• Chi siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy
redazione@teverepost.it
Nessun risultato
Tutti i risultati
martedì 28/03/2023
TeverePost
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
    • Visioni in sala e salotto
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
    • Visioni in sala e salotto
Nessun risultato
Tutti i risultati
TeverePost
Nessun risultato
Tutti i risultati

Denida Muriqi, dall’Albania a Sansepolcro andata e ritorno

Perfettamente integrata in Italia, è tornata a vivere a Scutari. La “Valtiberina nel mondo” di oggi ci parla dell'emergenza oltre l'Adriatico

di Redazione
02/05/2020
in Valtiberini nel mondo
Lettura: 5 min.
Denida Muriqi

Denida con il marito e la figlia

Denida Muriqi è nata a Scutari, nel nord dell’Albania, dove ha vissuto fino al 2002. All’inizio di quell’anno raggiunse, assieme al padre e alla sorella, la madre che era arrivata a Sansepolcro un anno prima alla ricerca di un futuro migliore. Denida aveva tredici anni e parlava già la lingua italiana grazie ai programmi televisivi che raggiungevano l’altra sponda dell’Adriatico. Questo le permise di essere subito inserita in terza media e non perdere l’anno scolastico. La protagonista della nostra rubrica Valtiberini nel mondo ha anche avuto esperienze lavorative nel settore della ristorazione mentre completava gli studi universitari. Si è laureta nel 2011 in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro all’Università di Perugia. Nel decennio vissuto in Valtiberina Denida era ottimamente inserita nel tessuto sociale e parlava un italiano senza la minima inflessione dialettale. A testimonianza della perfetta integrazione della famiglia Muriqi anche il fatto che la sorella Desara è stata la prima cittadina non di origine italiana a ricoprire la carica di Consigliere comunale a Sansepolcro. Nonostante questo oggi Denida vive di nuovo a Scutari, dove lavora presso l’Operatore sanitario regionale ed è felicemente sposata. Dal matrimonio con Ardit, avvenuto nel Paese delle Aquile alla presenza di molti amici arrivati dall’Italia, è nata una bella bambina.

Le strade deserte di Scutari

Denida, tu appartieni alla categoria degli “emigranti di ritorno”. Sei arrivata in Italia che eri molto giovane, che cosa ti ha riportato in Albania dopo che in Valtiberina ti eri perfettamente integrata?

Uno strano destino ha segnato la mia vita, facendomi rincontrare un amico di infanzia, oggi mio marito, che mi ha riportata a vivere a Scutari, proprio accanto alla casa dove ero vissuta precedentemente. Questo mi ha portato ad andarmene dall’Italia esattamente dieci anni dopo il mio arrivo, lasciando la mia famiglia, parenti e amici a Sansepolcro. Ho messo a frutto la mia laurea italiana in Albania. La mia laurea e la figura professionale del tecnico della prevenzione nel 2012 erano quasi sconosciuti qui in Albania. Ancora oggi sulla sicurezza dei lavoratori si controlla e si agisce poco. Nel 2019 circa 171 lavoratori hanno subito incidenti sul lavoro, dei quali 36 con esito mortale. L’80% di questi casi è direttamente correlato alla mancanza di condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro. Il settore più problematico in termini di incidenti continuano ad essere l’edilizia, l’industria mineraria, quella energetica, ma anche il settore del confezionamento di calzature e abbigliamento nelle aziende di moda.

L’Albania è uno dei paesi che sta aiutando l’Italia nell’emergenza coronavirus. Com’è la situazione virus nella tua città e nel resto della nazione?

