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“Le vie di Francesco”, un modo diverso di raccontare il cammino

Il giornalista di viaggio e fotografo Fabrizio Ardito ha presentato a Sansepolcro il suo ultimo libro: “Serve massima collaborazione per valorizzare il percorso”

di Alessio Metozzi
06/10/2020
in Cultura
Lettura: 3 min.
“Le vie di Francesco”, un modo diverso di raccontare il cammino

Il giornalista Fabrizio Ardito

Domenica 4 ottobre, giorno in cui si celebra San Francesco, la comunità di Sansepolcro ha avuto il piacere di ospitare il giornalista di viaggio e fotografo Fabrizio Ardito in occasione della presentazione del suo libro “Le vie di Francesco. Un cammino di spirito e natura tra Firenze, Assisi e Roma”.

L’evento, tenutosi nella sala consiliare di Palazzo delle Laudi, è stato organizzato dall’associazione I cammini di Francesco in collaborazione con Libreria del Frattempo e con il patrocinio del Comune. La presentazione è stata aperta dal saluto istituzionale del sindaco Mauro Cornioli, anch’egli grande appassionato di cammino, e dal presidente dell’associazione Giovanni Tricca.

Monasteri e chiese, borghi, solenni foreste e oliveti secolari. Con questo suo volume Ardito percorre, zaino in spalla, il cammino moderno che tocca i luoghi fondamentali dell’avventura francescana. Nella sua relazione, accompagnata da un’ampia galleria di immagini suggestive, Ardito ha raccontato curiosi aneddoti su questo percorso spirituale in ascesa che sta registrando sempre più consensi e apprezzamenti tra pellegrini e addetti ai lavori. Dopo tante guide ed approfondimenti tecnici, ecco dunque una pubblicazione in grado di mettere in risalto gli aspetti più semplici e forse più genuini della Via di Francesco.

Un modo diverso di raccontare il cammino

Intervistato da TeverePost a margine dell’incontro, Ardito ha spiegato in che modo è nata l’esigenza di realizzare questo volume: “Come giornalista e fotografo mi sono occupato varie volte della Via di Francesco, per il quale avevo già realizzato una guida e un libro fotografico. Le guide però, trattandosi di descrizioni tecniche, al lettore appaiono molto fredde ed io in realtà avevo sempre avuto voglia di raccontare l’esperienza sul sentiero francescano. Da qui la scelta di produrre questo volume dove si illustrano le cosa e le persone che si incontrano percorrendo il cammino. Tempo fa ho iniziato ad effettuare una sorta di reportage di viaggio in cui ho cercato di dare voce alle persone di ogni tipo che ho incontrato nel mio itinerario. Dunque, nonostante l’appendice con la spiegazione delle singole tappe, il libro non si può definire una guida ma piuttosto una narrazione di quello che io ho portato a casa dalle mie esperienze di cammino. Un racconto di viaggio che va a mescolarsi profondamente con la persona di Francesco, che si incontra davvero dappertutto attraverso i luoghi chiave della sua vita: una presenza costante.”

Come valorizzare il cammino di Francesco?

All’autore, che da oltre 15 anni percorre tutti i principali cammini d’Europa, abbiamo quindi chiesto quali dovranno essere le azioni per far sì che questo itinerario spirituale possa ottenere il prestigio e la nomea dei più celebri percorsi italiani ed internazionali. “I successi si costruiscono su tempi lunghi. Un cammino non è un’autostrada che si inaugura e poi si inizia a transitarvi tutti assieme. È una cosa che cresce sul passaparola dei pellegrini italiani e stranieri, quindi richiede il suo tempo. L’elemento fondamentale, secondo me, è una collaborazione più stretta possibile tra tutti i vari enti che operano per il cammino. Perché al suo successo contribuiscono i volontari che tengono aperti gli ostelli, quelli che tagliano l’erba e curano la manutenzione della segnaletica, poi gli enti pubblici che mettono a disposizione strutture e servizi. Poi c’entra la Chiesa, ovviamente, con l’apertura degli ostelli ecclesiastici per una qualche forma di accoglienza nei confronti dei pellegrini. Quindi c’è bisogno assoluto di una forma di collaborazione che unisca tutti, anche se in Italia è un po’ complicata: bisogna mettere d’accordo comuni, regioni, comunità montane, però l’obiettivo finale è quello. Se ognuno fa il suo pezzettino consapevole che sta lavorando per un grande obiettivo comune, cosa che peraltro in buona parte già succede, sicuramente il risultato sarà positivo. E se ne accorge anche e soprattutto quello che ci cammina e trova i posti per dormire, la segnaletica ben fatta, i rovi tagliati, e non ultime le informazioni. Se un visitatore è informato ad esempio sull’apertura dell’eremo di Montecasale, programmerà la sua giornata per arrivarci al momento giusto. In certi casi non servono chissà quali sacrifici o investimenti, basta sapersi organizzare.”

