Le dimissioni del vicesindaco di Sansepolcro Luca Galli, motivate da imprescindibili motivi professionali e arrivate a sorpresa ieri sera durante il Consiglio comunale, determinano la prima variazione della Giunta municipale di Sansepolcro dall’inizio del mandato del sindaco Mauro Cornioli. Luca Galli, trentanovenne, oltre che vicesindaco era assessore urbanistica, assetto del territorio, ambiente, turismo e trasporti. Galli nel suo intervento durante il Consiglio comunale ha ribadito come le sue dimissioni corrispondano ad esigenze personali e nulla hanno a che vedere con i rapporti politici all’interno della coalizione che sostiene Mauro Cornioli.
Per il Sindaco si aprono due possibili strade per sostituire Galli, la soluzione interna alla coalizione, molto più probabile, o quella esterna. Nel caso che la scelta ricada su un consigliere comunale eletto nelle lista dei Democratici per Cambiare, la stessa che esprimeva il dimissionario Luca Galli, sarà necessaria una surroga, dato che nei comuni con più di 15.000 abitanti i ruoli di assessore e consigliere sono incompatibili. La prima dei non eletti nella lista democratica è la professoressa Francesca Giovagnoli, che rafforzerebbe la presenza femminile nel parlamentino cittadino. Se Giovagnoli rinunciasse al seggio a seguire ci sarebbero altre donne, per la precisione Cristina Falleri, Simona Bartolo, Rosalba Alberti, Rossella Seoli fino a Marco Galli, fratello dell’assessore dimissionario.
Ecco il profilo degli attuali consiglieri in quota Democratici per Cambiare che potrebbero avere possibilità di entrare in Giunta.
- Giuseppe Torrisi: lo stimato medico, 61 anni, fu il più votato tra i consiglieri Dpc con 150 preferenze alle spalle del Presidente Lorenzo Moretti (215). Difficilmente potrebbe trovare spazio in giunta dato che le deleghe sociosanitarie sono saldamente in mano alla dottoressa Paola Vannini.
- Michele Del Bolgia: solo due preferenze in meno (148) per il noto farmacista 39enne, che è stato anche per cinque anni consigliere provinciale. Avrebbe l’esperienza necessaria per un ruolo nell’esecutivo, oltre che un’affinità con deleghe come commercio, centro storico e attività produttive, parte delle quali sono attualmente in mano al Sindaco Cornioli.
- Francesco Del Siena: con 84 preferenze personali è stato il quarto democratico ad entrare nel Consiglio comunale, e con trentasei anni è tra i più giovani del gruppo. È l’attuale coordinatore della lista civica di cui fa parte, stesso ruolo che aveva Luca Galli prima di diventare assessore. È stato due anni consigliere provinciale ed è attualmente membro dell’assemblea dell’Unione montana dei comuni.
- Lorenzo Moretti: presidente del Consiglio Comunale eletto a voti unanimi, forte anche delle 215 preferenze ottenute alle elezioni del 2016. Moretti, trentaquattro anni, già consigliere e vicepresidente del consiglio nella scorsa consiliatura, è il “democratico per cambiare” con la più lunga militanza politica istituzionale. È già un mezzo assessore dato che al ruolo di presidente affianca fin dall’inizio del mandato la delega allo sport e alle città gemellate.
Nel caso che il prescelto fosse Lorenzo Moretti, il Consiglio comunale dovrebbe eleggere un successore alla presidenza dell’assise per il periodo restante fino alle prossime elezioni amministrative previste per la primavera 2021.
Per Cornioli esiste anche la grana vicesindaco. La logica dice che difficilmente sarà l’ultimo assessore arrivato a ricoprire tale incarico. Con maggiori probabilità il ruolo di vice di Mauro Cornioli potrà andare ad appannaggio di Riccardo Marzi o di Paola Vannini, in vantaggio su Catia del Furia e Gabriele Marconcini.
Rimane possibile anche la nomina in Giunta di una figura esterna al Consiglio comunale, ma non emergono candidature riconducibili al mondo che ruotava attorno alla storica lista civica biturgense; ancora meno probabile che questo delicato ruolo sia assegnato ad un esponente non appartenente ai Democratici per Cambiare. Possibile qualche aggiustamento di deleghe nella nuova Giunta: l’urbanistica potrebbe restare al Sindaco e alcune delle deleghe di Cornioli venire assegnate al nuovo assessore.