• Chi siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy
redazione@teverepost.it
Nessun risultato
Tutti i risultati
martedì 31/01/2023
TeverePost
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
    • Visioni in sala e salotto
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
    • Visioni in sala e salotto
Nessun risultato
Tutti i risultati
TeverePost
Nessun risultato
Tutti i risultati

Unione dei Comuni, “serve una svolta o l’ente è inutile”

Coro quasi unanime negli interventi in Consiglio. Il presidente Polcri: “Guardiamo anche il bicchiere mezzo pieno”. Creato un gruppo di lavoro per la definizione del regolamento dell'assemblea

di Emanuele Calchetti
19/06/2020
in Politica
Lettura: 6 min.
Consiglio dell'Unione

L'assemblea dell'Unione dei Comuni durante la seduta del 18 giugno

Si è svolto ieri sera, per la prima volta dallo scorso novembre, il Consiglio dell’Unione montana dei Comuni della Valtiberina toscana. I rappresentanti dei sei Comuni che compongono l’ente (tutti quelli della vallata tranne Pieve Santo Stefano) si sono riuniti nella sala di Palazzo delle Laudi a Sansepolcro, allestita in modo tale da garantire le distanze interpersonali previste dalle normative Covid. Dopo la surroga della consigliera dimissionaria Francesca Mercati con Meri Torelli e l’approvazione del verbale della seduta precedente, all’ordine del giorno il punto che, per la sua urgenza, aveva reso necessaria la convocazione dell’assemblea: la proposta del Comune di Badia Tedalda di cessare il servizio associato del mattatoio per ripristinarne la gestione comunale. “Ho richiesto in modo forse un po’ brutale questa convocazione”, ha spiegato il sindaco Alberto Santucci, “ma rischiavamo di perdere un treno, quello del finanziamento del Gal per il progetto del depuratore e della pesa a servizio del mattatoio. Senza il depuratore il mattatoio chiude, e l’unico modo per finanziarlo è questo bando a cui si può partecipare solo con una convenzione in essere, mentre la convenzione è scaduta nel 2017 ed è andata avanti in prorogatio. Se stasera l’assemblea approva questa proposta, domani la porteremo anche in Consiglio comunale e approveremo uno schema di concessione annuale con il gestore, per poi provvedere qualche mese prima della scadenza a fare un bando a evidenza pubblica”.

Il dibattito che si è svolto sul punto ha sfiorato solo marginalmente la questione di merito, rispetto a cui tutti gli intervenuti si sono detti favorevoli per poi votare all’unanimità l’atto e la sua immediata esecutività. Le prese di posizione dei consiglieri si sono invece concentrate su una valutazione di carattere più generale sul ruolo dell’Unione dei Comuni. Ad aprire la serie di interventi il sindaco di Monterchi Alfredo Romanelli: “Non possiamo sempre ritrovarci a discutere delle emergenze e dei legittimi problemi singoli delle varie amministrazioni”, ha detto: “è arrivata l’ora di fare un salto di qualità, pensare come organizzare il futuro, capire se crediamo in questo ente o se non ci crediamo. Noi esistiamo se associamo i servizi, non possiamo parlare solo di sociale o di problematiche particolari”. Romanelli ha inoltre sottolineato che, mentre i Comuni con meno di 3.000 abitanti sono obbligati a far parte dell’Unione, ci sono “incongruenze” come il fatto che “Pieve sta dentro per il sociale ma sta fuori non compartecipando alle spese generali ma solo alla spesa specifica”. Per il sindaco di Monterchi, insomma, “senza un progetto non si capisce perché abbiamo l’Unione dei Comuni: i piccoli Comuni hanno difficoltà organizzative, carenza di personale, normative sempre più complesse, c’è bisogno di professionalità nuove; abbiamo dei problemi e chiediamo di unire le forze per poterli risolvere insieme”, ha ribadito.

La necessità di prendere decisioni chiare sul futuro dell’ente è stata evidenziata anche dal consigliere biturgense Francesco Del Siena, che ha inoltre puntato l’attenzione sull’opportunità di modificare lo Statuto: “È veramente difficile per i sindaci avere anche il ruolo di presidente o assessore in Unione: è necessario dare vita a una struttura che permetta ai consiglieri di dare un contributo, serve qualcosa che potenzi la condivisione e la decisione”, ha spiegato.