Tags: Cammini di Francesco
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  • La pioggia battente di oggi, un grande classico della manifestazione, non ha frenato l’entusiasmo per il ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. L’evento ha preso ufficialmente il via questa mattina ed accompagnerà l’intero weekend biturgense con i tradizionali banchi degli ambulanti, le esposizioni e gli stand gastronomici. L’amministrazione comunale, che anche nei periodi di maggiore impatto dell’epidemia ha espresso fiducia nella possibilità di riproporre la rassegna dopo due anni di stop, ha voluto celebrare questo appuntamento con una simbolica cerimonia in piazza Torre di Berta alla presenza degli organizzatori e delle autorità locali.

Al taglio del nastro, accanto al sindaco Fabrizio Innocenti, era presente anche il cavaliere Valentino Mercati, patron di Aboca. Grazie alla collaborazione tra il Comune e la locale azienda del settore healthcare è stato possibile inaugurare al meglio la Fiera 2022 con l’installazione al centro della piazza cittadina del grande Dodecaedro di Leonardo. La struttura, caratterizzata al suo interno da una pianta di gelso e già protagonista nel centro di Firenze in occasione delle celebrazioni dedicate al genio rinascimentale, è stata messa a disposizione dalla famiglia Mercati per tutta la bella stagione.
L’articolo completo al link in bio
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  • 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 - In attesa del ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima, a Sansepolcro è stato installato il grande dodecaedro di proprietà dell’azienda Aboca, già protagonista a Firenze in occasione delle celebrazioni Leonardiane. La struttura, alta circa sei metri e messa a disposizione dalla famiglia Mercati, resterà collocata al centro della Piazza Torre di Berta per tutta la bella stagione. Pochi minuti fa il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti ha condiviso una suggestiva immagine che mostra il risultato delle operazioni di installazione, in attesa che cittadini e visitatori possano ammirare di persona l’opera.

Foto: @fabrizio_innocenti_
  • È stato inaugurato questa mattina, al termine dei lavori di restauro, il prezioso affresco di #GerinoDaPistoia che si trova in piazza della Repubblica a Sansepolcro, la “Madonna di Fontesecca”.

L
  • La commemorazione dell
  • L
  • 𝗥𝗲𝗻𝗶𝗰𝗰𝗶, 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗮𝗹𝘁𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮
𝘓𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘗𝘰𝘭𝘤𝘳𝘪: “𝘐𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘴𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭
  • 𝗦𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗲𝗽𝗼𝗹𝗰𝗿𝗼 - La scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha generato commozione anche a Sansepolcro, città a cui l’ex giornalista Rai era molto legato. In particolare, Sassoli era attivo da molti anni nell’Associazione Cultura della Pace, con cui era entrato in contatto grazie allo stretto rapporto con monsignor Luigi Di Liegro, che aveva seguito il percorso del fratello nell’obiezione di coscienza. Dell’associazione Sassoli era socio onorario ed era membro del comitato scientifico dell’omonimo Premio nazionale.
👉 L’articolo completo al link in bio
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  • ⏳ 𝗟𝗮 𝗱𝗶𝗴𝗮 𝗱𝗶 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗮 𝟭𝟭 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗼𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮

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