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I culurgiònes, alla scoperta della cucina sarda

L'associazione Le Centopelli alla scoperta delle specialità extraterritoriali con questa ricetta della tradizione sarda

di Le Centopelli
12/02/2022
in Gastronomia consapevole
Lettura: 4 min.
I culurgiònes, alla scoperta della cucina sarda

a cura di Meri Torelli

I culurgiònes, sono una pasta ripiena della Sardegna, simili ai nostri agnolotti. Ci permette questa escursione in terra sarda la Signora Mariangela Petreti di Città di Castello.

Simpatico ed esplicativo il filmato che ci ha inviato per l’esecuzione.

Ingredienti

Ripieno

  • 2,300 kg. Di patate lessate
  • 250 g. di pecorino sardo
  • 100 g di parmigiano
  • 10 foglie di menta
  • 4 cucchiai di olio
  • 2 spicchi d’aglio (tenuti nell’olio per qualche ora)
  • Sale e pepe q.b.

Pasta

  • 800 gr. di semola di grano duro
  • 400 g. di farina
  • 0 400 g. di acqua tiepida
  • Sale
  • 2/3 cucchiai di olio

Ais Delegazione di Arezzo – Gruppo operativo Valtiberina Toscana consigliano

a cura di Antonella Greco

Un mare turchese da togliere il fiato, il vento, la salsedine.
Dire “Sardegna” è come dire fascino allo stato puro. Ma è anche sinonimo di tradizioni millenarie fortemente radicate. Ci sono racconti di fate, le janas, e dei loro incantesimi. Racconti di folletti dispettosi che danzano con i diavoletti tentatori il ballo tondo, che è la danza tipica Sarda dove appunto si balla in tondo stretti in un unico abbraccio.
Sardegna è storia raccontata nella sua bandiera, dove i quattro mori stanno a significare le guerre dei catalano-aragonesi combattute e vinte contro i musulmani e berberi che tra il 1400 e il 1600 popolarono la penisola iberica. Quattro teste cadute: a Saragozza, a Valencia, a Murcia e nelle Baleari.
Sardegna è pastorizia, artigianato: pensiamo agli innumerevoli formaggi (tra i quali l’originalissimo casu marzu), al sughero, alle ceramiche e ai ricami.
Sardegna è sinonimo di Feste popolari tra cui una interessante che si svolge in Agosto a Sandali, al confine con Ogliastra, dove si celebra un piatto della tradizione: i Culurgiones.
Sardegna è anche terra di grandi vitigni, il più famoso il Cannonau, ma possiamo ricordare il Bovale, il Carignano, il Monica (uno dei più antichi), il Cagnulari, il Nuragus, tutti allevati ad alberello o a spalliera. Pensate che ci sono tracce di coltivazione della vite fin dall’epoca dei Fenici. Quale vino abbinare a questa ricetta così appetitosa? Un vino della tradizione Sarda e cioè un Vermentino di Gallura con i suoi profumi speziati e note di cedro, timo e frutta secca. Grazie alla sua sapidità e acidità. Contrasta egregiamente la grassezza del piatto e la persistenza del formaggio tipico utilizzato nell’impasto, il fiscidu o a Talana.
Saluri a tottus!

“Nunc est bibendum!”

I consigli di Augusto Tocci

Pecorino sardo – Nel nostro Paese vengono prodotti molti formaggi derivanti dalla caseificazione del latte di pecora. Ogni regione vanta una sua varietà, ma quella in oggetto è la sola che, oltre essere prodotta con latte intero di pecora, si ottiene attraverso la semicotturta della cagliata che in genere si ottiene con caglio di vitello per poi essere salata a mano e a secco. Questa operazione si ripete più volte, tanto che il prodotto finito è sempre abbastanza salato. Essendo un formaggio da grattugia, non viene quasi mai utilizzato fresco, ma solo dopo sette, otto mesi di stagionatura, quando assume il tipico sapore intenso. Tuttavia si usa distinguere quello dolce con 20-60 giorni di maturazione da quello maturo che viene invece stagionato per 5-6 mesi. Il primo ha una pasta bianca morbida compatta al taglio con sapore delicato leggermente acidulo. Il secondo ha invece una pasta dura compatta scheggiata di colore lievemente giallo e sapore intensamente aromatico.

