Mix di verdure saporite per crostini: la ricetta di Anna Maria

Nuova preparazione a cura dell'associazione Le Centopelli con gli immancabili consigli di AIS e Augusto Tocci

di Meri Torelli

Torna la nostra amica Anna Maria Santinelli con uno dei suoi piatti estratto dal blog “Le ricette di Anna Maria”. Questa volta ci propone un piatto semplice ma gustoso, che può essere usato in diverse situazioni: ecco dei crostini con un mix di verdure veramente da gustare in compagnia con un ottimo vino.

Il mix di verdure saporito per crostini è una ricetta base molto versatile e di facile esecuzione.

Ricetta adatta: come antipasto, come condimento per un primo piatto, come contorno ad un piatto di carne o di pesce.

Ingredienti

Procedimento

Mondare e lavare tutte le verdure: la cipolla, il sedano, le carote, il peperone e tritarle molto finemente.

Mettere l’olio in una padella antiaderente e aggiungere le verdure tritate, cuocendole a fuoco medio alto fintanto che non si sono ammorbidite.

Infine sfumare con il vino bianco.

Il mix di verdure può essere preparata anche prima conservandola in frigo nei vasetti di vetro.

Per completare la ricetta aggiungere le acciughe, solamente prima di preparare i crostini.

Rimettere le verdure in padella con le acciughe fintanto che non si sciolgono bene.

Far abbrustolire le fette di pane, spalmando poi sopra la salsa.

I crostini alle verdure sono pronti e appetitosi da mangiare subito.

Ais Delegazione di Arezzo – Gruppo operativo Valtiberina Toscana consigliano:

a cura di Antonella Greco

Capita spesso di nn avere idee per la cena, o nn avendo avuto tempo per fare la spesa, di nn sapere cosa mettere in tavola. Ecco che spunta fuori la ricetta di oggi, semplice, veloce ma soprattutto gustosa, che ci riporta ai sapori dell’orto. Una cipolla, un po’ di sedano e la carota testimoniano gusto e tradizioni così come il vino che vi andiamo a proporre. Originario della vicina Umbria, trova la massima espressione nella zona di Orvieto, ma anche a Todi: il Grechetto. Dal nome si capisce che fa parte di quei vitigni che nel Medioevo venivano utilizzati per produrre dei vini molto simili a quelli che molti secoli prima, con l’espansione della Magna Grecia, erano approdati in Italia. Il Grechetto ha tantissimi cloni dislocati tra Piemonte (Greca del Piemonte), Emilia (Pignoletto), fino ad arrivare in Campania (Pallagrello di Caserta), questo per dire che è un vitigno molto diffuso ed apprezzato. 

Tornando ai cloni Umbri, da uve di Grechetto si ottiene un vino giallo paglierino con riflessi verdolini, ma arriva a raggiungere il dorato se viene fatto affinare in barrique. Si riconoscono i profumi di pera, mela, kiwi, pompelmo e frutti tropicali come la banana, l’ananas; fiori come il biancospino, l’acacia, la ginestra e la camomilla. Se affinato in barrique si possono riconoscere il profumo di vaniglia e di tostato. Un vino complesso ed elegante, che si può trovare anche nella sua versione muffato. Infatti questo vitigno è uno dei rari casi di appassimento mediante Botrytis Cinerea in Italia.

Con i crostini alle verdure di oggi, ve lo consigliamo in entrambe le tipologie e fateci sapere quale delle due avete apprezzato maggiormente!

Nunc est bibendum!

I consigli di Augusto Tocci

Alici sott’olio – Conosciute anche come acciughe, fanno parte della famiglia dei pesci azzurri e sono molto apprezzate per la carne gustosa e le proprietà nutritive.

Scegliamo bene – La conservazione del pesce sott’olio (d’oliva e, a volte,di semi) avviene generalmente dopo un particolare trattamento del prodotto, che poi si confeziona in appositi recipienti, solitamente di vetro trasparente. Nella scelta, bisogna fare attenzione alle etichette che contraddistinguono le confezioni, perché devono riportare le date di preparazione e scadenza, anche se questa, in genere, è prolungata nel tempo. È sempre meglio scegliere quelle di piccole dimensioni.

Pulizia e conservazione – Le alici sott’olio sono già sviscerate e spesso private della testa, della coda e sfilettate, per cui compaiono sotto forma di filetti pronti da mangiare. Una volta aperte, è buona regola tenerle in frigo, anche se l’olio, di per se stesso, è un valido conservante.

Proprietà – Come quelle fresche, anche le alici conservate sott’olio sono ricche di sali minerali (potassio, calcio, fosforo) e vitamine A e D. Inoltre hanno un buon valore proteico e pochi grassi. Infine è bene ricordare che, consumando pesce azzurro, si assumono dosi significative di calcio e Omega 3.

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