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Fabrizio Fabbroni: “Lavoro, serve una riforma chiara”

Speciale Primo maggio – L'esponente della Cisl: “Il sindacato ha dimostrato ancora una volta di essere fondamentale per il tessuto sociale del Paese”

di Emanuele Calchetti
01/05/2021
in Attualità, Economia
Lettura: 3 min.

Fabrizio Fabbroni

In occasione del Primo maggio abbiamo parlato con Fabrizio Fabbroni, della segreteria provinciale aretina dell’Unione sindacale territoriale della Cisl.

Dopo oltre un anno dall’inizio della pandemia quali sono stati i principali effetti sul mondo del lavoro?

Gli effetti sono senza dubbio preoccupanti. Ancora tutto sembra tenere perché finché c’è la norma che impedisce ai datori di lavoro di licenziare la situazione è abbastanza sotto traccia. Chiaramente però tutto questo finirà e quindi non vediamo un gran futuro, soprattutto in settori come industria metalmeccanica, turismo e commercio, dove non basta riaprire pensando che tutto si risolva ma occorre fare altre valutazioni, con la politica che è sempre in silenzio. Resistono invece i servizi perché Rsa, ospedali, assistenza alla persona vanno avanti, è in ripresa il settore edile, mentre si avvita verso il fondo il sistema bancario con chiusure e ridimensionamenti che portano problemi occupazionali. Dovremo inoltre valutare e rivedere un problema irrisolto che è quello degli ammortizzatori e del mercato del lavoro. Nel nostro Paese interessa più fare i mojito o andare al ristorante che occuparsi di una riforma chiara del lavoro, ma senza il lavoro si ferma tutto: il lavoro è il volano del futuro e della tenuta sociale ed economica del paese. Io credo che dopo l’approvazione del Recovery Fund sia necessario mettersi in testa tutti, tutti davvero, che bisogna agire sul lavoro, su una seria riforma fiscale, un abbattimento completo delle aliquote Irpef, una nuova regolamentazione per la pensione. Non ci dimentichiamo infatti che il 31 dicembre di quest’anno termina “quota 100”, e se non viene fatto niente vengono ripristinate le regole della Fornero, che erano 67 anni di età o oltre 42 anni di lavoro.

Come sono cambiati in questo anno il ruolo e l’attività del sindacato?

Abbiamo acquisito sicuramente molta consapevolezza, perché nel periodo del lockdown siamo stati l’unica porta sempre aperta in tutta la provincia e credo anche in tutta Italia. Abbiamo seguito tutte le istanze legate alle concessioni di Naspi, reddito di cittadinanza e di emergenza e quant’altro. Su tutto quello che è stato necessario siamo sempre stati presenti, con la gente che si è abituata a lavorare su appuntamento. Insomma il sindacato c’è e ancora una volta ha dimostrato – lo dico senza troppa modestia – di essere fondamentale per il tessuto sociale del paese. Ne approfitto per dare dei numeri. Da inizio anno in provincia di Arezzo siamo a 459 domande di accesso alla Naspi, nel solo mese di aprile siamo a 173 aziende che l’hanno richiesta. La proiezione è preoccupante, anche perché ci sono dei settori che finora erano rimasti vergini che stanno cominciando ad annaspare.

In questo contesto quali auspici accompagnano il Primo maggio?

