Si svolge questo pomeriggio, in una data decisamente insolita, il Palio della Balestra di Gubbio, tradizionalmente in programma l’ultima domenica di maggio. Come a tutti noto, quest’anno a causa dell’emergenza Coronavirus non è stato possibile rispettare il calendario e la manifestazione è slittata di oltre due mesi. Si tratta comunque di una delle prime manifestazioni folkloristiche italiane allestita nel dopo chiusura, perché è stato ritenuto possibile contingentare e controllare l’afflusso di persone. Il piano della sicurezza ha previsto a questo proposito di ridurre gli spettatori a duecento persone, che prenderanno posto sulle sedie che sostituiranno le tribune. Niente corteo storico in uscita, spettacolo di bandiera limitato agli alfieri eugubini e due banchi di tiro invece di tre, perché anche in quella fase sia garantita la distanza. È previsto inoltre un numero minore di tiratori: “Questo non dipende dalla sicurezza”, ci spiega Gianni Bergamaschi, dall’anno scorso presidente della Società Balestrieri di Sansepolcro: “il numero sarà limitato semplicemente dal fatto che è venerdì anziché domenica. Per quanto riguarda la parte biturgense probabilmente saremo meno di trenta”. Sarà in vigore anche per balestrieri e figuranti l’obbligo di mascherina: “Potremo toglierla solo al momento del tiro. Questo rovina un po’ lo spettacolo dei costumi, comunque le abbiamo realizzate con i colori di Sansepolcro e il logo dell’associazione”, dice Bergamaschi. Mascherine personalizzate anche per il balestrieri di Gubbio nel tradizionale viola e nero. Il programma rivisitato dell’edizione 2020 prenderà il via alle 17.45 con la sonata del Campanone, alle 18 entreranno i balestrieri che alle 18.15 inizieranno a tirare. Alle 19 l’ingresso in piazza dei cortei e alle 19.30 la premiazione del vincitore con il Palio realizzato dall’artista eugubino Giuseppe Sannipoli.
Il prossimo Palio, a Sansepolcro, è in programma tra poco meno di un mese nella consueta seconda domenica di settembre. È sempre Bergamaschi a spiegare che “verranno montate solo due tribune, quelle laterali, e non quella di fondo piazza. I posti fruibili saranno alternati, per un totale di circa 300. Il problema del Palio di settembre”, dice il presidente dei Balestrieri, “è che manca ancora una mese, e con la recente impennata di casi di Covid si ricominciano a prendere misure più restrittive. Tra l’altro siamo parte di un progetto europeo per cui in teoria dovremmo avere ospiti da Spagna, Germania, Belgio. Su quel versante siamo un po’ preoccupati”. A questo proposito, è di ieri la comunicazione dell’amministrazione comunale riguardo al fatto che non saranno presenti le delegazioni delle città gemellate di Sinj, Neuves-Maisons e Neuchâtel, come del resto Sansepolcro non aveva partecipato la scorsa settimana all’Alka di Sinj. In merito alle varie limitazioni, Bergamaschi conclude che “quest’anno è così e ci dobbiamo adeguare: comunque l’importante è fare il Palio e continuare la storia”.