pianta di gelso e già protagonista nel centro di Firenze in occasione delle celebrazioni dedicate al genio rinascimentale, è stata messa a disposizione dalla famiglia Mercati per tutta la bella stagione.
L’articolo completo al link in bio
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  • 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 - In attesa del ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima, a Sansepolcro è stato installato il grande dodecaedro di proprietà dell’azienda Aboca, già protagonista a Firenze in occasione delle celebrazioni Leonardiane. La struttura, alta circa sei metri e messa a disposizione dalla famiglia Mercati, resterà collocata al centro della Piazza Torre di Berta per tutta la bella stagione. Pochi minuti fa il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti ha condiviso una suggestiva immagine che mostra il risultato delle operazioni di installazione, in attesa che cittadini e visitatori possano ammirare di persona l’opera.

Foto: @fabrizio_innocenti_
  • È stato inaugurato questa mattina, al termine dei lavori di restauro, il prezioso affresco di #GerinoDaPistoia che si trova in piazza della Repubblica a Sansepolcro, la “Madonna di Fontesecca”.

L
  • La commemorazione dell
  • L
  • 𝗥𝗲𝗻𝗶𝗰𝗰𝗶, 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗮𝗹𝘁𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮
𝘓𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘗𝘰𝘭𝘤𝘳𝘪: “𝘐𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘴𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭
  • 𝗦𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗲𝗽𝗼𝗹𝗰𝗿𝗼 - La scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha generato commozione anche a Sansepolcro, città a cui l’ex giornalista Rai era molto legato. In particolare, Sassoli era attivo da molti anni nell’Associazione Cultura della Pace, con cui era entrato in contatto grazie allo stretto rapporto con monsignor Luigi Di Liegro, che aveva seguito il percorso del fratello nell’obiezione di coscienza. Dell’associazione Sassoli era socio onorario ed era membro del comitato scientifico dell’omonimo Premio nazionale.
👉 L’articolo completo al link in bio
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@ep_president @culturadellapace @comunedisansepolcro @partitodemocratico @europeanparliament #davidsassoli #sassoli #europa #europe #europeanparliament #president #presidente #culturadellapace #euro #sansepolcro
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