• Chi siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy
redazione@teverepost.it
Nessun risultato
Tutti i risultati
domenica 18/05/2025
TeverePost
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
    • Visioni in sala e salotto
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Cronaca
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Oltre il Tevere
    • Visioni in sala e salotto
Nessun risultato
Tutti i risultati
TeverePost
Nessun risultato
Tutti i risultati

Lesso “arfatto”, la ricetta tradizionale valtiberina

Una ricetta di recupero gustosa presentata dall'associazione Le Centopelli in collaborazione con AIS e Augusto Tocci

di Le Centopelli
19/02/2022
in Gastronomia consapevole
Lettura: 3 min.
Lesso “arfatto”, la ricetta tradizionale valtiberina

a cura di Meri Torelli

Per la serie non si butta via niente  e per la cultura del riciclo, la nostra amica Alessandra Bollini ci propone uno dei suoi piatti gustosi, che vanno a prendere spunto dalle tradizioni locali.

Il “lesso arfatto” è  un esempio della buona tradizione del mangiare sano ed economico.

Procedimento

Si può utilizzate un lesso avanzato del brodo a piacere: può essere muscolo, lingua di vitella o parte della costola e pollo. Patate, carote e sedano del brodo.

Mettere a rosolare cipolla e olio.

Aggiungere polpa di pomodoro, sale, pepe ed infine il lesso a pezzetti.

Far sobbollire una mezz’ora ed è pronto.

Servire caldo.

Ais Delegazione di Arezzo – Gruppo operativo Valtiberina Toscana consigliano

a cura di Antonella Greco

Nn pensiamo ad oggi, dove le tavole della maggior parte di noi sono occupate da ogni tipo di pietanza e ci possiamo anche permettere il lusso di storcere il naso se una di quelle nn ci piace. E nn pensiamo neppure a tutto il ben di Dio che troviamo già pronto dai nostri amici ristoratori o rosticcieri.

Prendiamo un quadro che rievoca la campagna e proviamo a vedere su quella tavola così ben rappresentata cosa troviamo: pane e tante verdure, forse un salamino…ma piccolo. Quindi, in passato, quando capitava di “recuperare” un pezzo di carne, finchè nn era finita tutta, si cucinava in ogni modo. E la ricetta di oggi è esattamente il riflesso di quella tradizione che si tramanda.

La carne usata per il brodo, ormai “stracca”, ritrova la sua dignità culinaria rifatta con un po’ di cipolla e la profumata salsa di pomodoro.

Quale vino abbinare a questo piatto? Questa settimana consigliamo un Cabernet Franc. Originario della Francia, trova in Toscana uno dei suoi luoghi preferiti per crescere, soprattutto nella zona di Bolgheri, dove viene utilizzato per i famosi vini Supertuscan. Per il suo contenuto di pirazine, è facilmente riconoscibile per quel sentore di peperone, pepe e le inconfondibili tracce di fumè. Quando raggiunge una buona maturazione, può essere utilizzato anche in purezza dando vita ad un vino molto elegante.

Nunc est bibendum!

I consigli di Augusto Tocci

Collo di manzo – È un taglio di carne bovina di terza categoria, di medie dimensioni, poco pregiato. Di forma trapezoidale, confina con la testa, il petto e la spalla ed è composto da ben 11 muscoli, classificati come duri. È un taglio semigrasso e pertanto si presta prevalentemente per la carne macinata e il bollito. Si propone per lo spezzatino ma spesso entra a far parte del misto di carne per il lesso.

Scegliamo bene – Trattandosi di carne dura, è ancor più evidente che deve essere stata frollata a dovere, riposando per almeno 15 giorni in cella frigorifera. Quando si acquista, è d’obbligo il minuzioso controllo dell’etichetta, che deve riportare luogo di nascita e di allevamento dell’animale, data di macellazione e depezzamento delle mezzene.

Conservazione – Come tutti i tipi di carne, va conservata nella parte centrale del frigorifero, possibilmente dentro contenitori a chiusura ermetica. Dopo qualche giorno si formerà un liquido in superficie che conviene eliminare prima della cottura.