Il 1° maggio ha uno slogan molto bello coniato dalle organizzazioni nazionali: “L’Italia si cura con il lavoro”. Cgil, Cisl e Uil, non potendo mettere in piedi eventi pubblici, hanno organizzato in maniera unitaria una conferenza stampa nella zona di Levane, interessata da due incendi, al momento non sappiamo se dolosi o meno, che hanno portato grosso disagio alle lavoratrici e ai lavoratori. Ora sembra che si stiano risollevando, e anche questo è un messaggio per il futuro, perché anche altre aziende si sono dimostrate disponibili a cercare di reintegrare più possibile questi lavoratori. L’auspicio è che sia l’ultimo Primo maggio vissuto in questa maniera e che le problematiche esposte vengano affrontate con serietà, ma ho i miei dubbi, perché in questi mesi se ne è parlato molto poco. Si è parlato di altre cose importanti, ma magari anche nel Recovery Plan ci sarebbe stata bene una parola in più per la riforma degli ammortizzatori sociali e del mercato del lavoro, invece da questo punto di vista siamo fermi, sostanzialmente non è stato fatto niente. In tutto ciò un passo importante è la vaccinazione, rispetto a cui ci deve essere maggiore consapevolezza: è un obbligo per ciascuno, senza il quale difficilmente riusciremo a ripartire. E invece dobbiamo ripartire con serietà e con coscienza.

Tags: CislFabrizio FabbronilavoroPrimo Maggio
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  • La pioggia battente di oggi, un grande classico della manifestazione, non ha frenato l’entusiasmo per il ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. L’evento ha preso ufficialmente il via questa mattina ed accompagnerà l’intero weekend biturgense con i tradizionali banchi degli ambulanti, le esposizioni e gli stand gastronomici. L’amministrazione comunale, che anche nei periodi di maggiore impatto dell’epidemia ha espresso fiducia nella possibilità di riproporre la rassegna dopo due anni di stop, ha voluto celebrare questo appuntamento con una simbolica cerimonia in piazza Torre di Berta alla presenza degli organizzatori e delle autorità locali.

Al taglio del nastro, accanto al sindaco Fabrizio Innocenti, era presente anche il cavaliere Valentino Mercati, patron di Aboca. Grazie alla collaborazione tra il Comune e la locale azienda del settore healthcare è stato possibile inaugurare al meglio la Fiera 2022 con l’installazione al centro della piazza cittadina del grande Dodecaedro di Leonardo. La struttura, caratterizzata al suo interno da una pianta di gelso e già protagonista nel centro di Firenze in occasione delle celebrazioni dedicate al genio rinascimentale, è stata messa a disposizione dalla famiglia Mercati per tutta la bella stagione.
L’articolo completo al link in bio
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  • 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 - In attesa del ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima, a Sansepolcro è stato installato il grande dodecaedro di proprietà dell’azienda Aboca, già protagonista a Firenze in occasione delle celebrazioni Leonardiane. La struttura, alta circa sei metri e messa a disposizione dalla famiglia Mercati, resterà collocata al centro della Piazza Torre di Berta per tutta la bella stagione. Pochi minuti fa il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti ha condiviso una suggestiva immagine che mostra il risultato delle operazioni di installazione, in attesa che cittadini e visitatori possano ammirare di persona l’opera.

Foto: @fabrizio_innocenti_
  • È stato inaugurato questa mattina, al termine dei lavori di restauro, il prezioso affresco di #GerinoDaPistoia che si trova in piazza della Repubblica a Sansepolcro, la “Madonna di Fontesecca”.

L
  • La commemorazione dell
  • L
  • 𝗥𝗲𝗻𝗶𝗰𝗰𝗶, 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗮𝗹𝘁𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮
𝘓𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘗𝘰𝘭𝘤𝘳𝘪: “𝘐𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘴𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭
  • 𝗦𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗲𝗽𝗼𝗹𝗰𝗿𝗼 - La scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha generato commozione anche a Sansepolcro, città a cui l’ex giornalista Rai era molto legato. In particolare, Sassoli era attivo da molti anni nell’Associazione Cultura della Pace, con cui era entrato in contatto grazie allo stretto rapporto con monsignor Luigi Di Liegro, che aveva seguito il percorso del fratello nell’obiezione di coscienza. Dell’associazione Sassoli era socio onorario ed era membro del comitato scientifico dell’omonimo Premio nazionale.
👉 L’articolo completo al link in bio
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