• Chi siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy
redazione@teverepost.it
Nessun risultato
Tutti i risultati
martedì 2/03/2021
TeverePost
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
Nessun risultato
Tutti i risultati
TeverePost
Nessun risultato
Tutti i risultati

“Banditi puniti, camerati sparate”

Venerdì scorso la cerimonia di commemorazione dei Martiri della Scheggia, impiccati col filo di ferro e lasciati allo scempio dei soldati. Ieri ricordati i caduti dell'Alpe della Luna

di Emanuele Calchetti
28/06/2020
in Attualità
Lettura: 5 min.
“Banditi puniti, camerati sparate”

La lapide al passo della Scheggia

Nel 1944 Italo Tuti aveva quattro anni. La mattina del 26 giugno fu investito da una raffica di mitra sparata da un soldato tedesco durante un rastrellamento effettuato nel territorio di Anghiari, tra la Libbia e Montauto. Il bambino era alla finestra e batteva le mani: secondo le cronache, quel gesto sarebbe stato scambiato per “un segnale concordato con i partigiani”. Sarebbe morto dopo un mese di agonia. Nel frattempo – d’ora in avanti per buona parte della ricostruzione ci viene in aiuto il sempre prezioso Guerra e Resistenza nell’Alta Valle del Tevere 1943-1944 di Alvaro Tacchini – quello stesso 26 giugno furono catturati altri cinque giovani. Dapprima Sabatino Mazzi, 22 anni, di Giovi, partigiano combattente, e poco più tardi quattro ragazzi tra i 18 e i 20 anni, tutti di Monterchi: Tommaso Calabresi, Pasquale Checcaglini, Enrico Riponi e Francesco Franceschi. Avevano preso contatti lo stesso giorno con un responsabile del Partito comunista clandestino per unirsi ai partigiani e furono trovati in possesso di armi che avevano appena prelevato. Torturati per tutto il pomeriggio, verso sera vennero impiccati con il filo di ferro a un tronco poggiato su due colonne presso il valico della Scheggia. I cadaveri rimasero lì per giorni, e i soldati in transito vi scaricavano i mitra a spregio. Forse anche per effetto di un cartello apposto dagli uccisori con la frase “Banditi puniti, camerati sparate”. Secondo altre fonti il testo invitava a non dare sepoltura ai cadaveri. Un gruppo di partigiani riuscì poi a seppellire Mazzi e ad appoggiare a terra le altre quattro salme, che sarebbero state infine bruciate all’arrivo delle truppe alleate, solo ai primi di agosto.

  • Commemorazione dei Martiri della Schegga, 26 giugno 2020
  • La lapide al passo della Scheggia
  • Commemorazione dei Martiri della Schegga, 26 giugno 2020

Presso la lapide a ricordo dei cinque brutalmente uccisi, ogni 26 giugno viene svolta una cerimonia di commemorazione che venerdì sera ha visto la partecipazione di don Alessandro Bivignani, dei sindaci di Anghiari e Monterchi, di una rappresentanza della provincia di Arezzo, e ancora dell’Anpi di Sansepolcro, delle autorità militari e di diversi cittadini che hanno voluto ricordare il drammatico episodio nel giorno del 76º anniversario. A seguire, le vittime sono state ricordate anche a Monterchi, dove – ha spiegato il sindaco Romanelli – “ho voluto che venisse posta un’altra lapide, visto che tra la gente si era un po’ rimosso questo episodio, forse anche perché sembra che i ragazzi fossero stati traditi proprio da qualcuno di Monterchi”.

  • La delegazione dell’Anpi al Monumento ai Caduti per la Libertà (Spinella), 27 giugno 2020
  • Apposizione della corona d’alloro al Monumento in loc. Spinella, 27 giugno 2020
  • Corona al Pian della Capanna

Ieri invece la sezione Anpi di Sansepolcro ha commemorato le vittime del rastrellamento dell’Alpe della Luna, avvenuto ai primi di quello stesso giugno 1944. Nei luoghi delle uccisioni, alla presenza del nostro giornale, si è recata una delegazione ristretta, rinunciando per i motivi di sicurezza legati al Covid alle partecipate camminate organizzate negli anni passati. Dapprima è stata raggiunta la Spinella, sede del Monumento ai Caduti per la Libertà. Opera dell’architetto Claudio Longo, a sua volta partigiano nella nostra zona, è stato restaurato in occasione del 25 aprile dai ragazzi della fattoria di Germagnano. Era stato inaugurato nel 1979 su iniziativa delle istituzioni del territorio, simboleggiate nella forma del manufatto: i tre grandi cerchi rappresentano la Regione Toscana, la provincia di Arezzo e la Comunità montana Valtiberina, mentre le altre sette componenti saldate indicano tutti i Comuni della valle. Dopo la Spinella, la delegazione dell’Anpi ha raggiunto il Pian della Capanna, luogo della fucilazione di Carlo Liebknecht Panichi e Pasquale Alienati, e da lì il gruppo si è recato per un percorso piuttosto impervio alla Fonte della Puledraia. Qui una croce ricorda Agostino Bucciovini e Silvestro Ricci. Infine in località Condotto sono stati commemorati Osvaldo Ottolenghi Marri e Morton Perez. Delle loro tragiche vicende TeverePost ha parlato lo scorso 4 giugno in occasione dell’anniversario della maggior parte delle uccisioni.