Proprietà Il grasso di questa carne è quello di marezzatura, che non è possibile asportare, per cui non è molto consigliata a chi si sottopone a una dieta ipocalorica e a chi soffre di ipercolesterolemia

Tags: gastronomia consapevoleLe Centopelli
CondividiTweetInviaCondividiInvia

Altri articoli

Pasta con le melanzane: aspettando la bella stagione

Pasta con le melanzane: aspettando la bella stagione

di Le Centopelli
02/04/2022
0

Come ogni fine settimana, ecco un nuovo approfondimento enogastronomico a cura dell'associazione Le Centopelli.

La scarola ‘mbuttunata

La scarola ‘mbuttunata

di Le Centopelli
26/03/2022
0

Il nuovo appuntamento con la rubrica de Le Centopelli è dedicato ad un piatto di origine cilentana.

Il rotolo di patate farcito

Il rotolo di patate farcito

di Le Centopelli
19/03/2022
0

Una preparazione dedicata al tubero più famoso al mondo nel nuovo appuntamento con la rubrica dell’associazione Le Centopelli.

Polpo con le patate, un piatto tipico della cucina italiana

di Le Centopelli
12/03/2022
0

Protagonista dell'appuntamento di questa settimana con la rubrica “Gastronomia Consapevole” è una specialità delle zone costiere della Penisola.

Il baccalà con le cipolle alla borghese

Il baccalà con le cipolle alla borghese

di Le Centopelli
05/03/2022
0

Questa settimana l’associazione Le Centopelli propone una ricetta ideale per il periodo di Quaresima e vigilie.

Prossimo Post
Giorgio Bettinelli: musicista, attore, scrittore, giramondo… e per i vespisti un mito

Giorgio Bettinelli: musicista, attore, scrittore, giramondo... e per i vespisti un mito

Sansepolcro in cerca di riscossa: oggi il derby in casa del Lama

Sansepolcro in cerca di riscossa: oggi il derby in casa del Lama

IN EVIDENZA

Lesso “arfatto”, la ricetta tradizionale valtiberina

Lesso “arfatto”, la ricetta tradizionale valtiberina

19/02/2022
Anni ’60: la Gran Bretagna invade l’Italia, in musica

Anni ’60: la Gran Bretagna invade l’Italia, in musica

14/01/2021
Ca' Raffaello

Confini curiosi: Ca’ Raffaello, l’isola amministrativa più grande d’Italia

25/05/2020
Stefano Rosso: libero pensatore della chitarra (e dello spinello)

Stefano Rosso: libero pensatore della chitarra (e dello spinello)

28/01/2021
ADVERTISEMENT
TeverePost

Quotidiano online edito da:
Ass. Cult. PostComunicazione
Via Senese Aretina, 155
52037 Sansepolcro (AR)
P.I. 02362150514
Email: redazione@teverepost.it

Privacy Policy Cookie Policy Termini e Condizioni

ARCHIVIO

CATEGORIE

  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Eventi
  • Gastronomia consapevole
  • Notizie
  • Oltre il Tevere
  • Politica
  • Profili d'Autore
  • Pubbliredazionale
  • Sport
  • Valtiberini nel mondo
  • Visioni in sala e salotto

FACEBOOK

INSTAGRAM

Seguici

    The Instagram Access Token is expired, Go to the Customizer > JNews : Social, Like & View > Instagram Feed Setting, to refresh it.
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Cookie

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.

Nessun risultato
Tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Cronaca
  • Economia
  • Sport
  • Cultura
  • Eventi
  • Rubriche
    • Profili d’Autore
    • Valtiberini nel mondo
    • Gastronomia consapevole
    • Visioni in sala e salotto
    • Oltre il Tevere

© 2020 TeverePost - Testata giornalistica registrata c/o Tribunale di Arezzo n.1 06/03/2020. Direttore responsabile: Alessio Metozzi.