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Fase due: la nostra (e la Mea) Revolutio(nae)

"Siamo chiamati a ragionare su nuove possibilità finora meno sfruttate". Andrea Montini: "Vicini a tutte le figure dello spettacolo colpite dalla situazione"

di Ilaria Pernici
27/04/2020
in Cultura
Lettura: 5 min.
Festa di Carnevale al Teatro Dante di Sansepolcro

«E al mattino al mio risveglio cerco in cielo gli aironi e il profumo bianco del giglio. Cerco in tutte le canzoni e in un passero sul ramo uno spunto per la rivoluzione» cantava Rino Gaetano. La semplice parola “rivoluzione” contiene in sé una vasta quantità di significati applicabili a molteplici sfere esistenziali, tra cui si intende uno “sconvolgimento di costumi, di abitudini o funzioni fisiologiche”: proprio ciò che continua ad accadere ai cittadini nella maggior parte del globo terrestre. Siamo stati e siamo tuttora costretti per legge e per morale a sconvolgere le nostre abitudini e rivedere la nostra quotidianità, adattando la vita lavorativa e personale alle esigenze sanitarie per fronteggiare quella che è stata da molti definita come la più grande insidia economica e sociale dai tempi della seconda guerra mondiale. Ma sconvolgere gli usi e i costumi non esprime un’accezione necessariamente e solamente negativa, anzi: può e deve implicare l’apportare e importare novità, l’apertura di varchi che lascino entrare quegli auspicabili cambiamenti che generano un’evoluzione e stratificandosi con il vecchio vanno a creare un pavimento sociale: questo è tanto più vero e importante quando si parla di musica e di cultura e tanto più inevitabile in un tale momento storico.

Mearevolutio(nae) è una delle più note e attive realtà valtiberine «che opera nel campo della musica, dello spettacolo e dell’intrattenimento» afferma Andrea Montini, presidente dell’associazione che da anni ormai importa dall’Italia e dal mondo realtà musicali (e non solo, se pensiamo al ricco e ricercato appuntamento cinematografico “Meamovies”) ampliando l’esperienza culturale dei variegati fruitori dei suoi spettacoli: «Abbiamo come missione quella di favorire l’incontro tra persone e lo scambio libero delle idee, promuovendo cultura e arte a vari livelli. L’associazione è composta da soci di età diverse, ma con gli stessi interessi, il cui intento principale è sempre stato quello di rispondere alle innegabili esigenze del nostro territorio, come ospitare eventi e spettacoli di qualità e di spessore culturale. Da ciò ne consegue la volontà di trasformare occasionalmente la nostra vallata nel palcoscenico per eventi musicali tipici delle realtà metropolitane, così da creare una finestra dalla quale è possibile affacciarsi al di là della valle, per calarsi in un contesto culturale simile a quello delle grandi città europee e assaporare situazioni innovative, coinvolgenti e stimolanti. La nostra base operativa è la vecchia scuola di Campalla, in località Motina di Anghiari, dove, dal 2008, lavoriamo per mantenere uno studio di registrazione, una sala prove e un palcoscenico esterno, dove mettiamo in scena la maggior parte delle nostre proposte musicali. Si tratta di uno spazio pensato e strutturato per creare confronti e sperimentazioni, un luogo dove vengono messe a punto le collaborazioni e le idee, e dove avvengono incontri e si svolgono concerti».

Meagarden
Concerto al MeaGarden

La particolare ed extra ordinaria contingenza storica, però, ha implicato e continua ad implicare un cambiamento nell’approccio alla diffusione della cultura e, se non la chiusura, la modifica di quei varchi, di quelle finestre che lasciano entrare e disseminano una cultura necessaria e imprescindibile per le nostre vite oggi più che mai un poco oppresse dalla repentina reclusione. «Mearevolutio(nae) vive di persone e di incontri» prosegue Andrea, «quindi questo momento di lockdown dovuto al Covid-19 ha inevitabilmente bloccato i nostri programmi e gli eventi che avevamo pianificato, come concerti e jam session mensili. Tuttavia non ci siamo fatti scoraggiare e stiamo già organizzando, anche se con molte incertezze, i principali eventi estivi: il DopoFestival del Kilowatt Festival nel giardino del Teatro alla Misericordia a Sansepolcro e il MeaPlayer, rassegna musicale che si svolge nello spazio esterno della nostra sede per tutto il periodo estivo; tutto ciò attendendo speranzosi buone notizie per il fronte culturale e di incontro tra persone».

Come ci dimostrano i tanti live aid organizzati a livello nazionale e mondiale con dirette su Facebook o Instagram o fruibili dal televisore, non c’è solo musica e arte nei pensieri di chi si occupa di nutrimento dell’anima: «Essendo un’associazione che ha sempre operato nel territorio valtiberino e principalmente nel comune di Anghiari, abbiamo raccolto le forze, impegnandoci per dare una mano nella distribuzione di beni di prima necessità e per supportare la Misericordia di Anghiari, donando anche una piccola cifra alla causa. Siamo una realtà che si basa principalmente sulle proprie risorse per portare avanti la programmazione annuale e sui volontari, ma sappiamo che anche un piccolo contributo può essere utile al sostegno di chi ne ha bisogno. Si tratta di una collaborazione nuova, come nuovo è quello che sta succedendo».

