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La ricetta dei “tordi scappati”

Questa settimana l'appuntamento gastronomico de Le Centopelli è dedicato ad una preziosa ricetta donata all'associazione da Donatella Zanchi

di Le Centopelli
26/06/2021
in Gastronomia consapevole
Lettura: 4 min.
La ricetta dei “tordi scappati”

a cura di Meri Torelli

Questa settimana per la nostra rubrica ci avvaliamo di uno splendidi ricordo che ci viene donato dall’amica Donatella Zanchi. Una ricetta scritta più di 30 anni fa dalla Signora Teresa Papini Rossi. Prendendo spunto da un foglio di giornale mezzo stracciato trovato in una sala di attesa, Teresa partendo dalla pianta di ginepro, ci accompagna alla conoscenza dell’uso gastronomico delle sue bacche (le coccole).

Lo fa con una ricetta molto originale e forse poco conosciuta, “I Tordi Scappati”, un espediente per sostituire i gustosi volatili con ingredienti alternativi.

Per rispetto alla signora Teresa Papini Rossi, e per ringraziare Donatella Zanchi del suo prezioso dono, pubblichiamo la copia dell’originale della ricetta, che naturalmente costudiremo gelosamente nell’Archivio dell’Associazione Le Centopelli, assieme all’allegato,  un preziosissimo dattiloscritto di approfondimento sulla pianta di Ginepro con tanto di firma.

Ais Delegazione di Arezzo – Gruppo operativo Valtiberina Toscana consigliano:

a cura di Antonella Greco

Quando la cacciagione era appannaggio dei ricchi, o la stagione nn forniva selvaggina, gli “uccellini scappati” o “tordi scappati”, preparati con carne di manzo, o vitello o maiale, potevano costituire qualcosa di alternativo e altrettanto sfizioso.

In Italia ci sono tantissime ricette. La più tradizionale è quella lombarda degli Osèi Scapàc, ma anche quella veneta degli Osèi Scampài con la polenta è molto conosciuta, fino ad arrivare in Sicilia, dove la carne lascia il posto alle sarde che danno forma alle Sarde a Beccaficu, in onore al Beccafico che è un uccellino famoso per esser ghiotto di fichi.

Proprio come gli Osei Scampadi, il vino che vi proponiamo questa settimana viene dal Trentino. Nello specifico dalla Piana Rotaliana tra Mezzocorona e Mezzolombardo e viene chiamato, per la sua notorietà, il Principe del Trentino.

Giocando con le parole, il vino prodotto cioè il Teroldego Rotaliano doc, è tutt’altro che “Mezzo”!

Rosso rubino, ha sentori di frutta rossa come mirtilli, ribes e prugna. Maturato in botti di rovere, acquisisce quelli che in gergo si chiamano i “profumi terziari” come vaniglia, liquirizia e cuoio.

Di corpo e abbastanza persistente, se la gioca con la persistenza del ginepro e del pepe utilizzati nella cottura di questa squisita pietanza che è entrata nella tradizione toscana e conosciuta a differenza di tutte le altre ricette, col nome “Tordi Scappati”.

Nunc est bibendum!

I consigli di Augusto Tocci

Ginepro – Unica conifera a vegetare dal mare fino alle cime dei monti, è una pianta preziosa per la salute perché contiene principi attivi ovunque, dal tronco agli aghi fino ai frutti che a noi interessano di più.

Questi si presentano di colore nero-violaceo a maturazione, che avviene al secondo anno, e si possono conservare facilmente a lungo. Le coccole di ginepro, così si chiamano,  contengono la gineprina, un’essenza volatile che, assorbendo ossigeno dall’aria,  depone canfora di ginepro, resina, gomma, zucchero, acetato di potassio e calcio.

Sono molto diuretiche, stimolanti, toniche, sudorifere, stomachiche e carminative (contro i gas intestinali).

Il loro uso è noto fin dai tempi antichi: ne parlano infatti, Catone,  Plinio il vecchio, e, addirittura, Cisalpino che le lodava contro i calcoli.

