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Sansepolcro, come invertire la tendenza allo svuotamento del centro

Servono progetti complessi e coraggiosi per recuperare gli spazi dismessi, sostenere le imprese creative e sviluppare modelli abitativi innovativi

di Emanuele Calchetti
21/06/2020
in Attualità, Cultura, Politica
Lettura: 4 min.
Sansepolcro, come invertire la tendenza allo svuotamento del centro

TeverePost continua il percorso di esame del Piano strategico per lo sviluppo culturale di Sansepolcro, documento elaborato da Anci Toscana con la partecipazione di circa cinquanta realtà cittadine pubbliche e private. Vediamo oggi la terza linea di intervento proposta a completamento del percorso per centrare l’obiettivo del rafforzamento del sistema culturale urbano (qui e qui le prime due linee). L’ultima serie di azioni riguarda il coinvolgimento degli operatori economici per mettere a punto quattro tipologie di intervento.

Ci si concentra in primis, ipotizzando un lavoro di dieci mesi, sulla questione dell’insediamento di attività nei locali e piccoli immobili dismessi. Si propone di mappare insieme ai proprietari luoghi pubblici e privati non in uso dove poter svolgere attività culturali, artigianali e turistiche, eventualmente anche transitorie. Gli spazi verrebbero assegnati in gestione tramite bando al termine di un percorso che prevede di individuare strumenti contrattuali e regolativi anche di natura innovativa; e di intervenire sia con agevolazioni fiscali, contributi ed altre facilitazioni pubbliche, sia con risorse private per mezzo di sponsorizzazioni e raccolte fondi.

Sempre in tema di recupero di spazi dismessi, la seconda azione di questa linea del piano riguarda l’attivazione di nuove forme di partenariato pubblico-privato per il riuso di immobili che necessitano di interventi di altra scala rispetto a quelli del punto precedente. Si tratta di edifici dal passato glorioso, ma che oggi, col mutare delle esigenze della cittadinanza, non riescono a trovare una nuova funzione. “Luoghi”, dice il piano, “che, nel rispetto del passato, devono inevitabilmente trovare una collocazione nel presente e soprattutto nel futuro di un tessuto urbano”. Il documento esplicita quattro esempi: l’ex Manifattura dei Tabacchi, lo stabilimento storico della Buitoni in via Francini, Palazzo Muglioni, già individuato come possibile sede del museo della pasta, e infine la Fortezza, che il gruppo di lavoro dell’Anci definisce “tuttora incredibilmente in forte stato di abbandono e decadenza”.

La proposta è quella di mappare, anche in questo caso, i luoghi pubblici e privati su cui intervenire, elaborare un piano di recupero sulla base del Regolamento urbanistico vigente o ipotizzando varianti, e quindi attivare un tavolo di concertazione sulla destinazione d’uso. A questo punto, mentre si possono individuare delle funzioni transitorie “compatibili con lo stato esistente dei luoghi”, il percorso dovrebbe andare avanti con il reperimento di risorse anche mediante finanziamenti europei, concorsi di idee e infine affidamento dei lavori attraverso concessioni, project financing o altre formule di partenariato pubblico-privato. Un percorso articolato e complesso, che il piano ritiene realizzabile in 36 mesi.

La stessa tempistica di tre anni è prevista per la terza azione proposta dal piano, cioè la riqualificazione del patrimonio abitativo. Partendo dalla constatazione del progressivo svuotamento del centro storico che si è registrato a Sansepolcro come in tutte le città negli ultimi decenni, ci si pone l’obiettivo di invertire la tendenza “riportando persone e funzioni essenziali a servizio dell’uomo (negozi di prossimità, attività socio-culturali, servizi educativi, ecc.) e dando una risposta certa e sicura anche all’esigenza abitativa”. A questo scopo il piano fa riferimento al progetto di recupero di parte del Magazzino dei Tabacchi contenuto nel Regolamento urbanistico e alla necessità di individuare anche nuovi spazi, per rispondere in modo adeguato alle esigenze di “riqualificazione sostenibile del patrimonio abitativo e incremento dell’offerta abitativa sociale”. Rivolta, quest’ultima, in particolare ai giovani ed alle nuove famiglie, puntando anche su modelli innovativi di co-housing e social housing.