Piccoli ma grandi gesti solidali a tutto tondo dunque, per fronteggiare quanto più uniti possibile questa emergenza tanto nuova e sconosciuta quanto imprevista e imprevedibile, per restare accanto al proprio pubblico: «Associazioni come la nostra sono chiamate, in questo periodo di stallo, ad una presa di coscienza e inevitabilmente ciò porta alla nascita di idee che solo un momento così può tirare fuori, così come a ragionare su nuove possibilità fino ad ora meno sfruttate, ma che adesso possono essere considerate strumenti utili ad un richiamo alla normalità. Infatti, anche per rimanere vicini ai nostri soci, abbiamo lanciato l’hashtag #iorestoacasamea nei canali social rivolto a tutti i musicisti che sono passati dalle nostre parti chiedendo loro di suonarci un pezzo a loro scelta, raccogliendo così molte esibizioni casalinghe. Abbiamo, inoltre, creato una playlist condivisa su Spotify nominata MeaPills, in modo da creare una raccolta virtuale di musica, di persone e di sorrisi che sono il motore delle nostre attività. Con la fase due e con la riapertura ci aspettiamo di capire le varie possibilità e strade da poter seguire per organizzare eventi e collaborazioni nel limite delle restrizioni. Ci riteniamo fortunati ad aver acquisito negli anni una certa abitudine nello strutturare eventi di piccole dimensioni, con un pubblico ristretto e selezionato, ritenendo che questo sarà un punto di forza per il futuro. Per ora siamo vicini a tutte le figure dello spettacolo come tecnici, artisti, musicisti, produttori, organizzatori di eventi e promotori che sono stati molto colpiti dalla situazione, nell’attesa di potersi riabbracciare a qualche nostro concerto o a qualsiasi altro evento».

«Cerco il filo di un ricamo, un accordo in la minore per gridare forte t’amo se ho degli attimi di rancore, cerco te e la tua bocca nei tuoi occhi trovo amore» sono le parole che Rino Gaetano scrive per concludere la prima strofa della sua canzone, in cui amore fa rima proprio con rivoluzione. La sempre necessaria rivoluzione degli usi e dei costumi, la nascita o lo sviluppo della novità, in questa fase due continuerà ad essere autonoma, fisicamente distante seppur non distanziante, e sempre attuata in nome dell’amore, a qualsiasi costo, a qualsiasi cosa o entità esso sia rivolto, nella speranza di riuscire a tenere duro superando il rancore per tornare a rivoluzionare nella sempre più agognata stretta collettiva di un abbraccio.

Mearevolutio(nae)
Tags: Andrea MontiniAnghiariculturaMearevolutio(nae)musicamusica live
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Un arrivederci, non un addio: tra i nostri obiettivi futuri c
  • La pioggia battente di oggi, un grande classico della manifestazione, non ha frenato l’entusiasmo per il ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. L’evento ha preso ufficialmente il via questa mattina ed accompagnerà l’intero weekend biturgense con i tradizionali banchi degli ambulanti, le esposizioni e gli stand gastronomici. L’amministrazione comunale, che anche nei periodi di maggiore impatto dell’epidemia ha espresso fiducia nella possibilità di riproporre la rassegna dopo due anni di stop, ha voluto celebrare questo appuntamento con una simbolica cerimonia in piazza Torre di Berta alla presenza degli organizzatori e delle autorità locali.

Al taglio del nastro, accanto al sindaco Fabrizio Innocenti, era presente anche il cavaliere Valentino Mercati, patron di Aboca. Grazie alla collaborazione tra il Comune e la locale azienda del settore healthcare è stato possibile inaugurare al meglio la Fiera 2022 con l’installazione al centro della piazza cittadina del grande Dodecaedro di Leonardo. La struttura, caratterizzata al suo interno da una pianta di gelso e già protagonista nel centro di Firenze in occasione delle celebrazioni dedicate al genio rinascimentale, è stata messa a disposizione dalla famiglia Mercati per tutta la bella stagione.
L’articolo completo al link in bio
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  • 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 - In attesa del ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima, a Sansepolcro è stato installato il grande dodecaedro di proprietà dell’azienda Aboca, già protagonista a Firenze in occasione delle celebrazioni Leonardiane. La struttura, alta circa sei metri e messa a disposizione dalla famiglia Mercati, resterà collocata al centro della Piazza Torre di Berta per tutta la bella stagione. Pochi minuti fa il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti ha condiviso una suggestiva immagine che mostra il risultato delle operazioni di installazione, in attesa che cittadini e visitatori possano ammirare di persona l’opera.

Foto: @fabrizio_innocenti_
  • È stato inaugurato questa mattina, al termine dei lavori di restauro, il prezioso affresco di #GerinoDaPistoia che si trova in piazza della Repubblica a Sansepolcro, la “Madonna di Fontesecca”.

L
  • La commemorazione dell
  • L
  • 𝗥𝗲𝗻𝗶𝗰𝗰𝗶, 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗮𝗹𝘁𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮
𝘓𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘗𝘰𝘭𝘤𝘳𝘪: “𝘐𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘴𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭
  • 𝗦𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗲𝗽𝗼𝗹𝗰𝗿𝗼 - La scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha generato commozione anche a Sansepolcro, città a cui l’ex giornalista Rai era molto legato. In particolare, Sassoli era attivo da molti anni nell’Associazione Cultura della Pace, con cui era entrato in contatto grazie allo stretto rapporto con monsignor Luigi Di Liegro, che aveva seguito il percorso del fratello nell’obiezione di coscienza. Dell’associazione Sassoli era socio onorario ed era membro del comitato scientifico dell’omonimo Premio nazionale.
👉 L’articolo completo al link in bio
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@ep_president @culturadellapace @comunedisansepolcro @partitodemocratico @europeanparliament #davidsassoli #sassoli #europa #europe #europeanparliament #president #presidente #culturadellapace #euro #sansepolcro
  • ⏳ 𝗟𝗮 𝗱𝗶𝗴𝗮 𝗱𝗶 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗮 𝟭𝟭 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗼𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮

Erano le 21:30 circa del 29 dicembre 2010 quando il cedimento di due conci dello scarico di superficie della diga di Montedoglio causò un
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