Appena sono stati annunciati i primi focolai in Lombardia e in Veneto, eravamo sicuri che la diffusione del nuovo coronavirus avrebbe toccato anche l’Albania, visti anche i diciannove voli che ci collegano giornalmente. A mio modesto parere il governo avrebbe dovuto chiudere da subito per lo meno alcune tratte, anche alla luce dei limiti del sistema sanitario albanese. L’8 marzo infatti ci sono stati i primi due casi positivi al Covid-19. Si trattava di un ragazzo che, rientrato da un viaggio a Firenze, aveva contagiato anche suo padre. Finora in Albania sono stati eseguiti 7279 tamponi e, di questi, risultano positivi al Covid-19 726 persone, di cui 104 proprio a Scutari.

La notizia della partenza di trenta fra medici e infermieri albanesi verso l’Italia, per me e per tutti noi albanesi è stato motivo di grande orgoglio. Il discorso del Primo ministro Edi Rama è stato molto toccante: “Non siamo privi di memoria, non possiamo non dimostrare all’Italia che l’Albania e gli albanesi non abbandonano mai un proprio amico in difficoltà’’. E poi: “Trenta nostri medici e infermieri partono oggi per l’Italia, non sono molti e non risolveranno la battaglia tra il nemico invisibile e i camici bianchi che stanno lottano dall’altra parte del mare. Ma l’Italia è casa nostra da quando i nostri fratelli e sorelle ci hanno salvato nel passato, ospitandoci e adottandoci mentre qui si soffriva”.

Quali provvedimenti sono stati presi dalle autorità? Vengono rispettati?

Seguendo il modello italiano, dal 10 marzo il governo ha annullato tutti gli eventi pubblici, ha chiuso le scuole, i servizi di ristorazione, ha sospeso sia il trasporto pubblico che quello privato, ha cancellato tutti i collegamenti con l’Italia e chiuso con anticipo i valichi di confine terrestri con gli altri paesi della regione. Chi entrava dai paesi colpiti dal Covid-19 aveva l’obbligo di isolamento per 14 giorni, pena cinquemila euro di multa. Amministrazione pubblica e aziende applicano lo smart working, mentre uscire di casa è permesso solo in due fasce orarie, quattro ore la mattina e due nel pomeriggio. Per gli anziani, invece, uscire è assolutamente proibito.

Il Presidente del consiglio Edi Rama ha comunicato le misure restrittive sui suoi canali social. Post continui, videomessaggi e frequenti dirette su Facebook sono stati e sono ancora il principale mezzo di informazione sui provvedimenti del governo. I primi giorni gli operatori di telefonia mobile inviavano SMS a tutti gli utenti e sulle chiamate in uscita avevano impostato un messaggio vocale del premier che diceva sostanzialmente di rimanere a casa, lavarsi le mani, diffidare dei media e di aprire le finestre, attaccando per l’ ennesima volta la stampa. Tra la maggior parte dei mezzi di comunicazione albanesi e il Primo Ministro i rapporti non sono idilliaci da quando Rama ha scelto di comunicare quasi esclusivamente utilizzando ERTV, una televisione da lui creata.

L’Albania è una nazione dove circa il 70% della popolazione è musulmana. Com’è vivere il Ramadan in una situazione come questa?

Ovviamente anche l’ingresso nelle moschee è vietato, quindi in questo momento particolarmente sacro è difficile per chi è praticante e sta digiunando non recarsi in moschea. Solo i muezzin possono andare cinque volte, tra notte e giorno, in moschea per richiamare i fedeli alla preghiera dai minareti.

Come viene raccontata l’epidemia in Italia?

Da vera cittadina adottiva sono sempre sintonizzata sui canali italiani e quindi ho seguito tutto in tempo reale. Soprattutto per il fatto che mia madre lavora in una casa di riposo per anziani vicino a Sansepolcro dove c’è stato un caso di Covid-19, e quindi rischia molto.

