Eccoci al consueto resoconto domenicale dei principali articoli comparsi sulle pagine di TeverePost negli ultimi sette giorni.
La settimana si è aperta con un nostro approfondimento dedicato alla Pinacoteca di Città di Castello, al quale abbiamo abbinato la storia del primo “coast to coast” americano di Cabeza de Vaca per la rubrica Oltre il Tevere. Successivamente abbiamo nuovamente trattato il tema della ferrovia Arezzo-Sansepolcro, in attesa che la questione venisse dibattuta nel corso del Consiglio comunale di mercoledì (qui il racconto).
Sempre l’assise biturgense ha fornito spunti per due articoli sull’imminente passaggio della Toscana alla zona rossa e sulla questione della delibera n.37. Nel frattempo anche la nostra vallata ha celebrato il Dantedì del 25 marzo in occasione del settecentenario dalla morte del sommo poeta: ecco alcune iniziative in scena a Sansepolcro e Città di Castello. Sulla scia di questa ricorrenza abbiamo quindi intervistato il professor Andrea Franceschetti per un nuovo appuntamento della rubrica video #InContatto.
Nel frattempo ci siamo affacciati in direzione di Citerna, dove l’amministrazione comunale ha presentato i punti chiave del piano triennale delle opere pubbliche. Tra gli articoli di colore, invece, segnaliamo l’esperienza insolita di due biturgensi (tra cui il sottoscritto) alle prese con un viaggio intercontinentale andata-ritorno in terra messicana in tempo di pandemia. Da Monterchi, ecco il punto della situazione sul progetto del Centro polivalente, mentre da Pieve Santo Stefano ecco gli ultimi interventi del Consorzio di bonifica sul fiume Tevere.
Il weekend si è aperto con l’annuncio di Eugenio Giani relativo al passaggio della Toscana alla zona rossa. Sabato 27 marzo ecco il ricordo dell’eccidio di Villa Santinelli, in occasione del 77° anniversario. Successivamente abbiamo presentato il primo impegno stagionale della Dukes Basket e il bilancio dell’iniziativa “Io ricordo” con le scuole di Città di Castello. Domenica di grandi ricordi sportivi, con la nostra intervista al mitico Claudio Facchin.
