• Chi siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy
redazione@teverepost.it
Nessun risultato
Tutti i risultati
martedì 31/01/2023
TeverePost
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
    • Visioni in sala e salotto
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
    • Visioni in sala e salotto
Nessun risultato
Tutti i risultati
TeverePost
Nessun risultato
Tutti i risultati

Padre d’amore, padre di fango. Un viaggio negli anni ’80 tra odori e sentimenti

Lo spettacolo autobiografico è andato in scena a Kilowatt giovedì scorso presso il chiostro di Santa Chiara. Tra odori e cartoncini, musiche e scrosci di applausi e di palline da tennis

di Ilaria Pernici
31/07/2020
in Cultura
Lettura: 3 min.
Padre d’amore, padre di fango. Un viaggio negli anni ’80 tra odori e sentimenti

Padre d’amore, padre di fango è uno spettacolo al contempo semplice e complesso in cui la protagonista, Sara, racconta con il corpo, con la voce e con le immagini la storia di un’infanzia per nulla semplice, ma forse non completamente perduta. Il palco si divide a metà: la parte sinistra, che si illumina per prima, è occupata da molti strumenti e una ragazza che li suona con una loop station, seduta, senza mai alzarsi. Per tutto lo spettacolo sarà presente la sua musica, a volte solo strumentale, a volte anche cantata; altre volte la ragazza interagisce parlando con Sara, spesso seduta sulla scrivania alla destra del palco. Sara ci racconta parola dopo parola la sua storia fin da quando i suoi genitori si incontrarono, la madre mai conosciuta, la nascita “con la sindrome di astinenza neonatale” e paragona se stessa in fasce piangente ai fili d’erba che quando tagliati emettono un particolare odore: il cartoncino numero uno.

Cinzia Pietribiasi non solo ha scritto, diretto e interpretato lo spettacolo, ma ha coinvolto direttamente lo spettatore con un’esperienza sensoriale: insieme al profumiere Marco Ceravolo ha infatti creato cinque profumi per cinque luoghi, cinque momenti, cinque esperienze della vita di Sara, che poi è anche la sua. Si possono infatti estrarre dalle cinque bustine gli odori relativi alle vie, scritte a mano l’una dopo l’altra in un cartoncino impregnato, in cui l’attrice ci accompagna per ripercorrere con lei quei fili d’erba tagliati in un campo da calcio in Via Canal. Ci fa entrare in Via Milano, nell’appartamento della nonna che “sa di vecchio, di chiuso, di naftalina e di talco”, o nella macelleria bianco asettico di Via San Benedetto dove “l’odore di carne fresca, ossa tagliate e sangue è penetrante” e dove assiste alle litigate tra suo padre e sua nonna per i soldi con cui egli si dovrà comprare una dose. Il coinvolgimento del pubblico aumenta esponenzialmente grazie a un’altra parte importante della scenografia: l’intera parete di sfondo su cui vengono proiettate delle immagini in presa diretta tramite una piccola fotocamera che Sara muove a mostrarci una mappa e altri oggetti che si fanno metafora delle sue parole, tra cui lei, una paperella gialla. Ma Sara ci introduce anche dei filmati storici che spiegano il complesso periodo segnato tra le altre dalla caduta del muro di Berlino, dalla morte di Aldo Moro, dal rapimento di Fabrizio de André. E dalla tossicodipendenza del padre.

Il fulcro dello spettacolo può dirsi infatti il rapporto di Sara con il padre e di entrambi, in maniera ovviamente diversa, con l’eroina: lei che viene chiamata dagli altri bambini “la figlia del tossico”, lui che si buca in macchina e prova a disintossicarsi in un centro riabilitativo. Loro che si abbracciano quando il padre regala alla figlia il poster di Agassi. Lei che in un alto momento di pathos esprime la rabbia della solitudine, dell’ansia di diventare qualcuno, di essere diversa eppure se stessa, di un’ambizione sofferta nel desiderio di essere all’altezza di quell’idolo, Agassi, elevato a simbolo. E comincia a lanciare con rabbia tante, tantissime palline da tennis sul palco riprendendole e riscagliandole contro il pavimento tanto da farle cadere sulla platea. Ma questo spettacolo mostra anche un poi: la consapevolezza, la crescita, il perdono, la risoluzione, l’accettazione di un’infanzia difficile che culminano nell’abbraccio conclusivo delle due attrici, Cinzia e Giorgia Pietribiasi, mentre parte una canzone di sottofondo, di cui sentiamo solo le note. Ma sappiamo che le parole cantate da un figlio di quell’epoca, Giovanni Lindo Ferretti, sono: “curami, curami, curami, prendimi in cura da te”.