Il quarto ed ultimo intervento presentato riguarda l’attivazione di nuove imprese legate alla cultura e alla creatività. Si ritiene in questo caso necessario ravvivare la tradizione culturale, artigianale e industriale di Sansepolcro attraverso politiche fiscali e finanziamenti a fondo perduto pubblici e privati che agevolino la nascita di imprese creative. Il gruppo di lavoro ipotizza che in sedici mesi si possa analizzare il tessuto economico-produttivo, identificare le filiere creative su cui investire e attivare interventi per colmare le eventuali lacune che queste presentino. Provvedere quindi ad individuare le risorse, ad attivare misure incentivanti perché le attività si concentrino nel centro storico e a mettere a disposizione ambienti, sempre sia pubblici che privati, per dare vita a laboratori, open office, spazi di co-working.

Con la presentazione di queste quattro proposte di azione, è completato un primo esame delle linee di intervento finalizzate a rafforzare il sistema culturale urbano. Vedremo prossimamente come il gruppo di lavoro dell’Anci suggerisce di centrare gli obiettivi della programmazione partecipata e della proiezione territoriale del patrimonio di Sansepolcro.

Leggi anche:

  • Sansepolcro e la Valtiberina tra opportunità e minacce.
  • L’integrazione tra Museo civico e Casa di Piero primo passo verso la riorganizzazione dell’offerta culturale di Sansepolcro.
  • L’ampliamento del Museo a Palazzo Pretorio fulcro del progetto di rivitalizzazione del centro storico.
  • Amministrazione comunale e operatori culturali insieme in una Rete permanente.
  • Il patrimonio di Sansepolcro e la sua integrazione con la Valtiberina.
Tags: AnciculturaediliziaPiano per lo sviluppo culturaleSansepolcroturismo
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  • La pioggia battente di oggi, un grande classico della manifestazione, non ha frenato l’entusiasmo per il ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. L’evento ha preso ufficialmente il via questa mattina ed accompagnerà l’intero weekend biturgense con i tradizionali banchi degli ambulanti, le esposizioni e gli stand gastronomici. L’amministrazione comunale, che anche nei periodi di maggiore impatto dell’epidemia ha espresso fiducia nella possibilità di riproporre la rassegna dopo due anni di stop, ha voluto celebrare questo appuntamento con una simbolica cerimonia in piazza Torre di Berta alla presenza degli organizzatori e delle autorità locali.

Al taglio del nastro, accanto al sindaco Fabrizio Innocenti, era presente anche il cavaliere Valentino Mercati, patron di Aboca. Grazie alla collaborazione tra il Comune e la locale azienda del settore healthcare è stato possibile inaugurare al meglio la Fiera 2022 con l’installazione al centro della piazza cittadina del grande Dodecaedro di Leonardo. La struttura, caratterizzata al suo interno da una pianta di gelso e già protagonista nel centro di Firenze in occasione delle celebrazioni dedicate al genio rinascimentale, è stata messa a disposizione dalla famiglia Mercati per tutta la bella stagione.
L’articolo completo al link in bio
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  • 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 - In attesa del ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima, a Sansepolcro è stato installato il grande dodecaedro di proprietà dell’azienda Aboca, già protagonista a Firenze in occasione delle celebrazioni Leonardiane. La struttura, alta circa sei metri e messa a disposizione dalla famiglia Mercati, resterà collocata al centro della Piazza Torre di Berta per tutta la bella stagione. Pochi minuti fa il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti ha condiviso una suggestiva immagine che mostra il risultato delle operazioni di installazione, in attesa che cittadini e visitatori possano ammirare di persona l’opera.

Foto: @fabrizio_innocenti_
  • È stato inaugurato questa mattina, al termine dei lavori di restauro, il prezioso affresco di #GerinoDaPistoia che si trova in piazza della Repubblica a Sansepolcro, la “Madonna di Fontesecca”.

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  • La commemorazione dell
  • L
  • 𝗥𝗲𝗻𝗶𝗰𝗰𝗶, 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗮𝗹𝘁𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮
𝘓𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘗𝘰𝘭𝘤𝘳𝘪: “𝘐𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘴𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭
  • 𝗦𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗲𝗽𝗼𝗹𝗰𝗿𝗼 - La scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha generato commozione anche a Sansepolcro, città a cui l’ex giornalista Rai era molto legato. In particolare, Sassoli era attivo da molti anni nell’Associazione Cultura della Pace, con cui era entrato in contatto grazie allo stretto rapporto con monsignor Luigi Di Liegro, che aveva seguito il percorso del fratello nell’obiezione di coscienza. Dell’associazione Sassoli era socio onorario ed era membro del comitato scientifico dell’omonimo Premio nazionale.
👉 L’articolo completo al link in bio
.
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