Sul tema la consigliera anghiarese Lara Chiarini, del Partito Democratico, dopo aver sottolineato di trovare “semplicemente imbarazzante ritrovarsi dopo sette mesi a celebrare il Consiglio solo perché c’è un’esigenza di un sindaco, legittima e degna di attenzione”, ha puntualizzato che “una modifica dello Statuto deve passare necessariamente per una modifica della Legge regionale. Chiedo”, ha detto, “di discutere l’ipotesi di portare all’attenzione della Regione Toscana la modifica della legge 68/2011, soprattutto nella parte che prevede che soltanto i sindaci sono legittimati a far parte della Giunta. Se riuscissimo ad alleggerire i sindaci sarebbe un passo in avanti verso una maggiore attenzione al lavoro di questo ente, che dovrebbe occuparsi di cose che hanno un’importanza strategica e che invece sono abbandonate a loro stesse, senza una discussione politica. Io sono la prima a credere in questo ente, ma se le cose devono continuare così è inutile”.

Alle critiche alla legge 68/2011 si è unito anche Alberto Santucci: “Credo ci siano poche chance che una proposta di modifica da parte del Consiglio dell’Unione arrivi a cambiare la legge regionale, però l’idea è bella, soprattutto vicino alle elezioni. In Giunta”, ha spiegato il sindaco di Badia Tedalda, “ogni Comune dovrebbe mandare chi ritiene più giusto e non obbligatoriamente il sindaco, inoltre la legge 68 ha anche altri problemi, basti pensare al fatto che Badia e Sestino hanno solo due consiglieri a testa, pur essendo Comuni montani e obbligati a fare parte dell’Unione”. Santucci ha commentato anche la situazione dei Comuni più grandi, che possono aderire all’Unione su base volontaria: “Anghiari, con la scelta di mettere la Rsa in servizio associato credo sia sia legata all’ente in maniera indissolubile, mentre Pieve”, ha detto sulla falsariga dell’intervento di Romanelli, “deve decidere se stare dentro o stare fuori, e non usare i servizi senza partecipare alle spese generali. Invece Sansepolcro è completamente fuori scala”, ha concluso: “non voglio dire che sarebbe meglio uscisse dall’Unione, ma spesso in Giunta ci troviamo in cinque ad avere gli stessi problemi, mentre Sansepolcro è dimensionata in un altro modo”.

Franco Dori, primo cittadino di Sestino, che a breve diventerà presidente dell’Unione nell’ambito della rotazione biennale tra sindaci, si è impegnato a portare avanti la richiesta di modifica della legge proposta da Chiarini e si è detto d’accordo anche con Romanelli: “O tutti insieme facciamo una svolta o l’Unione non ha più senso”, ha chiarito, precisando che “non è un appunto alla presidenza attuale, ma un discorso che viene da lontano”.

Anche Claudio Baroni, sindaco di Caprese Michelangelo, ha detto di condividere le parole del collega di Monterchi, ed ha sottolineato che “l’Unione dei Comuni dovrebbe puntare al rafforzamento dei piccoli Comuni, che hanno grandi problemi, e dovrebbe garantire loro coordinamento, mettere insieme le ragionerie, gli uffici tecnici in modo reale e fattivo, diventando il volano della costruzione di una Valtiberina unita. Invece siamo qui soltanto per le urgenze, mentre non abbiamo quel momento di incontro per progettare veramente, anche perché neanche ce la facciamo”, ha precisato tornando sul tema dell’eccessivo carico di lavoro riservato ai sindaci dalle attuali normative.

A chiudere il dibattito seguito all’illustrazione del punto sul mattatoio di Badia è stato il presidente dell’Unione Alessandro Polcri: “Ci sono state riforme, o controriforme, che hanno voluto tagliare la testa alla vecchia Comunità montana ma anche alla Provincia, che è un ente svuotato”, ha detto, sottolineando come invece quest’ultima avrebbe funzioni importantissime. “Pensiamo a caccia e pesca”, ha portato ad esempio, “che oggi sono lasciate alla delega regionale senza che nessuno abbia un quadro completo”. Per il sindaco di Anghiari “queste sono le regole del gioco e bisogna vedere anche il bicchiere mezzo pieno: considerando le varie Unione dei Comuni della Toscana”, ha spiegato, “siamo tra quelle finanziariamente messe meglio, siamo tra i primi in Italia ad aver puntato sulle aree interne assieme al Casentino, abbiamo l’ufficio di prossimità, abbiamo il sociale che fa un buon servizio; l’errore forse è quello che non facciamo abbastanza comunicazione”, ha ipotizzato, prima di puntare l’attenzione sulla strategia comune a livello turistico e in parte a livello urbanistico, nonché sull’importanza della gestione del servizio idrico per l’agricoltura. Polcri, che ha sottolineato di credere nell’Unione “tanto da aver partecipato come Anghiari all’avanzo di amministrazione dell’ente per tre anni per circa 50.000 all’anno”, ha poi definito gli obiettivi del finale del suo mandato alla guida dell’Unione: “La prossima sfida”, ha annunciato, “è quella della costituzione della Polizia municipale di vallata, e poi il passo successivo potrebbe essere l’ufficio personale”, nell’ottica di una riorganizzazione della struttura che tenga conto del fatto che “per la gestione in questo ente ci sono tanti percettori ma pochi contributori”.

