• Chi siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy
redazione@teverepost.it
Nessun risultato
Tutti i risultati
martedì 31/01/2023
TeverePost
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
    • Visioni in sala e salotto
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
    • Visioni in sala e salotto
Nessun risultato
Tutti i risultati
TeverePost
Nessun risultato
Tutti i risultati

Grafica e rocker, la “valtiberina nel mondo” di oggi ci racconta l’emergenza in Catalogna

Stefania Lusini: “Scelte politiche inconcludenti, a Barcellona situazione critica con gli affitti”

di Redazione
16/04/2020
in Valtiberini nel mondo
Lettura: 5 min.
Stefania Lusini

Originaria di Pieve Santo Stefano, Stefania vive e lavora da 11 anni a Barcellona. Da tre anni ha aperto uno studio di illustrazione e grafica che è anche laboratorio di serigrafia e ceramica con due amiche nel quartiere di Gracia. Faccio inoltre parte del gruppo di punk rock Sandré e lavoro programmando concerti in una storica sala di musica live, Heliogàbal.

Sandré
Il gruppo punk-rock Sandré

Come sei arrivata a Barcellona?

Sono arrivata nel 2009 in Erasmus alla Escola Massana. Dopo gli studi ho subito iniziato a lavorare in uno studio creativo e quindi sono rimasta.

Com’è la situazione “virus” nella tua città e nel resto del paese?

Siamo entrati in quarantena ufficialmente dal 14-15 di marzo. Già da giorni arrivavano le notizie di quello che stava accadendo in Cina e Italia, alcuni iniziavano a lavorare da casa o uscire meno, bar e ristoranti cominciavano a svuotarsi, le scuole a chiudere gradualmente per regione, eventi e viaggi venivano cancellati. In poco tempo si è arrivati ad essere il secondo paese per numero di contagi. Ad oggi (15 aprile) i dati ufficiali parlano di 177.633 contagi, di cui 4.978 nuovi casi nelle ultime 24 ore. I guariti sono 70.853 e i morti 18.579. La regione più colpita fin dall’inizio è stata la Comunidad de Madrid (epicentro) e la seconda la Catalogna, poi ci sono Castiglia-La Mancha e Castiglia y León.

Le prime due settimane della quarantena sono iniziati i controlli della polizia e le prime multe. Soprattutto all’inizio fermavano macchine e taxi e c’era una sorta di panico ad uscire di casa o cambiare posto (per esempio andare a fare la quarantena a casa del proprio ragazzo o della propria ragazza). Ultimamente non ho saputo di multe e mi sembra che la situazione si sia rilassata un po’, o forse sono io che mi sono abituata. Comunque ci sono abbastanza macchine della polizia in giro. Si può andare a fare compere al supermercato e in farmacia da soli e il più possibile vicino a casa. Si va con la mascherina e in molti supermarcati ti danno guanti di plastica.

La Rambla deserta
La Rambla deserta

Perché secondo te la Spagna, come del resto l’Italia, è una delle nazioni più colpite al mondo dall’infezione?

Be’, non sono un’esperta, è un tema molto complicato e puoi passare tutto il giorno a leggerti articoli con teorie che si contraddicono e finire con saperne meno di prima. Il dato dell’età può essere una chiave: avendo Italia e Spagna una popolazione “vecchia”, sono più vulnerabili al virus. Può anche dipendere da abitudini “mediterranee”, da come è stata gestita la cosa o da un mix di questi fattori. Oppure siamo semplicemente arrivati primi e la stessa evoluzione ci sarà anche negli altri paesi.

Com’è cambiata la tua vita e come sono cambiati i rapporti con le altre persone?

Dal 14 di marzo sono chiusa in casa ed esco solo per andare al supermercato o all’edicola. Con gli amici ci sentiamo via Skype a volte, ma faccio pochissime conferenze online. Di norma facciamo i venerdì con birre e musica. Sto comunque lavorando da casa con la programmazione dei concerti o meglio dire “sprogrammazione” e con l’organizzazione di un Festival in programma ad agosto, con tutte le crisi e i dubbi sul da farsi. Anche perché tutto ciò che è cultura o svago è lasciato a sé stesso.
Il resto del tempo pulisco casa, cucino, guardo film, disegno, faccio ceramica e gioco a giochi da tavolo.

Taller Paquita
Lo studio grafico “Taller Paquita”

Come reagisce la gente ai provvedimenti presi dall’autorità?