Scegliamo bene – Oggi viene prodotto  esclusivamente in Sardegna. A differenza degli altri pecorini, le forme (cilindriche) si aggirano intorno ai due chili. Quelli Dop recano la stampigliatura impressa sulla corteccia laterale. 

Pulizia e conservazione – Si tratta di un formaggio che si conserva molto facilmente in luogo fresco e asciutto. Una volta tagliata la forma, è sufficiente coprire la pasta non protetta dalla buccia con un velo di pellicola alimentare, per evitare che indurisca velocemente. 

Le proprietà – Ha un elevato potere nutritivo. Se confrontato con il parmigiano, fornisce qualche caloria in meno, qualche grasso in più e qualche proteina in meno. Ma parliamo di differenze minime.

Tags: Augusto Toccigastronomia consapevoleLe Centopelli
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  • La pioggia battente di oggi, un grande classico della manifestazione, non ha frenato l’entusiasmo per il ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. L’evento ha preso ufficialmente il via questa mattina ed accompagnerà l’intero weekend biturgense con i tradizionali banchi degli ambulanti, le esposizioni e gli stand gastronomici. L’amministrazione comunale, che anche nei periodi di maggiore impatto dell’epidemia ha espresso fiducia nella possibilità di riproporre la rassegna dopo due anni di stop, ha voluto celebrare questo appuntamento con una simbolica cerimonia in piazza Torre di Berta alla presenza degli organizzatori e delle autorità locali.

Al taglio del nastro, accanto al sindaco Fabrizio Innocenti, era presente anche il cavaliere Valentino Mercati, patron di Aboca. Grazie alla collaborazione tra il Comune e la locale azienda del settore healthcare è stato possibile inaugurare al meglio la Fiera 2022 con l’installazione al centro della piazza cittadina del grande Dodecaedro di Leonardo. La struttura, caratterizzata al suo interno da una pianta di gelso e già protagonista nel centro di Firenze in occasione delle celebrazioni dedicate al genio rinascimentale, è stata messa a disposizione dalla famiglia Mercati per tutta la bella stagione.
L’articolo completo al link in bio
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  • 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 - In attesa del ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima, a Sansepolcro è stato installato il grande dodecaedro di proprietà dell’azienda Aboca, già protagonista a Firenze in occasione delle celebrazioni Leonardiane. La struttura, alta circa sei metri e messa a disposizione dalla famiglia Mercati, resterà collocata al centro della Piazza Torre di Berta per tutta la bella stagione. Pochi minuti fa il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti ha condiviso una suggestiva immagine che mostra il risultato delle operazioni di installazione, in attesa che cittadini e visitatori possano ammirare di persona l’opera.

Foto: @fabrizio_innocenti_
  • È stato inaugurato questa mattina, al termine dei lavori di restauro, il prezioso affresco di #GerinoDaPistoia che si trova in piazza della Repubblica a Sansepolcro, la “Madonna di Fontesecca”.

L
  • La commemorazione dell
  • L
  • 𝗥𝗲𝗻𝗶𝗰𝗰𝗶, 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗮𝗹𝘁𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮
𝘓𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘗𝘰𝘭𝘤𝘳𝘪: “𝘐𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘴𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭
  • 𝗦𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗲𝗽𝗼𝗹𝗰𝗿𝗼 - La scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha generato commozione anche a Sansepolcro, città a cui l’ex giornalista Rai era molto legato. In particolare, Sassoli era attivo da molti anni nell’Associazione Cultura della Pace, con cui era entrato in contatto grazie allo stretto rapporto con monsignor Luigi Di Liegro, che aveva seguito il percorso del fratello nell’obiezione di coscienza. Dell’associazione Sassoli era socio onorario ed era membro del comitato scientifico dell’omonimo Premio nazionale.
👉 L’articolo completo al link in bio
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Erano le 21:30 circa del 29 dicembre 2010 quando il cedimento di due conci dello scarico di superficie della diga di Montedoglio causò un
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