L’assemblea ha infine approvato una mozione del gruppo del PD finalizzata ad avviare l’esame di una bozza di regolamento del Consiglio dell’Unione, tuttora assente. Su proposta del presidente Polcri – che ha tenuto a precisare che “su 18 Unioni in Toscana la gran parte non ha il regolamento, perché i problemi sono simili” – il Consiglio ha dato mandato a un gruppo di quattro membri di esaminare il testo e metterlo a punto per la prossima seduta. Del gruppo di lavoro, che si incontrerà a distanza e che è stato costituito in modo informale, visto che attualmente non è prevista la formazione di commissioni consiliari, sono entrati a far parte Lara Chiarini, che aveva illustrato la mozione, Francesco Del Siena, Alberto Santucci e il consigliere monterchiese Lorenzo Minozzi.

Tags: Alberto SantucciAlessandro PolcriAlfredo RomanelliBadia TedaldaClaudio BaroniFrancesco Del SienaFranco DoriLara ChiarinimattatoioUnione dei comuni
Condividi21TweetInviaCondividiInvia

Altri articoli

Madonna del Parto, l’incontro al Ministero: “Volontà di dialogo istituzionale”

Madonna del Parto, l’incontro al Ministero: “Volontà di dialogo istituzionale”

di Redazione
20/04/2022
0

La delegazione monterchiese composta da sindaco, assessore alla cultura e direttore del museo ricevuta dalla sottosegretaria Lucia Borgonzoni.

Concluso il programma di piantumazione del falasco nella riserva naturale dei Monti Rognosi

Concluso il programma di piantumazione del falasco nella riserva naturale dei Monti Rognosi

di Redazione
14/04/2022
0

I risultati del progetto saranno presentati domani mattina in località Albiano.

Francesco Del Siena e Gabriele Alunno alla guida di Italia Viva Valtiberina

Francesco Del Siena e Gabriele Alunno alla guida di Italia Viva Valtiberina

di Redazione
01/04/2022
0

Il partito di Renzi ha scelto anche i coordinatori comunali di Sansepolcro, Pieve Santo Stefano e Anghiari.

Anghiari e Monterchi, aumentano i medici di base

Anghiari e Monterchi, aumentano i medici di base

di Emanuele Calchetti
14/02/2022
0

Imminenti una o forse due assegnazioni alla Casa della salute condivisa dai due comuni, da mesi priva di due dottori su quattro. La situazione generale resta però preoccupante.

Montedoglio, ancora attesa per il completamento della rete irrigua in Valtiberina

Montedoglio, ancora attesa per il completamento della rete irrigua in Valtiberina

di Emanuele Calchetti
12/02/2022
0

Nei prossimi mesi dovrà sciogliersi il nodo relativo alle competenze sulla gestione. Nel frattempo finanziati nel Pnrr numerosi progetti di sviluppo verso la Valdichiana aretina e senese.

Prossimo Post
Pietro Pantone: “Grandissima risposta dai donatori di sangue della Valtiberina”

Pietro Pantone: “Grandissima risposta dai donatori di sangue della Valtiberina”

Le foto della mostra di Banksy a Sansepolcro

IN EVIDENZA

Intossicazione da sushi, la testimonianza: “Mai stata così male”

Intossicazione da sushi, la testimonianza: “Mai stata così male”

16/02/2021
Castagnole: le regine del Carnevale

Castagnole: le regine del Carnevale

29/01/2021
Consiglio dell'Unione

Unione dei Comuni, “serve una svolta o l’ente è inutile”

19/06/2020
Ca' Raffaello

Confini curiosi: Ca’ Raffaello, l’isola amministrativa più grande d’Italia

25/05/2020
ADVERTISEMENT
TeverePost

Quotidiano online edito da:
Ass. Cult. PostComunicazione
Via Senese Aretina, 155
52037 Sansepolcro (AR)
P.I. 02362150514
Email: redazione@teverepost.it

