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Il rotolo di patate farcito

Una preparazione dedicata al tubero più famoso al mondo nel nuovo appuntamento con la rubrica dell’associazione Le Centopelli

di Le Centopelli
19/03/2022
in Gastronomia consapevole
Lettura: 4 min.
Il rotolo di patate farcito

a cura di Meri Torelli

Questa settimana presentiamo una sfiziosa proposta dal nostro amico Marco Serafini , che gentilmente ci ha offerto la sua collaborazione per la nostra rubrica.  La ricetta è dedicata ad una delle tante variazioni sul tema del tubero più famoso al mondo. Un piatto che può risolvere una serata in famiglia o in allegra compagnia. Sicuramente un sostanzioso piatto unico.

Ingredienti

per 4 persone

Ingredienti per il rotolo:

  • 1 kg e mezzo di patate
  • 2 uova
  • 150 g di parmigiano grattato
  • Qualche fogliolina di prezzemolo
  • Sale

Ingredienti per il ripieno:

  • 1 hg di prosciutto cotto, o speck, o prosciutto crudo (o un mix)
  • 1 hg e mezzo di formaggio mozzarella, o gorgonzola, o fontina, o groviera ( o un mix)
  • Due cucchiai da cucina di olive taggiasche
  • Due cucchiai da caffè di capperi sott’olio
  • A chi piace una spolverata di peperoncino
  • Del pangrattato 
  • Della carta da forno

Preparazione

Pulire e lessare le patate, schiacciarle con il passapatate e metterle in un recipiente dove andiamo ad aggiungere le uova e il parmigiano grattato. Se vedete che l’impasto è troppo duro, aggiungere un alto uovo. Mescolare ben bene ed aggiungere il prezzemolo tagliato a pezzettini e il sale.

A questo punto prendere un bel foglio di carta da forno, oliarlo un pochino, metterci il pan grattato e versarci le patate. Aiutandosi con un mestolino piatto o con la classica forchetta, stendere il composto fino a creare un rettangolo spesso almeno due centimetri.

Farcire la parte superiore con gli ingredienti che abbiamo scelto: salumi, formaggi, olive e capperi, avendo premura di lasciare liberi circa due centimetri del perimetro. Poi, con l’aiuto della carta forno iniziare ad arrotolare facendo un primo “ricciolo” quanto più stretto possibile e quindi arrotolare staccando nel contempo la carta da forno. Aggiungere un po’ di pangrattato sulla superficie e per avere un risultato più ghiotto, mettere qualche ricciolo di burro.

Appoggiare il rotolo su un foglio pulito sempre di carta da forno leggermente oliato e appoggiato sulla teglia, ed infornare per 45 minuti a forno freddo, 35 a forno caldo.

Lasciare raffreddare un pochino e tagliare a fette. Servire caldo con un’insalatina di finocchi.

Ais Delegazione di Arezzo – Gruppo operativo Valtiberina Toscana consigliano:

a cura di Antonella Greco

Per l’abbinamento di questa settimana, dobbiamo “scomodare” nientepopodimenochè il grande Publio Virgilio Marone (70 a.C. – 19 a.C.), il quale, nelle sue Georgiche racconta che nei campi di Amelia, i contadini erano soliti legare i pampini con rami di salice e che il vino prodotto in quelle zone, veniva portato a Roma per mezzo del fiume Tevere. Quindi si parla di una coltura molto antica tanto da essere ancora oggi preservata da una legge dello Stato italiano, come una delle poche rimaste ancora vive. Ad Amelia nasce una D.o.c. che racchiude varie tipologie di vino, bianco, rosato, rosso, occhio di pernice (Vin santo). Oggi parleremo del bianco, prodotto con uve almeno 50% Trebbiano toscano, con una aggiunta di Grechetto, Malvasia e altri vitigni a bacca bianca autoctoni ammessi dal disciplinare. Si ottiene un vino dal colore giallo paglierino a volte con riflessi verdognoli, dal profumo floreale e fruttato con sentori di albicocca, susine, erbe aromatiche e sfumature agrumate oltre alla Ginestra e i fiori bianchi. Abbastanza fresco e sapido ha un finale leggermente amarognolo.

Nunc est bibendum!

