• Chi siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy
redazione@teverepost.it
Nessun risultato
Tutti i risultati
sabato 28/01/2023
TeverePost
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
    • Visioni in sala e salotto
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
    • Visioni in sala e salotto
Nessun risultato
Tutti i risultati
TeverePost
Nessun risultato
Tutti i risultati

Nilo Venturini: “Seguire tutti gli accorgimenti per non rischiare un nuovo lockdown”

Seconda parte dell'intervista di TeverePost al direttore del presidio ospedaliero: “Riprogrammare le attività in modo completamente differente. Necessario non abbandonare i territori e limitare la circolazione di persone negli ospedali”

di Emanuele Calchetti
09/05/2020
in Attualità
Lettura: 4 min.
Nilo Venturini

Immagine tratta da Facebook

Nella prima parte dell’intervista al dottor Nilo Venturini, pubblicata ieri, abbiamo esaminato le misure messe in campo dall’ospedale e dai servizi territoriali della Valtiberina per fronteggiare l’emergenza. In questa seconda e ultima puntata ci concentriamo invece sulle prospettive future, analizzando i comportamenti individuali, i cambiamenti nell’organizzazione della sanità e le scelte politiche che dovranno tra l’altro prestare attenzione ad evitare il ritorno a un eccessivo afflusso di persone dentro gli ospedali.

Quale scenario si presenterà con la progressiva rimozione delle restrizioni?

Dobbiamo sapere che dovremo convivere per un periodo con il virus. Dobbiamo agire con accortezza, quindi determinate abitudini bisogna modificarle. I grandi assembramenti sono da evitare, la mascherina va tenuta, non tanto per non infettare chi la porta quanto per non infettare gli altri. Se siamo a distanza di due metri non c’è bisogno, ma se siamo in un contesto in cui non si possono mantenere queste distanze, sicuramente va tenuta. Bisogna cercare di utilizzare quanto più possibile lo smart-working. Dovremo cercare anche noi operatori sanitari di lavorare in maniera differente rispetto al passato, avere meno ansia di fare numeri e più ansia di fare qualità. Tutti, dagli operatori sanitari ai singoli cittadini, dovranno rispettare certi comportamenti sia nel lavoro che fuori. Se sarà così, allora molto probabilmente anche se a un certo momento ci sarà un aumento dei numeri – e lo vedremo tra 15-20 giorni – questi saranno sempre compatibili con la possibilità che il sistema sanitario non vada in ingolfamento. E quindi si potrà continuare a curare in maniera adeguata tutti coloro che si dovessero infettare. Certamente non possiamo pensare che con la fine del lockdown finisce il problema del coronavirus. Dobbiamo ripartire con tutte le accortezze e seguire determinati atteggiamenti per far sì che non ce ne sia un altro, di lockdown.

E l’organizzazione della sanità come dovrà adeguarsi a questa situazione?

La ripresa, anche nell’ambito del nostro ospedale, dovrà comportare un’analisi degli spazi, un’analisi dei flussi delle persone che entrano in una determinata struttura per riprogrammare le attività in una misura completamente differente da quella che era. L’appropriatezza delle prestazioni dovrà essere rivalutata. Non è pensabile che 10 giorni fa un pronto soccorso fosse vuoto e ora si debba riempire come una volta di persone in sala d’attesa. Occorre in primo luogo senso civico, perché non si va al pronto soccorso per un mal di denti. Ci dovrà essere un sistema di medicina di base che deve funzionare in maniera differente, le Case della salute dovranno dare le risposte per cui sono nate, e dovremo implementare la telemedicina. Oggi con una app da scaricare l’operatore sanitario può entrare in relazione con il paziente al proprio domicilio e fare una visita tranquillamente. Esempio: un paziente diabetico, dopo una prima visita e una serie di analisi, fa controlli successivi che consistono nel vedere determinate analisi e nel fare un’intervista. Questo può essere fatto con la telemedicina, e il medico può dire perfettamente come modificare la terapia. Non ti sposti da casa, non vai in ospedale, non prendi la macchina, non cerchi parcheggio. La stessa cosa vale per un paziente che è stato operato e deve venire al controllo il terzo o quarto giorno a far vedere la ferita: la posso vedere benissimo da smartphone. Noi dovremo riuscire a prendere da questo periodo delle accelerazioni che altrimenti non avremmo potuto ottenere. In condizioni normali siamo pigri a modificare gli atteggiamenti, ma questa necessità ci permetterà di fare passi avanti dal punto di vista della tecnologia.

A proposito di questo, che tipo di interventi di politica sanitaria dovrebbero essere intrapresi dalla Regione o da altre istituzioni?