Tags: Cinzia PietribiasiKilowatt FestivalSpeciale Kilowattteatro
CondividiTweetInviaCondividiInvia

Altri articoli

Danza, musica e teatro popolare nel fine settimana in Valtiberina

Danza, musica e teatro popolare nel fine settimana in Valtiberina

di Redazione
22/04/2022
0

Proseguono le rassegne che animano Anghiari, Pieve Santo Stefano e Monterchi.

Pieve e Anghiari, fine settimana a teatro

Pieve e Anghiari, fine settimana a teatro

di Redazione
26/03/2022
0

Al “Papini” Tiferno Blues Project in concerto, ai Ricomposti racconti e danza con “Miss Lala al circo Fernando”.

“Ancora in Vespa da Milano a Tokyo”   è finalmente un libro

Teatro, memoria e storia dell’arte si legano a Pieve Santo Stefano

di Emanuele Calchetti
13/03/2022
0

Presentata la rassegna dei “Ritratti in scena” a cura di Laboratori Permanenti. Caterina Casini: “Lavoriamo a una progettazione che vede la Valtiberina come uno spazio unico e aperto”.

Sansepolcro, al Dante un classico di Dario Fo e Franca Rame

Sansepolcro, al Dante un classico di Dario Fo e Franca Rame

di Redazione
12/03/2022
0

“Coppia aperta, quasi spalancata” in scena nell'ambito della Stagione teatrale biturgense.

Città di Castello, in partenza la stagione 2022 di “Teatro ragazzi” e “Teatro a km zero”

di Desyrè Baldacci
18/02/2022
0

Si è svolta ieri mattina in modalità online la conferenza stampa di presentazione dei dodici spettacoli in cartellone. Primo appuntamento domenica 20 febbraio con “La figlia dei draghi”.

Prossimo Post
700 metri all’uncinetto per legare i ricordi di una valle

700 metri all'uncinetto per legare i ricordi di una valle

La torre del Borgo: il ricordo della città a 76 anni dall’abbattimento

IN EVIDENZA

Castagnole: le regine del Carnevale

Castagnole: le regine del Carnevale

29/01/2021
Intossicazione da sushi, la testimonianza: “Mai stata così male”

Intossicazione da sushi, la testimonianza: “Mai stata così male”

16/02/2021
Padre d’amore, padre di fango. Un viaggio negli anni ’80 tra odori e sentimenti

Padre d’amore, padre di fango. Un viaggio negli anni ’80 tra odori e sentimenti

31/07/2020
Ca' Raffaello

Confini curiosi: Ca’ Raffaello, l’isola amministrativa più grande d’Italia

25/05/2020
ADVERTISEMENT
TeverePost

Quotidiano online edito da:
Ass. Cult. PostComunicazione
Via Senese Aretina, 155
52037 Sansepolcro (AR)
P.I. 02362150514
Email: redazione@teverepost.it

Privacy Policy Cookie Policy Termini e Condizioni

ARCHIVIO

CATEGORIE

  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Eventi
  • Gastronomia consapevole
  • Notizie
  • Oltre il Tevere
  • Politica
  • Profili d'Autore
  • Pubbliredazionale
  • Sport
  • Valtiberini nel mondo
  • Visioni in sala e salotto

FACEBOOK

INSTAGRAM

Seguici

  • 𝗨𝗻𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗻𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗲𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗧𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲𝗣𝗼𝘀𝘁

La nostra proposta informativa si evolve in un nuovo progetto web unitario assieme alla storica emittente locale TTV Teveretv: da oggi potrete leggerci sulla sezione “#TTVPost” di ttv.it

