• Chi siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy
redazione@teverepost.it
Nessun risultato
Tutti i risultati
giovedì 18/08/2022
TeverePost
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
    • Visioni in sala e salotto
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
    • Visioni in sala e salotto
Nessun risultato
Tutti i risultati
TeverePost
Nessun risultato
Tutti i risultati

La marmellata di more

Nuovo dolce appuntamento con la rubrica dell'associazione Le Centopelli

di Le Centopelli
17/09/2021
in Gastronomia consapevole
Lettura: 4 min.
La marmellata di more

Mia nonna mi portava con sé a raccogliere le more. Mi piaceva da morire passare quei pomeriggi con lei in mezzo ai rovi come delle avventuriere. Le mani rosse, e anche la bocca per quelle bacche dolcissime che ti invitavano ad assaggiarle. La nonna diceva che ne andavano più in bocca che nel cesto. Alla sera felici con le braccia graffiate e le gote rosse dal sole di fine Agosto, preparavamo i frutti per il lavoro del giorno dopo, durante il quale la mia nonnina preparava in assoluto una delle marmellate da me preferite.

Ingredienti

  • 800 g more mature
  • 300 g zucchero semolato
  • il succo di 1/2 limone

Procedimento

  1. Lavare le more finché l’acqua risulta limpida. Disporle su una tovaglia e farle asciugare.
  2. Metterle in una pentola dai bordi alti, aggiungere lo zucchero e il succo di limone.
  3. Portare ad ebollizione e lasciarla per 1 minuto.
  4. Spegnere la fiamma, coprire e lasciar riposare per una notte.
  5. La mattina riaccendere il fornello, portare nuovamente ad ebollizione, abbassare la fiamma e far cuocere per 1 ora circa. Mettere un po’ di marmellata su un piattino e se si rapprende la marmellata di more è pronta.
  6. Come detto io non setaccio la marmellata di more ma se a voi danno fastidio i semini, setacciatela con un colino o passatela nel passaverdure con i fori piccoli, solo in questo caso far riscaldare di nuovo la marmellata prima d’invasarla.
  7. Sterilizzare i barattoli con i coperchi in forno a 150°C per 10 minuti.
  8. Riempire i barattoli con la marmellata di more, chiuderli e capovolgerli, lasciarli freddare in questo modo per formare il sottovuoto.

Ais Delegazione di Arezzo – Gruppo operativo Valtiberina Toscana consigliano

Era una società cooperativa, quella di una volta…
Ognuno aveva il suo ruolo. I ragazzi piccini andavano a cercare le more, con i loro calzoncini corti e il paniere di vimini intortato dal nonno. Le mamme facevano la marmellata avendo cura di togliere tutti i semini col “passino”, perché finivano tra i denti ed erano fastidiosi. E le nonne completavano l’opera sfornando una crostata profumata fatta con la pasta frolla, che solo a loro riusciva così morbida e croccante al tempo stesso. E nel rispetto di quella laboriosità, il vino che vi proponiamo questa settimana è molto particolare. Viene prodotto nelle Marche ed è una docg sia nella versione secca che in quella dolce. Vi proponiamo la Vernaccia di Serrapetrona Docg dolce. Prodotta con Vernaccia Nera all’85%, è uno dei pochi spumanti neri ( pensate al Blanc de Noir solitamente prodotto con uve pinot noir).
Un’altra caratteristica peculiare di questo vino risiede anche nel particolare metodo di vinificazione: è infatti l’unico spumante nero Docg a subire ben tre e successive fermentazioni. Le uve vengono raccolte in momenti diversi: una parte quando raggiunge la maturazione e viene subito messa a fermentare, una parte viene fatta appassire e vinificata in un secondo momento. In primavera i due vini vengono assemblati e fatti rifermentare in autoclave con metodo Martinotti. Il risultato è un vino rosso rubino con riflessi violacei e una spuma fine. Al naso regala sensazioni di mora di gelso, viola, pepe e frutti di bosco come ad esempio il lampone. Al palato risulta abbastanza fresco e sapido tanto da delinearne il carattere inconfondibile.
Da servire a 14°/16°.

Nunc est bibendum!

