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Il pan cristiano di mamma Virginia

Oggi presentiamo un piatto della cucina povera, semplice da preparare e sorprendente quando si mangia. La ricetta della signora Virginia coi consigli di Augusto Tocci

di Le Centopelli
18/07/2020
in Gastronomia consapevole
Lettura: 4 min.
Il pan cristiano di mamma Virginia

Un emozionante mix di sapori e ricordi nella puntata di questa settimana di Gastronomia Consapevole. Questa settimana la nostra Meri Torelli, presidente dell’associazione Le Centopelli, propone una storica ricetta della tradizione locale in compagnia di sua mamma Virginia: il pan cristiano o pane fritto.

“Ogni volta per me è un tuffo nel passato, quando la mia mamma finito di friggere le verdure si trovava con della pastella avanzata. Per la legge del “non si butta via niente”, recuperava del pane raffermo e creava una magia: il pane fritto. Delle volte lo preparava appositamente per noi bambini per un’ allegra merenda… ed era sempre una festa!”

Il pan cristiano durante il medioevo veniva offerto ai tanti pellegrini che percorrevano i cammini. La gente di buon cuore usava sfamare i viandanti con questo piatto che veniva chiamato ‘pan cristiano’ in quanto pane donato in nome della carità di Cristo.

Ecco qua la ricetta cura della signora Virginia accompagnata dai consigli di Augusto Tocci:

Ingredienti

  • 4 fette di pane raffermo
  • 3 uova 
  • Farina q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Olio di semi di girasole

Preparazione

Tagliate 4 fette di pane toscano dello spessore di 1 cm. circa, e tagliatele a metà. In una terrina sbattete le uova e la farina per ottenere una pastella morbida, aggiustate di sale.

In una padella mettete abbondante olio di semi e fate scaldare bene.

Immergete le fette di pane nella pastella e quando l’olio è ben caldo mettetele nella padella e fate cuocere da un lato, dovranno diventare dorate e croccanti, giratele e quando saranno dorante da entrambi i lati adagiatele su un vassoio con carta assorbente. 

Una volta scolate dall’olio in eccesso servitele ben calde.

I consigli di Augusto Tocci

Per la ricetta della signora Virginia non facciamo considerazioni sui prodotti usati per realizzarla dal momento che si tratta di pane di uova e poco più. Del resto il pancristiano come generalmente si chiama si distingue proprio per la semplicità degli ingredienti e per altrettanta semplicità di preparazione.

Questo piatto è, fra l’altro, il titolo del mio nuovo libro che sarà pubblicato quanto prima e dedicato ai “Cammini di Francesco” tanto che il sottotitolo così recita: “cibo di pellegrini, viandanti, transumanti”. La presentazione sarà a cura di Giovanni Tricca che ha speso veramente tante energie per arrivare alla meta straordinaria che farà camminare nei nostri territori tanti pellegrini provenienti da tante parti del mondo.

Tornando al pancristiano è sicuramente una pietanza che i pellegrini del medioevo che dovevano arrivare alla via Romea o Francigena per poi raggiungere la città Santa passavano da Badia Tedalda (un po’ di campanilismo non fa male) luogo di transito della via major o ariminensis degli antichi romani. Le nostre genti hanno sempre avuto abitudini di grande ospitalità. E’ proprio da questa cristiana accoglienza che deriva il nome della pietanza che tutt’ora viene preparata nelle campagne di queste zone.

La ricetta più usuale che si conosce è leggermente diversa da quella della signora Virginia: si inzuppano nel latte appena munto e telato delle fette di pane raffermo, lasciando che il liquido le ammorbidisca sufficientemente. Si battono poi delle uova intere in un piatto fondo ed in queste si passano le fette di pane, girandole dai due lati per poi friggerle in una padella rigorosamente di ferro con strutto di maiale.

Il pancristiano è piatto da povera gente, semplice da preparare e sorprendente quando si mangia: basta provare.

Tags: Augusto Toccigastronomia consapevoleMeri Torellipan cristiano
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  • La pioggia battente di oggi, un grande classico della manifestazione, non ha frenato l’entusiasmo per il ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. L’evento ha preso ufficialmente il via questa mattina ed accompagnerà l’intero weekend biturgense con i tradizionali banchi degli ambulanti, le esposizioni e gli stand gastronomici. L’amministrazione comunale, che anche nei periodi di maggiore impatto dell’epidemia ha espresso fiducia nella possibilità di riproporre la rassegna dopo due anni di stop, ha voluto celebrare questo appuntamento con una simbolica cerimonia in piazza Torre di Berta alla presenza degli organizzatori e delle autorità locali.

Al taglio del nastro, accanto al sindaco Fabrizio Innocenti, era presente anche il cavaliere Valentino Mercati, patron di Aboca. Grazie alla collaborazione tra il Comune e la locale azienda del settore healthcare è stato possibile inaugurare al meglio la Fiera 2022 con l’installazione al centro della piazza cittadina del grande Dodecaedro di Leonardo. La struttura, caratterizzata al suo interno da una pianta di gelso e già protagonista nel centro di Firenze in occasione delle celebrazioni dedicate al genio rinascimentale, è stata messa a disposizione dalla famiglia Mercati per tutta la bella stagione.
L’articolo completo al link in bio
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  • 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 - In attesa del ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima, a Sansepolcro è stato installato il grande dodecaedro di proprietà dell’azienda Aboca, già protagonista a Firenze in occasione delle celebrazioni Leonardiane. La struttura, alta circa sei metri e messa a disposizione dalla famiglia Mercati, resterà collocata al centro della Piazza Torre di Berta per tutta la bella stagione. Pochi minuti fa il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti ha condiviso una suggestiva immagine che mostra il risultato delle operazioni di installazione, in attesa che cittadini e visitatori possano ammirare di persona l’opera.

Foto: @fabrizio_innocenti_
  • È stato inaugurato questa mattina, al termine dei lavori di restauro, il prezioso affresco di #GerinoDaPistoia che si trova in piazza della Repubblica a Sansepolcro, la “Madonna di Fontesecca”.

L
  • La commemorazione dell
  • L
  • 𝗥𝗲𝗻𝗶𝗰𝗰𝗶, 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗮𝗹𝘁𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮
𝘓𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘗𝘰𝘭𝘤𝘳𝘪: “𝘐𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘴𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭
  • 𝗦𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗲𝗽𝗼𝗹𝗰𝗿𝗼 - La scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha generato commozione anche a Sansepolcro, città a cui l’ex giornalista Rai era molto legato. In particolare, Sassoli era attivo da molti anni nell’Associazione Cultura della Pace, con cui era entrato in contatto grazie allo stretto rapporto con monsignor Luigi Di Liegro, che aveva seguito il percorso del fratello nell’obiezione di coscienza. Dell’associazione Sassoli era socio onorario ed era membro del comitato scientifico dell’omonimo Premio nazionale.
👉 L’articolo completo al link in bio
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