Lago di Scutari
Denida sul lago di Scutari
Tags: AlbaniaDenida MuriqiScutarivaltiberini nel mondo
Condividi57TweetInviaCondividiInvia

Altri articoli

Cristian Poliziani: “Dopo il dottorato a Bologna, ora in California per continuare la ricerca”

Cristian Poliziani: “Dopo il dottorato a Bologna, ora in California per continuare la ricerca”

di Desyrè Baldacci
15/03/2022
0

Insieme alla fidanzata Chiara il giovane ingegnere pievano fra pochi giorni si trasferirà negli Stati Uniti per proseguire il suo percorso da ricercatore nel settore dei trasporti.

Tra Mosca e Kiev con la testimonianza dei valtiberini che vi abitano

Tra Mosca e Kiev con la testimonianza dei valtiberini che vi abitano

di Guido Guerrini
14/02/2022
0

Riccardo Cascianini e Leonardo Trappoloni si trovano rispettivamente nella capitale ucraina e in quella russa, da dove ci raccontano cosa sta davvero succedendo nelle due città al centro dell'attenzione mondiale.

Dante Donati: “Un sogno che si avvera, insegnerò alla Columbia University”

Dante Donati: “Un sogno che si avvera, insegnerò alla Columbia University”

di Desyrè Baldacci
08/01/2022
0

Per il giovane ricercatore pievano una nuova avventura professionale: dopo l’esperienza a Barcellona, quest’anno il trasferimento a New York per lavorare nella prestigiosa università.

Martina, biturgense a Wembley: “La vittoria dell’Italia un’emozione indescrivibile”

di Alessio Metozzi
12/07/2021
0

Martina Giulietti vive da sei anni a Londra dove lavora come infermiera. Assieme al fidanzato e ad alcuni amici, ha assistito dal vivo alle imprese della Nazionale contro Spagna e...

Francesco Panerai, una carriera “ipersonica”

Francesco Panerai, una carriera “ipersonica”

di Emanuele Calchetti
05/07/2021
0

L'ingegnere di Sansepolcro, specializzato nello studio dei materiali ad alte velocità, dopo molti anni alla Nasa oggi insegna all'Università dell'Illinois.

Prossimo Post
Angela Cimbolini

Angela Cimbolini: “Fondamentale continuare a rispettare le norme come è stato fatto finora”

Sardine a Bologna

Giulia Trappoloni: “Il futuro delle Sardine è in continua evoluzione”

IN EVIDENZA

Denida Muriqi

Denida Muriqi, dall’Albania a Sansepolcro andata e ritorno

02/05/2020
La ciaramiglia, una specialità tipica della Valtiberina

La ciaramiglia, una specialità tipica della Valtiberina

20/03/2021
Intossicazione da sushi, la testimonianza: “Mai stata così male”

Intossicazione da sushi, la testimonianza: “Mai stata così male”

16/02/2021
Ca' Raffaello

Confini curiosi: Ca’ Raffaello, l’isola amministrativa più grande d’Italia

25/05/2020
ADVERTISEMENT
TeverePost

Quotidiano online edito da:
Ass. Cult. PostComunicazione
Via Senese Aretina, 155
52037 Sansepolcro (AR)
P.I. 02362150514
Email: redazione@teverepost.it

Privacy Policy Cookie Policy Termini e Condizioni

ARCHIVIO

CATEGORIE

  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Eventi
  • Gastronomia consapevole
  • Notizie
  • Oltre il Tevere
  • Politica
  • Profili d'Autore
  • Pubbliredazionale
  • Sport
  • Valtiberini nel mondo
  • Visioni in sala e salotto

FACEBOOK

INSTAGRAM

Seguici

  • 𝗨𝗻𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗻𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗲𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗧𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲𝗣𝗼𝘀𝘁

La nostra proposta informativa si evolve in un nuovo progetto web unitario assieme alla storica emittente locale TTV Teveretv: da oggi potrete leggerci sulla sezione “#TTVPost” di ttv.it

Un arrivederci, non un addio: tra i nostri obiettivi futuri c
  • La pioggia battente di oggi, un grande classico della manifestazione, non ha frenato l’entusiasmo per il ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. L’evento ha preso ufficialmente il via questa mattina ed accompagnerà l’intero weekend biturgense con i tradizionali banchi degli ambulanti, le esposizioni e gli stand gastronomici. L’amministrazione comunale, che anche nei periodi di maggiore impatto dell’epidemia ha espresso fiducia nella possibilità di riproporre la rassegna dopo due anni di stop, ha voluto celebrare questo appuntamento con una simbolica cerimonia in piazza Torre di Berta alla presenza degli organizzatori e delle autorità locali.