Per le sue ottime proprietà, quando in autunno si torna dalla campagna, dai boschi, dai monti, conviene raccogliere un po’ di bacche e di rami giovani di ginepro, che è sempre pronto a farci del bene e,  specialmente d’inverno, ne potremmo avere bisogno. Una volta contro il dolore delle ossa si usa fare il “mantello di ginepro” una pratica terapeutica molto risolutiva.

I tordi sono ghiotti delle sue bacche e, se le hanno mangiate,  le loro carni sono più saporite e aromatiche, come sanno i cuochi e i buongustai.

Le coccole si usano anche in cucina per rendere aromatiche le carni di animali selvatici, che si preparano in modi diversi l’amica Donatella Zanchi ce le propone per i tordi finti e sono proprio al loro posto.

Masticare ogni tanto qualche bacca di ginepro fa bene allo stomaco, assicura quindi una buona digestione e inoltre combatte l’alitosi.

Tags: Augusto TocciDonatella Zanchigastronomia consapevoleLe Centopelli
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  • La pioggia battente di oggi, un grande classico della manifestazione, non ha frenato l’entusiasmo per il ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima a Sansepolcro. L’evento ha preso ufficialmente il via questa mattina ed accompagnerà l’intero weekend biturgense con i tradizionali banchi degli ambulanti, le esposizioni e gli stand gastronomici. L’amministrazione comunale, che anche nei periodi di maggiore impatto dell’epidemia ha espresso fiducia nella possibilità di riproporre la rassegna dopo due anni di stop, ha voluto celebrare questo appuntamento con una simbolica cerimonia in piazza Torre di Berta alla presenza degli organizzatori e delle autorità locali.

Al taglio del nastro, accanto al sindaco Fabrizio Innocenti, era presente anche il cavaliere Valentino Mercati, patron di Aboca. Grazie alla collaborazione tra il Comune e la locale azienda del settore healthcare è stato possibile inaugurare al meglio la Fiera 2022 con l’installazione al centro della piazza cittadina del grande Dodecaedro di Leonardo. La struttura, caratterizzata al suo interno da una pianta di gelso e già protagonista nel centro di Firenze in occasione delle celebrazioni dedicate al genio rinascimentale, è stata messa a disposizione dalla famiglia Mercati per tutta la bella stagione.
L’articolo completo al link in bio
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  • 𝗙𝗼𝘁𝗼𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 - In attesa del ritorno delle Fiere di Mezzaquaresima, a Sansepolcro è stato installato il grande dodecaedro di proprietà dell’azienda Aboca, già protagonista a Firenze in occasione delle celebrazioni Leonardiane. La struttura, alta circa sei metri e messa a disposizione dalla famiglia Mercati, resterà collocata al centro della Piazza Torre di Berta per tutta la bella stagione. Pochi minuti fa il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti ha condiviso una suggestiva immagine che mostra il risultato delle operazioni di installazione, in attesa che cittadini e visitatori possano ammirare di persona l’opera.

Foto: @fabrizio_innocenti_
  • È stato inaugurato questa mattina, al termine dei lavori di restauro, il prezioso affresco di #GerinoDaPistoia che si trova in piazza della Repubblica a Sansepolcro, la “Madonna di Fontesecca”.

L
  • La commemorazione dell
  • L
  • 𝗥𝗲𝗻𝗶𝗰𝗰𝗶, 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗮𝗹𝘁𝗶𝗯𝗲𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗺𝗼𝗿𝗶𝗮
𝘓𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘗𝘰𝘭𝘤𝘳𝘪: “𝘐𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘮𝘶𝘴𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭
  • 𝗦𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝗶, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘀𝗲𝗽𝗼𝗹𝗰𝗿𝗼 - La scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha generato commozione anche a Sansepolcro, città a cui l’ex giornalista Rai era molto legato. In particolare, Sassoli era attivo da molti anni nell’Associazione Cultura della Pace, con cui era entrato in contatto grazie allo stretto rapporto con monsignor Luigi Di Liegro, che aveva seguito il percorso del fratello nell’obiezione di coscienza. Dell’associazione Sassoli era socio onorario ed era membro del comitato scientifico dell’omonimo Premio nazionale.
👉 L’articolo completo al link in bio
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