Siamo passati per varie fasi. Sinceramente c’è l’impressione che nessuno sappia niente e che ci sia una grande confusione quindi dalla rabbia passi un po’ allo stallo e alla accettazione, poi ti riposi e ritorni alla rabbia. I comunicati ufficiali sono deboli ed inconcludenti, puoi immaginarti il re che parla alla nazione e ripete che tutto andrà bene. Devo dire che da giorni ho smesso di guardare, sennò ti senti morire.
Comunque più che per i provvedimenti presi, c’è rabbia per i provvedimenti non presi. Uno dei temi in cui c’è stata più inefficienza è quello degli affitti. Non sono riusciti in due settimane di riunioni a tirare fuori una normativa che protegga il cittadino. Alcuni sono riusciti privatamente ad arrivare ad un accordo con i proprietari ed ottenere una riduzione, ma la maggior parte non ha ricevuto nessuna risposta. In una città come Barcellona dove già prima di questa crisi si era arrivati ad avere affitti totalmente sproporzionati rispetto agli stipendi.
Allo stesso modo, come accennavo prima non è stata messa in atto nessuna politica di gestione della crisi per quanto riguarda il mondo della cultura.

Come è percepita la situazione italiana?

Seguire le vicende italiane è un po’ come guardare il futuro, per vedere cosa succederà sapendo che lì siete due o tre settimane in anticipo.

Qual è l’episodio che ti ha più colpito durante questo periodo?

Dall’inizio dello stato di allerta, in Spagna è stato organizzato attraverso i social network il cosiddetto “applauso sanitario” alle ore 20. I cittadini di tutte le regioni sono stati chiamati ad uscire da finestre e balconi per unirsi in un applauso simultaneo a sostegno e riconoscimento del personale sanitario che lavora per combattere la diffusione del virus. A me faceva tenerezza la situazione, mi sembrava un momento di sfogo generale dove esci e vedi i vicini in faccia. Una sera però l’ho fatto vedere in diretta alla mia mamma, che è operatrice sociale (a casa con il coronavirus) e si è emozionata tantissimo. Lì ho capito veramente il senso del gesto.

Tags: BarcellonaCatalognaculturamusicaPieve Santo Stefanorockstefania lusinivaltiberini nel mondo
Condividi29TweetInviaCondividiInvia

Altri articoli

Danza, musica e teatro popolare nel fine settimana in Valtiberina

Danza, musica e teatro popolare nel fine settimana in Valtiberina

di Redazione
22/04/2022
0

Proseguono le rassegne che animano Anghiari, Pieve Santo Stefano e Monterchi.

Al via il progetto di residenze digitali ideato da Capotrave/Kilowatt e Armunia 

Al via il progetto di residenze digitali ideato da Capotrave/Kilowatt e Armunia 

di Desyrè Baldacci
15/04/2022
0

Selezionate le sei proposte artistiche che parteciperanno alla terza edizione del bando promosso dal Centro di Residenza della Toscana in collaborazione con sei partner nazionali.

Assenza rock band: the dark side of Città di Castello

Assenza rock band: the dark side of Città di Castello

di Moreno Metozzi
02/04/2022
0

Con uno stile personale e inconfondibile, radici rock, atmosfere dark e testi molto forti su argomenti scomodi di vita vissuta, sono arrivati forse troppo presto a trattare temi solo attualmente...

“Piero ha lasciato la luce accesa…”: Alessandrini, Baragli e Camaiti in mostra al Museo Civico

di Redazione
26/03/2022
0

Un’anteprima dell’esposizione che propone alcune importanti opere dei tre artisti di Sansepolcro in un connubio di danza e musica.

Pieve e Anghiari, fine settimana a teatro

Pieve e Anghiari, fine settimana a teatro

di Redazione
26/03/2022
0

Al “Papini” Tiferno Blues Project in concerto, ai Ricomposti racconti e danza con “Miss Lala al circo Fernando”.

Prossimo Post
Lara Chiarini

Le considerazioni di Lara Chiarini sull’emergenza Coronavirus e sulla situazione politica di Anghiari

Catia Giorni

Catia Giorni: «In questi anni tanti errori da un'amministrazione “maurocentrica”»

IN EVIDENZA

Castagnole: le regine del Carnevale

Castagnole: le regine del Carnevale

29/01/2021
Intossicazione da sushi, la testimonianza: “Mai stata così male”

Intossicazione da sushi, la testimonianza: “Mai stata così male”

16/02/2021
Stefania Lusini

Grafica e rocker, la “valtiberina nel mondo” di oggi ci racconta l’emergenza in Catalogna

16/04/2020
Ca' Raffaello

Confini curiosi: Ca’ Raffaello, l’isola amministrativa più grande d’Italia

25/05/2020
ADVERTISEMENT
TeverePost

Quotidiano online edito da:
Ass. Cult. PostComunicazione
Via Senese Aretina, 155
52037 Sansepolcro (AR)
P.I. 02362150514
Email: redazione@teverepost.it