Un arrivederci, non un addio: tra i nostri obiettivi futuri c
  • La pioggia battente di oggi, un grande classico della manifestazione, non ha frenato l’entusiasmo per il ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. L’evento ha preso ufficialmente il via questa mattina ed accompagnerà l’intero weekend biturgense con i tradizionali banchi degli ambulanti, le esposizioni e gli stand gastronomici. L’amministrazione comunale, che anche nei periodi di maggiore impatto dell’epidemia ha espresso fiducia nella possibilità di riproporre la rassegna dopo due anni di stop, ha voluto celebrare questo appuntamento con una simbolica cerimonia in piazza Torre di Berta alla presenza degli organizzatori e delle autorità locali.

Al taglio del nastro, accanto al sindaco Fabrizio Innocenti, era presente anche il cavaliere Valentino Mercati, patron di Aboca. Grazie alla collaborazione tra il Comune e la locale azienda del settore healthcare è stato possibile inaugurare al meglio la Fiera 2022 con l’installazione al centro della piazza cittadina del grande Dodecaedro di Leonardo. La struttura, caratterizzata al suo interno da una pianta di gelso e già protagonista nel centro di Firenze in occasione delle celebrazioni dedicate al genio rinascimentale, è stata messa a disposizione dalla famiglia Mercati per tutta la bella stagione.
L’articolo completo al link in bio
.
@comunedisansepolcro @aboca
#sansepolcro #fiere #fieredimezzaquaresima #eventi #fiera #eventi #manifestazioni #events #aboca #leonardo #dodecahedron #geometria #lucapacioli #pierodellafrancesca #rinascimento #storia #cultura #ambiente
  • 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 - In attesa del ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima, a Sansepolcro è stato installato il grande dodecaedro di proprietà dell’azienda Aboca, già protagonista a Firenze in occasione delle celebrazioni Leonardiane. La struttura, alta circa sei metri e messa a disposizione dalla famiglia Mercati, resterà collocata al centro della Piazza Torre di Berta per tutta la bella stagione. Pochi minuti fa il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti ha condiviso una suggestiva immagine che mostra il risultato delle operazioni di installazione, in attesa che cittadini e visitatori possano ammirare di persona l’opera.

Foto: @fabrizio_innocenti_
  • È stato inaugurato questa mattina, al termine dei lavori di restauro, il prezioso affresco di #GerinoDaPistoia che si trova in piazza della Repubblica a Sansepolcro, la “Madonna di Fontesecca”.

L
  • La commemorazione dell
  • L
  • 𝗥𝗲𝗻𝗶𝗰𝗰𝗶, 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗮𝗹𝘁𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮
𝘓𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘗𝘰𝘭𝘤𝘳𝘪: “𝘐𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘴𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭
  • 𝗦𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗲𝗽𝗼𝗹𝗰𝗿𝗼 - La scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha generato commozione anche a Sansepolcro, città a cui l’ex giornalista Rai era molto legato. In particolare, Sassoli era attivo da molti anni nell’Associazione Cultura della Pace, con cui era entrato in contatto grazie allo stretto rapporto con monsignor Luigi Di Liegro, che aveva seguito il percorso del fratello nell’obiezione di coscienza. Dell’associazione Sassoli era socio onorario ed era membro del comitato scientifico dell’omonimo Premio nazionale.
👉 L’articolo completo al link in bio
.
@ep_president @culturadellapace @comunedisansepolcro @partitodemocratico @europeanparliament #davidsassoli #sassoli #europa #europe #europeanparliament #president #presidente #culturadellapace #euro #sansepolcro
  • ⏳ 𝗟𝗮 𝗱𝗶𝗴𝗮 𝗱𝗶 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗮 𝟭𝟭 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗼𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮

Erano le 21:30 circa del 29 dicembre 2010 quando il cedimento di due conci dello scarico di superficie della diga di Montedoglio causò un
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Cookie

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.

Nessun risultato
Tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Cronaca
  • Economia
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Visioni in sala e salotto
    • Oltre il Tevere

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.