Privacy Policy Cookie Policy Termini e Condizioni

ARCHIVIO

CATEGORIE

  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Eventi
  • Gastronomia consapevole
  • Notizie
  • Oltre il Tevere
  • Politica
  • Profili d'Autore
  • Pubbliredazionale
  • Sport
  • Valtiberini nel mondo
  • Visioni in sala e salotto

FACEBOOK

INSTAGRAM

Seguici

  • 𝗨𝗻𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗻𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗲𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗧𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲𝗣𝗼𝘀𝘁

La nostra proposta informativa si evolve in un nuovo progetto web unitario assieme alla storica emittente locale TTV Teveretv: da oggi potrete leggerci sulla sezione “#TTVPost” di ttv.it

Un arrivederci, non un addio: tra i nostri obiettivi futuri c
  • La pioggia battente di oggi, un grande classico della manifestazione, non ha frenato l’entusiasmo per il ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. L’evento ha preso ufficialmente il via questa mattina ed accompagnerà l’intero weekend biturgense con i tradizionali banchi degli ambulanti, le esposizioni e gli stand gastronomici. L’amministrazione comunale, che anche nei periodi di maggiore impatto dell’epidemia ha espresso fiducia nella possibilità di riproporre la rassegna dopo due anni di stop, ha voluto celebrare questo appuntamento con una simbolica cerimonia in piazza Torre di Berta alla presenza degli organizzatori e delle autorità locali.

Al taglio del nastro, accanto al sindaco Fabrizio Innocenti, era presente anche il cavaliere Valentino Mercati, patron di Aboca. Grazie alla collaborazione tra il Comune e la locale azienda del settore healthcare è stato possibile inaugurare al meglio la Fiera 2022 con l’installazione al centro della piazza cittadina del grande Dodecaedro di Leonardo. La struttura, caratterizzata al suo interno da una pianta di gelso e già protagonista nel centro di Firenze in occasione delle celebrazioni dedicate al genio rinascimentale, è stata messa a disposizione dalla famiglia Mercati per tutta la bella stagione.
L’articolo completo al link in bio
.
@comunedisansepolcro @aboca
#sansepolcro #fiere #fieredimezzaquaresima #eventi #fiera #eventi #manifestazioni #events #aboca #leonardo #dodecahedron #geometria #lucapacioli #pierodellafrancesca #rinascimento #storia #cultura #ambiente
  • 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 - In attesa del ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima, a Sansepolcro è stato installato il grande dodecaedro di proprietà dell’azienda Aboca, già protagonista a Firenze in occasione delle celebrazioni Leonardiane. La struttura, alta circa sei metri e messa a disposizione dalla famiglia Mercati, resterà collocata al centro della Piazza Torre di Berta per tutta la bella stagione. Pochi minuti fa il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti ha condiviso una suggestiva immagine che mostra il risultato delle operazioni di installazione, in attesa che cittadini e visitatori possano ammirare di persona l’opera.

Foto: @fabrizio_innocenti_
  • È stato inaugurato questa mattina, al termine dei lavori di restauro, il prezioso affresco di #GerinoDaPistoia che si trova in piazza della Repubblica a Sansepolcro, la “Madonna di Fontesecca”.

L
  • La commemorazione dell
  • L
  • 𝗥𝗲𝗻𝗶𝗰𝗰𝗶, 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗮𝗹𝘁𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮
𝘓𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘗𝘰𝘭𝘤𝘳𝘪: “𝘐𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘴𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭
  • 𝗦𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗲𝗽𝗼𝗹𝗰𝗿𝗼 - La scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha generato commozione anche a Sansepolcro, città a cui l’ex giornalista Rai era molto legato. In particolare, Sassoli era attivo da molti anni nell’Associazione Cultura della Pace, con cui era entrato in contatto grazie allo stretto rapporto con monsignor Luigi Di Liegro, che aveva seguito il percorso del fratello nell’obiezione di coscienza. Dell’associazione Sassoli era socio onorario ed era membro del comitato scientifico dell’omonimo Premio nazionale.
👉 L’articolo completo al link in bio
.
@ep_president @culturadellapace @comunedisansepolcro @partitodemocratico @europeanparliament #davidsassoli #sassoli #europa #europe #europeanparliament #president #presidente #culturadellapace #euro #sansepolcro
  • ⏳ 𝗟𝗮 𝗱𝗶𝗴𝗮 𝗱𝗶 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗮 𝟭𝟭 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗼𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮

Erano le 21:30 circa del 29 dicembre 2010 quando il cedimento di due conci dello scarico di superficie della diga di Montedoglio causò un
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Cookie

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.

Nessun risultato
Tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Cronaca
  • Economia
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Visioni in sala e salotto
    • Oltre il Tevere

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.