Questo è uno sconvolgimento che ha travolto tutto, il mondo del lavoro, l’intimità delle persone e ogni altro aspetto della vita e della società. Nell’ambito sanitario va fatta un’analisi di tante cose. Perché si ingolfano i pronto soccorso? Perché nell’80% dei casi si tratta di prestazioni improprie. Perché ci sono le liste di attesa? Se io adesso chiamo dieci persone per fare un esame, una su dieci mi risponde di sì e nove dicono che vogliono aspettare. Vuol dire che non c’era l’urgenza. Quindi occorre appropriatezza nella diagnostica. Non è pensabile che si possano prescrivere con facilità esami impegnativi e pesanti anche per il paziente stesso se non sono necessari. Bisogna ritornare a una cultura dell’essenziale.
D’altra parte in Toscana e in altre zone se abbiamo tenuto bene è perché abbiamo una rete territoriale che funziona. Di conseguenza, sarebbe bene che i territori non fossero abbandonati. Non si deve ritornare a una situazione sic et simpliciter com’era prima, perché il cigno nero prima o poi ritorna. La questione della limitazione delle persone che circolano dentro un ospedale non è un problema legato al coronavirus, è un problema legato a tutte le infezioni ospedaliere che ammazzano milioni di persone nel mondo ogni anno. Dovute a una promiscuità e a iper-afflussi che sono inaccettabili dentro un ospedale. La gente andava a passeggio dentro gli ospedali, intere famiglie, amici, gruppi, a volte dentro una camera non riuscivi a entrare da quanta gente c’era. Prima della penicillina questo era improponibile, ma non è che con l’utilizzo degli antibiotici si deve pensare che un ospedale sia una sala giochi. Bisogna ritornare agli orari, a un modo corretto di approcciarsi nei confronti di una struttura che non può permettere libertà di quel tipo, che portano nocumento agli altri.
Insomma è necessario ripensare una politica dei territori e una politica degli ospedali. Guardiamo la nostra montagna, che è stata colpita maggiormente dal coronavirus. Se lì non avessero avuto punti di riferimento sul territorio per seguire i pazienti a domicilio cosa sarebbe successo? Sarebbero stati tutti caricati nell’ambulanza e scaricati a frotte al San Donato o in un altro centro hub di riferimento. In quel modo ingolfi qualsiasi sistema. Il territorio deve essere gestito con organizzazione e armonia, questo è il ripensamento che la pandemia deve far fare da un punto di vista di politica sanitaria e non.

Leggi la prima parte dell’intervista:
Nilo Venturini: “Così evitiamo che il virus penetri nell’ospedale”.

Tags: medicinaNilo Venturiniospedalesanitàservizi territoriali
Condividi230TweetInviaCondividiInvia

Altri articoli

Il nuovo direttore del distretto si presenta: “Confronto e collaborazione con tutti gli attori”

Il nuovo direttore del distretto si presenta: “Confronto e collaborazione con tutti gli attori”

di Redazione
16/03/2022
0

Luatti in servizio da oggi: “Orientamento verso la domiciliarità. Risorse per una Casa della Comunità importante a Sansepolcro”.

Giampiero Luatti dirigerà il distretto della Valtiberina: “Molte sfide da affrontare”

Giampiero Luatti dirigerà il distretto della Valtiberina: “Molte sfide da affrontare”

di Redazione
10/03/2022
0

La nomina anticipata nei giorni scorsi sarà effettiva dal 16 marzo. D'Urso: “Scelta in pieno accordo con i sindaci”.

Tornano possibili le visite ai degenti in ospedale

Tornano possibili le visite ai degenti in ospedale

di Redazione
09/03/2022
0

Le nuove regole nelle strutture della Asl sud est: necessario il green pass rafforzato con booster oppure quello con ciclo primario più tampone.

Innocenti: “Sapevo cosa mi aspettava e affronto il compito con entusiasmo”

Innocenti: “Sapevo cosa mi aspettava e affronto il compito con entusiasmo”

di Emanuele Calchetti
23/02/2022
0

Intervista al sindaco di Sansepolcro: dai rapporti in maggioranza, con l'opposizione e con gli altri enti fino ai primi passi compiuti in tema di infrastrutture, sanità e macchina comunale.

Anghiari e Monterchi, aumentano i medici di base

Anghiari e Monterchi, aumentano i medici di base

di Emanuele Calchetti
14/02/2022
0

Imminenti una o forse due assegnazioni alla Casa della salute condivisa dai due comuni, da mesi priva di due dottori su quattro. La situazione generale resta però preoccupante.

Prossimo Post
Anghiari: violenze e minacce a compagna e figlia, denunciato un uomo

Anghiari: violenze e minacce a compagna e figlia, denunciato un uomo

Al parco senza giustificazione e in possesso di armi e droga: denunciato un giovane

Al parco senza giustificazione e in possesso di armi e droga: denunciato un giovane

IN EVIDENZA

Nilo Venturini

Nilo Venturini: “Seguire tutti gli accorgimenti per non rischiare un nuovo lockdown”

09/05/2020
Intossicazione da sushi, la testimonianza: “Mai stata così male”

Intossicazione da sushi, la testimonianza: “Mai stata così male”