I consigli di Augusto Tocci

Le more sono il frutto del rovo, pianta selvatica ben nota a tutti perché, sul finire dell’estate, ci fornisce questi frutti nerastri molti ricercati a maturazione. Con i frutti maturi, che sono rinfrescanti e temperano l’ardore della sete, si preparano molti composti gradevolissimi e, mediante fermentazione, una bevanda molto piacevole dalla quale,  per distillazione, si ottiene l’alcool. Ottimo contro la dissenteria dei bambini è lo sciroppo ottenuto facendo cuocere a fuoco dolce il sugo delle more con lo zucchero (che deve pesare la metà dei frutti) fino a raggiungere la giusta consistenza. Quindi si tiene in dispensa e se ne danno 3-4 cucchiai al giorno.

Essendo una pianta comunissima e tanto utile, è bene conservare i frutti in qualche modo. L’inverno spesso è lungo e se ne può avere bisogno; del resto raccogliere le more non costa niente. Una regola ferrea è quella di evitarne la raccolta lungo le strade molto trafficate perché potremmo incontrare frutti ricchi di metalli pesanti.

Un particolare modo di conservare questi frutti preziosi è quello che noi chiamiamo sangue di more, che si ottieme mettendo i frutti nei vasetti che si usano generalmente per le conserve e cioè a chiusura ermetica. Riempiti che siano i contenitori, si spreme sopra i frutti un po’ di limone e poi si completa il riempimento con dello sciroppo fatto con un litro di acqua con 300 gr di zucchero. I vasetti così confezionati si pastorizzano in acqua bollente per una ventina di minuti e, allorchè freddi, si conservano in dispensa. Il colore rosso di questo prodotto assomiglia proprio a quello del sangue.

Tags: gastronomia consapevoleLe Centopelli
CondividiTweetInviaCondividiInvia

Altri articoli

Pasta con le melanzane: aspettando la bella stagione

Pasta con le melanzane: aspettando la bella stagione

di Le Centopelli
02/04/2022
0

Come ogni fine settimana, ecco un nuovo approfondimento enogastronomico a cura dell'associazione Le Centopelli.

La scarola ‘mbuttunata

La scarola ‘mbuttunata

di Le Centopelli
26/03/2022
0

Il nuovo appuntamento con la rubrica de Le Centopelli è dedicato ad un piatto di origine cilentana.

Il rotolo di patate farcito

Il rotolo di patate farcito

di Le Centopelli
19/03/2022
0

Una preparazione dedicata al tubero più famoso al mondo nel nuovo appuntamento con la rubrica dell’associazione Le Centopelli.

Polpo con le patate, un piatto tipico della cucina italiana

di Le Centopelli
12/03/2022
0

Protagonista dell'appuntamento di questa settimana con la rubrica “Gastronomia Consapevole” è una specialità delle zone costiere della Penisola.

Il baccalà con le cipolle alla borghese

Il baccalà con le cipolle alla borghese

di Le Centopelli
05/03/2022
0

Questa settimana l’associazione Le Centopelli propone una ricetta ideale per il periodo di Quaresima e vigilie.

Prossimo Post

Festival delle Nazioni, bilancio positivo per la 54ª edizione della manifestazione

Catia Giorni: “Metodi nuovi per tempi nuovi, necessario approccio sistemico alle questioni”

Catia Giorni: “Metodi nuovi per tempi nuovi, necessario approccio sistemico alle questioni”

IN EVIDENZA

La marmellata di more

La marmellata di more

17/09/2021
I Paesi Baschi, una storia travagliata e un presente fiorente

I Paesi Baschi, una storia travagliata e un presente fiorente

10/11/2021
Intossicazione da sushi, la testimonianza: “Mai stata così male”

Intossicazione da sushi, la testimonianza: “Mai stata così male”

16/02/2021
Strage della Caserma di Anghiari, una lettura antirevisionista

Strage della Caserma di Anghiari, una lettura antirevisionista

17/08/2020
ADVERTISEMENT
TeverePost

Quotidiano online edito da:
Ass. Cult. PostComunicazione
Via Senese Aretina, 155
52037 Sansepolcro (AR)
P.I. 02362150514
Email: redazione@teverepost.it

Privacy Policy Cookie Policy Termini e Condizioni

ARCHIVIO

CATEGORIE

  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Eventi
  • Gastronomia consapevole
  • Notizie
  • Oltre il Tevere
  • Politica
  • Profili d'Autore
  • Pubbliredazionale
  • Sport
  • Valtiberini nel mondo
  • Visioni in sala e salotto