Al taglio del nastro, accanto al sindaco Fabrizio Innocenti, era presente anche il cavaliere Valentino Mercati, patron di Aboca. Grazie alla collaborazione tra il Comune e la locale azienda del settore healthcare è stato possibile inaugurare al meglio la Fiera 2022 con l’installazione al centro della piazza cittadina del grande Dodecaedro di Leonardo. La struttura, caratterizzata al suo interno da una pianta di gelso e già protagonista nel centro di Firenze in occasione delle celebrazioni dedicate al genio rinascimentale, è stata messa a disposizione dalla famiglia Mercati per tutta la bella stagione.
L’articolo completo al link in bio
.
@comunedisansepolcro @aboca
#sansepolcro #fiere #fieredimezzaquaresima #eventi #fiera #eventi #manifestazioni #events #aboca #leonardo #dodecahedron #geometria #lucapacioli #pierodellafrancesca #rinascimento #storia #cultura #ambiente
  • 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 - In attesa del ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima, a Sansepolcro è stato installato il grande dodecaedro di proprietà dell’azienda Aboca, già protagonista a Firenze in occasione delle celebrazioni Leonardiane. La struttura, alta circa sei metri e messa a disposizione dalla famiglia Mercati, resterà collocata al centro della Piazza Torre di Berta per tutta la bella stagione. Pochi minuti fa il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti ha condiviso una suggestiva immagine che mostra il risultato delle operazioni di installazione, in attesa che cittadini e visitatori possano ammirare di persona l’opera.

Foto: @fabrizio_innocenti_
  • È stato inaugurato questa mattina, al termine dei lavori di restauro, il prezioso affresco di #GerinoDaPistoia che si trova in piazza della Repubblica a Sansepolcro, la “Madonna di Fontesecca”.

L
  • La commemorazione dell
  • L
  • 𝗥𝗲𝗻𝗶𝗰𝗰𝗶, 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗮𝗹𝘁𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮
𝘓𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘗𝘰𝘭𝘤𝘳𝘪: “𝘐𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘴𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭
  • 𝗦𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗲𝗽𝗼𝗹𝗰𝗿𝗼 - La scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha generato commozione anche a Sansepolcro, città a cui l’ex giornalista Rai era molto legato. In particolare, Sassoli era attivo da molti anni nell’Associazione Cultura della Pace, con cui era entrato in contatto grazie allo stretto rapporto con monsignor Luigi Di Liegro, che aveva seguito il percorso del fratello nell’obiezione di coscienza. Dell’associazione Sassoli era socio onorario ed era membro del comitato scientifico dell’omonimo Premio nazionale.
👉 L’articolo completo al link in bio
.
@ep_president @culturadellapace @comunedisansepolcro @partitodemocratico @europeanparliament #davidsassoli #sassoli #europa #europe #europeanparliament #president #presidente #culturadellapace #euro #sansepolcro
  • ⏳ 𝗟𝗮 𝗱𝗶𝗴𝗮 𝗱𝗶 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗮 𝟭𝟭 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗼𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮

Erano le 21:30 circa del 29 dicembre 2010 quando il cedimento di due conci dello scarico di superficie della diga di Montedoglio causò un
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Cookie

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.

Nessun risultato
Tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Cronaca
  • Economia
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Visioni in sala e salotto
    • Oltre il Tevere

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.