16/02/2021
Castagnole: le regine del Carnevale

Castagnole: le regine del Carnevale

29/01/2021
Ca' Raffaello

Confini curiosi: Ca’ Raffaello, l’isola amministrativa più grande d’Italia

25/05/2020
ADVERTISEMENT
TeverePost

Quotidiano online edito da:
Ass. Cult. PostComunicazione
Via Senese Aretina, 155
52037 Sansepolcro (AR)
P.I. 02362150514
Email: redazione@teverepost.it

Privacy Policy Cookie Policy Termini e Condizioni

ARCHIVIO

CATEGORIE

  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Eventi
  • Gastronomia consapevole
  • Notizie
  • Oltre il Tevere
  • Politica
  • Profili d'Autore
  • Pubbliredazionale
  • Sport
  • Valtiberini nel mondo
  • Visioni in sala e salotto

FACEBOOK

INSTAGRAM

Seguici

  • 𝗨𝗻𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗻𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗲𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗧𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲𝗣𝗼𝘀𝘁

La nostra proposta informativa si evolve in un nuovo progetto web unitario assieme alla storica emittente locale TTV Teveretv: da oggi potrete leggerci sulla sezione “#TTVPost” di ttv.it

Un arrivederci, non un addio: tra i nostri obiettivi futuri c
  • La pioggia battente di oggi, un grande classico della manifestazione, non ha frenato l’entusiasmo per il ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. L’evento ha preso ufficialmente il via questa mattina ed accompagnerà l’intero weekend biturgense con i tradizionali banchi degli ambulanti, le esposizioni e gli stand gastronomici. L’amministrazione comunale, che anche nei periodi di maggiore impatto dell’epidemia ha espresso fiducia nella possibilità di riproporre la rassegna dopo due anni di stop, ha voluto celebrare questo appuntamento con una simbolica cerimonia in piazza Torre di Berta alla presenza degli organizzatori e delle autorità locali.

Al taglio del nastro, accanto al sindaco Fabrizio Innocenti, era presente anche il cavaliere Valentino Mercati, patron di Aboca. Grazie alla collaborazione tra il Comune e la locale azienda del settore healthcare è stato possibile inaugurare al meglio la Fiera 2022 con l’installazione al centro della piazza cittadina del grande Dodecaedro di Leonardo. La struttura, caratterizzata al suo interno da una pianta di gelso e già protagonista nel centro di Firenze in occasione delle celebrazioni dedicate al genio rinascimentale, è stata messa a disposizione dalla famiglia Mercati per tutta la bella stagione.
L’articolo completo al link in bio
.
@comunedisansepolcro @aboca
#sansepolcro #fiere #fieredimezzaquaresima #eventi #fiera #eventi #manifestazioni #events #aboca #leonardo #dodecahedron #geometria #lucapacioli #pierodellafrancesca #rinascimento #storia #cultura #ambiente
  • 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 - In attesa del ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima, a Sansepolcro è stato installato il grande dodecaedro di proprietà dell’azienda Aboca, già protagonista a Firenze in occasione delle celebrazioni Leonardiane. La struttura, alta circa sei metri e messa a disposizione dalla famiglia Mercati, resterà collocata al centro della Piazza Torre di Berta per tutta la bella stagione. Pochi minuti fa il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti ha condiviso una suggestiva immagine che mostra il risultato delle operazioni di installazione, in attesa che cittadini e visitatori possano ammirare di persona l’opera.

Foto: @fabrizio_innocenti_
  • È stato inaugurato questa mattina, al termine dei lavori di restauro, il prezioso affresco di #GerinoDaPistoia che si trova in piazza della Repubblica a Sansepolcro, la “Madonna di Fontesecca”.

L
  • La commemorazione dell
  • L
  • 𝗥𝗲𝗻𝗶𝗰𝗰𝗶, 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗮𝗹𝘁𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮
𝘓𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘗𝘰𝘭𝘤𝘳𝘪: “𝘐𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘴𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭
  • 𝗦𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗲𝗽𝗼𝗹𝗰𝗿𝗼 - La scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha generato commozione anche a Sansepolcro, città a cui l’ex giornalista Rai era molto legato. In particolare, Sassoli era attivo da molti anni nell’Associazione Cultura della Pace, con cui era entrato in contatto grazie allo stretto rapporto con monsignor Luigi Di Liegro, che aveva seguito il percorso del fratello nell’obiezione di coscienza. Dell’associazione Sassoli era socio onorario ed era membro del comitato scientifico dell’omonimo Premio nazionale.
👉 L’articolo completo al link in bio
.
@ep_president @culturadellapace @comunedisansepolcro @partitodemocratico @europeanparliament #davidsassoli #sassoli #europa #europe #europeanparliament #president #presidente #culturadellapace #euro #sansepolcro
  • ⏳ 𝗟𝗮 𝗱𝗶𝗴𝗮 𝗱𝗶 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗮 𝟭𝟭 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗼𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮

Erano le 21:30 circa del 29 dicembre 2010 quando il cedimento di due conci dello scarico di superficie della diga di Montedoglio causò un
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Cookie

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.

Nessun risultato
Tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Cronaca
  • Economia
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Visioni in sala e salotto
    • Oltre il Tevere

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.