Privacy Policy Cookie Policy Termini e Condizioni

ARCHIVIO

CATEGORIE

  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Eventi
  • Gastronomia consapevole
  • Notizie
  • Oltre il Tevere
  • Politica
  • Profili d'Autore
  • Pubbliredazionale
  • Sport
  • Valtiberini nel mondo
  • Visioni in sala e salotto

FACEBOOK

INSTAGRAM

Seguici

  • 𝗨𝗻𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗻𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗲𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗧𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲𝗣𝗼𝘀𝘁

La nostra proposta informativa si evolve in un nuovo progetto web unitario assieme alla storica emittente locale TTV Teveretv: da oggi potrete leggerci sulla sezione “#TTVPost” di ttv.it

Un arrivederci, non un addio: tra i nostri obiettivi futuri c
  • La pioggia battente di oggi, un grande classico della manifestazione, non ha frenato l’entusiasmo per il ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. L’evento ha preso ufficialmente il via questa mattina ed accompagnerà l’intero weekend biturgense con i tradizionali banchi degli ambulanti, le esposizioni e gli stand gastronomici. L’amministrazione comunale, che anche nei periodi di maggiore impatto dell’epidemia ha espresso fiducia nella possibilità di riproporre la rassegna dopo due anni di stop, ha voluto celebrare questo appuntamento con una simbolica cerimonia in piazza Torre di Berta alla presenza degli organizzatori e delle autorità locali.

Al taglio del nastro, accanto al sindaco Fabrizio Innocenti, era presente anche il cavaliere Valentino Mercati, patron di Aboca. Grazie alla collaborazione tra il Comune e la locale azienda del settore healthcare è stato possibile inaugurare al meglio la Fiera 2022 con l’installazione al centro della piazza cittadina del grande Dodecaedro di Leonardo. La struttura, caratterizzata al suo interno da una pianta di gelso e già protagonista nel centro di Firenze in occasione delle celebrazioni dedicate al genio rinascimentale, è stata messa a disposizione dalla famiglia Mercati per tutta la bella stagione.
L’articolo completo al link in bio
.
@comunedisansepolcro @aboca
#sansepolcro #fiere #fieredimezzaquaresima #eventi #fiera #eventi #manifestazioni #events #aboca #leonardo #dodecahedron #geometria #lucapacioli #pierodellafrancesca #rinascimento #storia #cultura #ambiente
  • 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 - In attesa del ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima, a Sansepolcro è stato installato il grande dodecaedro di proprietà dell’azienda Aboca, già protagonista a Firenze in occasione delle celebrazioni Leonardiane. La struttura, alta circa sei metri e messa a disposizione dalla famiglia Mercati, resterà collocata al centro della Piazza Torre di Berta per tutta la bella stagione. Pochi minuti fa il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti ha condiviso una suggestiva immagine che mostra il risultato delle operazioni di installazione, in attesa che cittadini e visitatori possano ammirare di persona l’opera.

Foto: @fabrizio_innocenti_
  • È stato inaugurato questa mattina, al termine dei lavori di restauro, il prezioso affresco di #GerinoDaPistoia che si trova in piazza della Repubblica a Sansepolcro, la “Madonna di Fontesecca”.

L
  • La commemorazione dell
  • L
  • 𝗥𝗲𝗻𝗶𝗰𝗰𝗶, 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗮𝗹𝘁𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮
𝘓𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘗𝘰𝘭𝘤𝘳𝘪: “𝘐𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘴𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭
  • 𝗦𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗲𝗽𝗼𝗹𝗰𝗿𝗼 - La scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha generato commozione anche a Sansepolcro, città a cui l’ex giornalista Rai era molto legato. In particolare, Sassoli era attivo da molti anni nell’Associazione Cultura della Pace, con cui era entrato in contatto grazie allo stretto rapporto con monsignor Luigi Di Liegro, che aveva seguito il percorso del fratello nell’obiezione di coscienza. Dell’associazione Sassoli era socio onorario ed era membro del comitato scientifico dell’omonimo Premio nazionale.
👉 L’articolo completo al link in bio
.
@ep_president @culturadellapace @comunedisansepolcro @partitodemocratico @europeanparliament #davidsassoli #sassoli #europa #europe #europeanparliament #president #presidente #culturadellapace #euro #sansepolcro
  • ⏳ 𝗟𝗮 𝗱𝗶𝗴𝗮 𝗱𝗶 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗮 𝟭𝟭 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗼𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮

Erano le 21:30 circa del 29 dicembre 2010 quando il cedimento di due conci dello scarico di superficie della diga di Montedoglio causò un
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Cookie

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.

Nessun risultato
Tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Cronaca
  • Economia
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Visioni in sala e salotto
    • Oltre il Tevere

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.