  • Delegazione alla Fonte della Puledraia, 27 giugno 2020
  • Croce commemorativa di Agostino Bucciovini e Silvestro Ricci
  • Discesa dalla Fonte della Puledraia
  • Croce a ricordo di Morton Perez (“Messicano Morton”) e Osvaldo Ottolenghi (Marri)
  • Croce a ricordo di Morton Perez e Osvaldo Ottolenghi Marri in località Condotto
  • Ponticello sull’Afra al Condotto

Mercoledì, invece, una delegazione della sezione biturgense dell’Anpi si era recata anche a Monte Vicchi, alla croce in memoria delle vittime civili, e ai Prati Alti, dove è stata recentemente restaurata la croce che ricorda Giovan Battista Gori, detto Bista. Si tratta di un 76enne che fu ucciso nell’agosto del 1944 per essersi rifiutato di seguire i tedeschi che avevano catturato Emilio Mattei e Vito e Pietro Meozzi, padre e figlio. Questi ultimi furono poi fucilati in località Pozzuolo, mentre Mattei riuscì all’ultimo momento a darsi alla fuga.

Tags: Alpe della LunaAnghiariAnpimartiri della ScheggiaMonterchipartigianipasso della ScheggiaResistenzastoria
Condividi41TweetInviaCondividiInvia

Altri articoli

I numeri dei governi italiani

I numeri dei governi italiani

di Guido Guerrini
15/02/2021
0

Un viaggio tra politica e matematica scoprendo numerose curiosità sui 132 esecutivi che si sono succeduti nella storia dell’Italia monarchica e repubblicana.

Giornata della Memoria, un convegno online sul soccorso agli ebrei nell’Alta Valle del Tevere

Giornata della Memoria, un convegno online sul soccorso agli ebrei nell’Alta Valle del Tevere

di Redazione
25/01/2021
0

Mercoledì mattina l'iniziativa del comune di Sansepolcro sul razzismo nel regime fascista, con il coinvolgimento delle scuole. Nel pomeriggio incontro virtuale per condividere racconti e letture.

Anghiari è stato eletto “Borgo Toscano del 2020”

Anghiari è stato eletto “Borgo Toscano del 2020”

di Redazione
22/01/2021
0

La patria di Baldaccio sbanca sui social ottenendo il primo posto nel concorso organizzato dalla community Borghi Toscana.

Gli aneddoti de La Scampanata raccontati da Mario Del Pia

Gli aneddoti de La Scampanata raccontati da Mario Del Pia

di Daniele Gigli
18/01/2021
0

Ancora in dubbio l’edizione 2020+1 della goliardica manifestazione anghiarese che si svolge ogni 5 anni nel mese di maggio. Mario Del Pia intanto racconta la tradizionale usanza e alcuni momenti...

Turista nella tua Valle: Monterchi

Turista nella tua Valle: Monterchi

di Redazione
05/01/2021
0

Nuovo appuntamento del nostro ciclo di articoli dedicati al turismo nel territorio valtiberino. Oggi scopriremo le bellezze di Monterchi, la Città della Madonna del Parto.

Prossimo Post
L’Isola delle Rose, la micronazione dove si parlava anche tifernate

L’Isola delle Rose, la micronazione dove si parlava anche tifernate

Milton Glaser, il suo legame con Piero della Francesca e Sansepolcro

Milton Glaser, il suo legame con Piero della Francesca e Sansepolcro

IN EVIDENZA

Consiglio comunale 12 maggio 2020

Difficile lavorare così

25/02/2021
Tra arancione e rosso: a rischio la regione o singoli comuni

Tra arancione e rosso: a rischio la regione o singoli comuni

24/02/2021
“Banditi puniti, camerati sparate”

“Banditi puniti, camerati sparate”

28/06/2020
Il saper fare il Merletto patrimonio Unesco, prosegue l’iter di candidatura col Mibact

Il saper fare il Merletto patrimonio Unesco, prosegue l’iter di candidatura col Mibact

26/02/2021
TeverePost

Quotidiano online edito da:
Ass. Cult. PostComunicazione
Via Senese Aretina, 155
52037 Sansepolcro (AR)
P.I. 02362150514
Email: redazione@teverepost.it

Privacy Policy Cookie Policy Termini e Condizioni

CATEGORIE

  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Eventi
  • Gastronomia consapevole
  • Notizie
  • Oltre il Tevere
  • Politica
  • Profili d'Autore
  • Sport
  • Valtiberini nel mondo

FACEBOOK

INSTAGRAM

Seguici

    Go to the Customizer > JNews : Social, Like & View > Instagram Feed Setting, to connect your Instagram account.
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Cookie

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.

Nessun risultato
Tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Cronaca
  • Economia
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.