FACEBOOK

INSTAGRAM

Seguici

  • 𝗨𝗻𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗻𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗲𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗧𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲𝗣𝗼𝘀𝘁

La nostra proposta informativa si evolve in un nuovo progetto web unitario assieme alla storica emittente locale TTV Teveretv: da oggi potrete leggerci sulla sezione “#TTVPost” di ttv.it

Un arrivederci, non un addio: tra i nostri obiettivi futuri c
  • La pioggia battente di oggi, un grande classico della manifestazione, non ha frenato l’entusiasmo per il ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. L’evento ha preso ufficialmente il via questa mattina ed accompagnerà l’intero weekend biturgense con i tradizionali banchi degli ambulanti, le esposizioni e gli stand gastronomici. L’amministrazione comunale, che anche nei periodi di maggiore impatto dell’epidemia ha espresso fiducia nella possibilità di riproporre la rassegna dopo due anni di stop, ha voluto celebrare questo appuntamento con una simbolica cerimonia in piazza Torre di Berta alla presenza degli organizzatori e delle autorità locali.

Al taglio del nastro, accanto al sindaco Fabrizio Innocenti, era presente anche il cavaliere Valentino Mercati, patron di Aboca. Grazie alla collaborazione tra il Comune e la locale azienda del settore healthcare è stato possibile inaugurare al meglio la Fiera 2022 con l’installazione al centro della piazza cittadina del grande Dodecaedro di Leonardo. La struttura, caratterizzata al suo interno da una pianta di gelso e già protagonista nel centro di Firenze in occasione delle celebrazioni dedicate al genio rinascimentale, è stata messa a disposizione dalla famiglia Mercati per tutta la bella stagione.
L’articolo completo al link in bio
.
@comunedisansepolcro @aboca
#sansepolcro #fiere #fieredimezzaquaresima #eventi #fiera #eventi #manifestazioni #events #aboca #leonardo #dodecahedron #geometria #lucapacioli #pierodellafrancesca #rinascimento #storia #cultura #ambiente
  • 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 - In attesa del ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima, a Sansepolcro è stato installato il grande dodecaedro di proprietà dell’azienda Aboca, già protagonista a Firenze in occasione delle celebrazioni Leonardiane. La struttura, alta circa sei metri e messa a disposizione dalla famiglia Mercati, resterà collocata al centro della Piazza Torre di Berta per tutta la bella stagione. Pochi minuti fa il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti ha condiviso una suggestiva immagine che mostra il risultato delle operazioni di installazione, in attesa che cittadini e visitatori possano ammirare di persona l’opera.

Foto: @fabrizio_innocenti_
  • È stato inaugurato questa mattina, al termine dei lavori di restauro, il prezioso affresco di #GerinoDaPistoia che si trova in piazza della Repubblica a Sansepolcro, la “Madonna di Fontesecca”.

L
  • La commemorazione dell
  • L
  • 𝗥𝗲𝗻𝗶𝗰𝗰𝗶, 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗮𝗹𝘁𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮
𝘓𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘗𝘰𝘭𝘤𝘳𝘪: “𝘐𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘴𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭
  • 𝗦𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗲𝗽𝗼𝗹𝗰𝗿𝗼 - La scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha generato commozione anche a Sansepolcro, città a cui l’ex giornalista Rai era molto legato. In particolare, Sassoli era attivo da molti anni nell’Associazione Cultura della Pace, con cui era entrato in contatto grazie allo stretto rapporto con monsignor Luigi Di Liegro, che aveva seguito il percorso del fratello nell’obiezione di coscienza. Dell’associazione Sassoli era socio onorario ed era membro del comitato scientifico dell’omonimo Premio nazionale.
👉 L’articolo completo al link in bio
.
@ep_president @culturadellapace @comunedisansepolcro @partitodemocratico @europeanparliament #davidsassoli #sassoli #europa #europe #europeanparliament #president #presidente #culturadellapace #euro #sansepolcro
  • ⏳ 𝗟𝗮 𝗱𝗶𝗴𝗮 𝗱𝗶 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗮 𝟭𝟭 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗼𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮

Erano le 21:30 circa del 29 dicembre 2010 quando il cedimento di due conci dello scarico di superficie della diga di Montedoglio causò un
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Cookie

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.

Nessun risultato
Tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Cronaca
  • Economia
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Visioni in sala e salotto
    • Oltre il Tevere

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.