I consigli di Augusto Tocci

Gorgonzola – Prodotto in Italia con latte intero di vacca, prende il nome dal paese alle porte di Milano dov’è nato. È riconosciuto dalla Comunità europea e registrato nella lista dei prodotti Dop. Il suo tipico aspetto (con venature blu-verdastre, dette erborinatura) e i sapore pungente e deciso, si ottengono grazie alla foratura delle forme durante la stagionatura. I fori, fatti con grossi aghi metallici, consentono l’ingresso dell’aria nella pasta, producendo, così, le condizioni per lo sviluppo di una muffa innestata direttamente nella cagliata, usata anche per altri formaggi come il Fourme d’Ambert e lo Stilton cheese. 

Scegliamo bene – Come tutti i Dop, l’autenticità del gorgonzola è tutelata da un consorzio e da rigide norme che ne definiscono gli standard di produzione. Cremoso, a pasta molle o a pasta dura, dolce o piccante, al momento dell’acquisto controlliamo che il formaggio sia stato marchiato all’origine e che riporti l’indicazione del produttore. Inoltre, ogni forma dev’essere avvolta in fogli di alluminio recanti i marchi del Consorzio. Pulizia e conservazione: Essendo un formaggio in continua maturazione, è consigliabile acquistarne quantità consumabili in breve tempo. Per conservarlo, avvolgiamolo in fogli di stagnola affinché il suo caratteristico odore non si propaghi nel frigorifero ma, prima di avvolgerlo, priviamolo della crosta.

Le proprietà – Contiene fermenti lattici che hanno un’influenza positiva sulla flora batterica dell’intestino e che lo rendono molto digeribile.

Tags: gastronomia consapevole
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  • La pioggia battente di oggi, un grande classico della manifestazione, non ha frenato l’entusiasmo per il ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. L’evento ha preso ufficialmente il via questa mattina ed accompagnerà l’intero weekend biturgense con i tradizionali banchi degli ambulanti, le esposizioni e gli stand gastronomici. L’amministrazione comunale, che anche nei periodi di maggiore impatto dell’epidemia ha espresso fiducia nella possibilità di riproporre la rassegna dopo due anni di stop, ha voluto celebrare questo appuntamento con una simbolica cerimonia in piazza Torre di Berta alla presenza degli organizzatori e delle autorità locali.

Al taglio del nastro, accanto al sindaco Fabrizio Innocenti, era presente anche il cavaliere Valentino Mercati, patron di Aboca. Grazie alla collaborazione tra il Comune e la locale azienda del settore healthcare è stato possibile inaugurare al meglio la Fiera 2022 con l’installazione al centro della piazza cittadina del grande Dodecaedro di Leonardo. La struttura, caratterizzata al suo interno da una pianta di gelso e già protagonista nel centro di Firenze in occasione delle celebrazioni dedicate al genio rinascimentale, è stata messa a disposizione dalla famiglia Mercati per tutta la bella stagione.
L’articolo completo al link in bio
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  • 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 - In attesa del ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima, a Sansepolcro è stato installato il grande dodecaedro di proprietà dell’azienda Aboca, già protagonista a Firenze in occasione delle celebrazioni Leonardiane. La struttura, alta circa sei metri e messa a disposizione dalla famiglia Mercati, resterà collocata al centro della Piazza Torre di Berta per tutta la bella stagione. Pochi minuti fa il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti ha condiviso una suggestiva immagine che mostra il risultato delle operazioni di installazione, in attesa che cittadini e visitatori possano ammirare di persona l’opera.

Foto: @fabrizio_innocenti_
  • È stato inaugurato questa mattina, al termine dei lavori di restauro, il prezioso affresco di #GerinoDaPistoia che si trova in piazza della Repubblica a Sansepolcro, la “Madonna di Fontesecca”.

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  • La commemorazione dell
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  • 𝗥𝗲𝗻𝗶𝗰𝗰𝗶, 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗮𝗹𝘁𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮
𝘓𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘗𝘰𝘭𝘤𝘳𝘪: “𝘐𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘴𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭
  • 𝗦𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗲𝗽𝗼𝗹𝗰𝗿𝗼 - La scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha generato commozione anche a Sansepolcro, città a cui l’ex giornalista Rai era molto legato. In particolare, Sassoli era attivo da molti anni nell’Associazione Cultura della Pace, con cui era entrato in contatto grazie allo stretto rapporto con monsignor Luigi Di Liegro, che aveva seguito il percorso del fratello nell’obiezione di coscienza. Dell’associazione Sassoli era socio onorario ed era membro del comitato scientifico dell’omonimo Premio nazionale.
👉 L’articolo completo al link in bio
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