Torna a Città di Castello la gara nazionale di canoa kayak, manifestazione sportiva giunta alla 52ª edizione organizzata dal gruppo tifernate Canoa Club. Nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 marzo il fiume Tevere sarà teatro di importanti competizioni in cui si sfideranno atleti provenienti da tutta Italia. Oltre alle gare di discesa classica e discesa sprint, riservate alle categorie maschili e femminili di allievi, cadetti, ragazzi e master, si svolgeranno in concomitanza la 21ª edizione della “Coppa Italia Primavera”, il 30° trofeo “Maurizio Bianconi”, riservato alle società con il maggior numero di atleti classificati nella gara di discesa in linea nelle categorie allievi, cadetti e ragazzi e l’8° trofeo “Master” riservato alle società con i migliori cinque atleti master.
Il programma della manifestazione è stato presentato ieri pomeriggio in conferenza stampa dal presidente del Canoa Club Città di Castello Nicola Landi alla presenza del comitato organizzatore e dell’assessore con delega allo sport Riccardo Carletti. “Siamo arrivati alla cinquantaduesima edizione, questo dimostra l’impegno e la serietà con cui la società porta avanti questa ambita manifestazione” ha dichiarato Landi. “Dopo due anni di stop causa covid questo è un bel segnale di speranza e ripartenza, in un momento molto difficile a livello mondiale. Abbiamo già molti iscritti, speriamo che il meteo ci assista e che le persone rispondano in maniera positiva a questo evento”.
Dall’amministrazione comunale un plauso al Canoa Club Città di Castello, un’importante realtà nel panorama sportivo tifernate, negli anni protagonista delle scene internazionali con ben tre campioni del mondo. “Il Canoa Club è parte della storia della nostra città, negli anni ci ha regalato grandi soddisfazioni agonistiche” ha dichiarato l’assessore Carletti. “Oggi il successo è poter riorganizzare dopo due anni di stop una gara così importante che si basa sulla sfida agonistica fra atleti, è un vero trionfo. Questa è la prima di otto gare inserite in un circuito nazionale, questo ci fa capire come il Canoa Club dopo tanti anni riesce ancora ad essere un centro fondamentale. Le istituzioni devono essere vicine alle associazioni sportive, soprattutto in un momento così complesso. Con questa ripartenza lo sport dovrà dettare quei valori su cui la società vuole far crescere le nuove generazioni”.